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Il mondo è piccolo. Già 150 anni fa Verne era consapevole che le innovazioni tecnologiche del XIX secolo stavano aprendo la possibilità di circumnavigare il mondo rapidamente. Oggi il mondo è ancora più piccolo: lo si può tenere tra due mani, passarselo, facendo attenzione che non rotoli giù negli abissi di chissà quale universo. E’ talmente piccolo che chiunque può abbracciarlo e proteggerlo oppure schiacciarlo, sporcarlo… dipende da noi, dalle nostre azioni.

E’ questo il messaggio che Stefania Nigro e Stefano Bellanova, entrambi docenti dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di San Michele Salentino, hanno voluto lanciare al termine della rappresentazione teatrale de “Il giro del mondo in 80 giorni” che si è tenuta ieri sera in Piazza Marconi e di cui sono stati gli ideatori e registi.

Circa 200 alunni coinvolti dalla Scuola dell’Infanzia alla Secondaria di 1° grado, supportati da docenti e genitori, che hanno recitato, danzato, suonato (le musiche eseguite dall’Orchestra “Giovanni XXIII”), hanno preparato le scenografie “ricostruendo” le tappe percorse in questo “nostro” giro del mondo (Inghilterra, Spagna, Francia, Italia, Egitto, Grecia, India, Polinesia, America ed Inghilterra).

Il mondo è piccolo e può “rotolare” sostenuto dalle mani alzate dei bambini tutti riuniti sul palco. Persino il Preside Francesco Nisi, molto emozionato, può afferrarlo e farlo rotolare tra la folla…

Le foto sono di Gino Forza.

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