Storni (di Edmondo Bellanova)

Signori cacciatori non uccidete gli storni, sono in via di estinzione; sparate ai contadini, si ostinano ad esistere!

2 Commenti a “Storni (di Edmondo Bellanova)”

  • Ciao. Sinceramente io per princio sono contro la caccia, ma a dirla tutta prenderei volentieri a calci nel sedere chi si è inventato la storia degli strorni come razza protetta e in via di estinzione. Sono animali sporchi e sopratutto nocivi (quasi come le cavallette) per l’agricoltura, gia si guadagna poco con le olive e questi ne mangiano a quintali (ogni oliva una defecata con nocciolo incorporato), oltre al danno che fanno sotto gli alberi.
    Quando fanno strage di cardellini, di pettirossi, di verdoni, di fanellini (ci sono un sacco di specie che sono sparite ad es. il formichiere, che se lo ricorda?) nessuno ci pensa, e scusate se il paragone è poco.
    Certo Edmondo, di sparare ai contadini non ti preoccupare che già lo fanno, prova a girare a piedi nei terreni nei giorni di caccia, sentirai che pioggia di piombo.

  • number one:

    leggo spesso il termine per “principio” contrario alla caccia,ovvero sono contrario alla caccia sin dall’inizio… senza criterio logico alcuno.Si evince a grandi linee la poca informazione e adesione a 360° da parte del sig. Carolemico a cui non punto il dito contro di lui,ma ad altri illusi creduloni ignoranti in materia di volontari per l’ambiente che si lasciano inpastellare proprio come tocchi di baccalà dalle molteplici associazioni ambientaliste,con la speranza che possa trasformarsi in occupazione vera di lavoro. Ebbene veniamo al dunque; non viene protetto lo storno,ma gli stormi di storni,in quanto insieme a questi ultimi vi presidia lo storno rosso,il quale in via di estinzione. ma…non finisce qua… in Italia succede di tutto pur di creare manovre finanziarie,a partire dalla Direttiva 79/409/CEE del Consiglio, del 2 aprile 1979 alle leggi regionali che prevedono il rimborso per danni alle colture e tante altre belle cose ancora… insomma prima si trova l’inganno,poi si fa la legge… mentre per rispondere alla pioggia di piombo durante le giornate di caccia,dovete farvelo spiegare dalle associazioni ambientaliste e venatorie,poichè sono loro che propongono sempre più aree protette e fanno finta di non vedere l’incommensurabile schifo di migliaia e migliaia di ettari per gli impianti fotovoltaici sottratti alla selvaggina prima e ai cacciatori poi,costretti a concentrarsi nelle poche aree libere e a litigare con i proprietari dei fondi.
    Il formichiere… bravo!!!non sono mai stati in eccesso,ma nemmeno rari come adesso. Della cesena allora..? di tordi se ne prelevano ancora abbastanza,anzi forse anche di più del dovuto,eppure non si è mai parlato di calo della specie,la spiegazione…la fortuna nostra è che la legge non permette l’estirpazione a caso degli ulivi,altrimenti sarebbe finita anche per i tordi come le altre specie. ciao

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