PROGETTI, progetti, progetti (di Edmondo Bellanova)
Per la verità avevo pensato ad un titolo diverso (Parole, parole, parole) ma mi sono ricreduto per il clima natalizio di questi giorni ,per rispettare il desiderio dei giovani di “esserci”, di progettare il proprio futuro e per la disponibilità dimostrata dall’amministrazione comunale ad essere partecipe, suggeritrice ed organizzatrice di queste iniziative propedeutiche per la partecipazione al bando “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”.
Come ho detto nell’intervento di ieri sera, nella sala consigliare, ho partecipato alla riunione non tanto per un interesse specifico quanto per curiosità.
Curiosità di vedere come i giovani di San Michele riescono ad interpretare questi complicati bandi a finanziamento comunitario.
Speravo di trovarmi di fronte ad un soggetto proponente già individuato sulla base di una finalità già determinata, cioè di sapere chi propone, cosa, come e quando.
Ho, invece, registrato solo una sacrosanta voglia di accedere a questi finanziamenti, la giustificata speranza dei giovani di trovare, comunque, un’occupazione anche temporanea e saltuaria con la prospettiva di dare un senso al loro domani.
Per questi motivi ho preso la parola e cercato di spostare il dibattito da una pur legittima elencazione di cose possibili, da farsi e necessarie per la crescita della nostra collettività ai problemi concreti posti dal bando.
Con questo bando sembra possibile “progettare” qualunque attività sociale, culturale, ambientale, economica ed è facile lasciarsi prendere dalle ”parole” e fantasticare qualunque attività, ma, preliminare è determinante capire bene quali sono i requisiti richiesti.
Intanto la finalità principale è quella di recuperare spazi e beni della pubblica amministrazione per valorizzarli e dare loro una piena fruibilità con una gestione auto-sostenibile; poi la proposta deve essere formulata (entro il 5 febbraio 2013) da un’associazione di promozione sociale, cooperativa sociale, organizzazione di volontariato già costituita, alla data del 31.12.2011, a norma di legge ( n° 383/2000, n °381/1991, n°266/1991, ecc.) o ATS (Associazione Temporale di Scopo) e non è marginale indicare le modalità di reperimento della quota di compartecipazione prevista nella misura del 10% del finanziamento ammissibile (minimo 100.000 massimo 200.000 euro).
Mi sono reso conto che proprio questi aspetti vanno ancora meglio definiti ed allora il mio augurio e che si trovi una soluzione che può essere individuata solo con l’ausilio di specialisti nel ramo e l’entusiasmo di chi crede in un futuro possibile. C’è necessità di “progettare” con impegno, capacità e fantasia dopo una compiuta analisi della situazione e necessità del paese, il tutto complicato dalla ravvicinata scadenza del bando.
E’ pretestuoso ritenere di avere o dare soluzioni approssimative, “a braccio”; per questo non ho risposto all’invito dell’amministratore che mi chiedeva contributi concreti.
sanmichelesalentino22dicembre2012edmondobellanova
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