Comunicato stampa del Comune di San Michele Salentino sulla questione Radio Padania
Riceviamo dall’Ufficio stampa del Comune di San Michele Salentino e pubblichiamo:
Ordine del giorno proposto dal presidente del Consiglio di San Michele Salentino Pino Trinchera sulle frequenze di “Radio Padania” da far approvare da parte di tutti i Consigli Comunali della Provincia di Brindisi, nella imminente seduta consiliare che gli stessi presumibilmente dovranno svolgere entro il 30 novembre 2012, termine ultimo previsto dalla Legge per l’assestamento del bilancio 2012.
IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto che in questi giorni è decorso il termine ultimo di 90 giorni di cui all’art 74 della Legge 28.12.2001 n. 448 (finanziaria 2002), ai fini della autorizzazione alla attivazione della frequenza radiofonica in territorio della Provincia di Brindisi di “Radio Padania libera“ e precisamente in territorio di Villa Castelli laddove tale frequenza assegnata crea problemi di interferenza ad una emittente locale “Idea Radio“ che trasmette da Latiano e che proprio in questi giorni ha festeggiato il suo 25° compleanno di attività;
Che il Comune di San Michele Salentino si è da subito attivato al fine di esprimere il più fermo e convinto dissenso rispetto alle scelte dei governi che si sono succeduti in questi anni, e che hanno visto la presenza preponderante della “ Lega Nord “; soprattutto allorquando hanno consentito per legge che sole le emittenti definite comunitarie nazionali, abbiano avuto il diritto a poter attivare su tutto il territorio nazionale degli impianti di trasmissione via etere non solo senza necessità di acquisto degli stessi, ma addirittura usufruendo di un contributo dello Stato annuo pari ad Euro 500.000,00;
Che già nel recente passato si sono compiuti ulteriori bliz della suddetta emittente al fine di conquistare larghe fasce di utenza soprattutto al SUD Italia, contribuendo a creare le condizioni favorevoli alla progressiva scomparsa delle emittenti locali che invece non usufruiscono di alcun co! ntributo statale;
Che nel caso di specie, questi tentativi della suddetta emittente di monopolizzare le trasmissioni via etere, hanno sempre trovato la protesta delle emittenti locali, le quali risultano fortemente penalizzate da tale regime di monopolio, in quanto spesso non dispongono di risorse economiche sufficienti per documentare con campagne di misure radioelettriche e perizie, le interferenze che subiscono nell’ascolto da parte dell’utenza delle proprie trasmissioni;
Che nel caso specifico tali interferenze riguardano le trasmissioni della emittente radiofonica locale “ Idea Radio “ che ha iniziato una forma legittima di protesta, coinvolgendo anche le istituzioni comunali e la stessa Regione Puglia, avverso questa condizione di sfavore che sono costrette a subire;
Che questo Comune intende fasi portavoce nelle sedi istituzionali della protesta della emittente locale IDEA RADIO; Che tale forma di protesta nasce non dalla volontà di porre dei limiti alla libertà di informazione, ma dal contenuto delle trasmissioni di Radio Padania Libera”, che ancora oggi, pur in presenza di una sostanziale sconfitta di ogni ipotesi ventilata di secessione tra il Nord ed il Sud dell’Italia, continua imperterrita a discriminare ed insultare il Sud dell’Italia in modo rozzo e violento, accreditando la tesi che il SUD non sia degno di far parte dell’Italia unita;
Cosa questa ancora più grave, nel momento in cui proprio quest’anno in tutta ITALIA si sono svolte decine di manifestazioni celebrative dei 150 anni dell’unità d’ Italia. Che tutto questo è inaccettabile per un paese civile, laddove una emettente legata ad una forza politica contraria all’Unità nazionale, conquistata con il sacrificio e la morte di tutti! coloro che hanno combattuto per ottenerla;
Che pertanto occorre levare la propria voce di dissenso acchè la suddetta emittente continui a trasmettere in Provincia di Brindisi sulle frequenze dei 97.800 Mhz, fortemente disturbando le trasmissioni di “ Idea Radio”; Che tale ferma protesta mira ad evitare la realizzazione piena e definitiva di una colonizzazione in atto del Sud dell’Italia, che risulta essere parte integrante del movimento politico ispiratore della suddetta emittente; “;
Con la presente INVITA Tutti i cittadini liberi, le istituzioni presenti sul territorio, i parlamentari di questo territorio, la regione Puglia , acchè facciano sentire la loro autorevole voce nelle dovute sedi istituzionali nazionali, per porre fine a quello che si stà rivelando come un vero e proprio abuso, che non ha nulla acchè vedere con il giusto principio del rispetto della libertà di informazione.