LoveOfMyLife, la pacchia è finita! (di Desdemona)

la lancetta dei minuti e la lancetta delle ore ti guardano, ti puntano, ti sorridono e ti sputano sulla faccia:
oh Love Of My Life, fatti processare come un cittadino normale, dai! La pacchia è finita..

Quali che siano i risultati definitivi, è evidente che quell’accozzaglia di corrotti, fascisti, rottami della peggiore prima Repubblica, mafiosetti, prostitute, maitresse e squallori umani assortiti chiamata PDL, è scomparsa.
Se è scomparsa, non può più governare.
Dunque, se il centrosinistra avesse dirigenti con le palle, se avesse la testa e il cuore, oggi dovrebbe riunirsi, decidere di staccare la spina al governo Monti e andare immediatamente alle elezioni.
L’Italia chiede RINNOVAMENTO e vira a SINISTRA.
Dunque, caro Bersani, l’unica via di sopravvivenza (per te e per il paese tutto) è lasciar friggere Casini e le sue alchimie da vecchia DC anni 70, ricordando magari che se Cuffaro, favoreggiatore della mafia, ha governato la Sicilia, è proprio per colpa di Casini, e che i cittadini italiani di questi giochetti non ne possono più.
Non tutti certo, ma quelli che contano si, e quelli che contano sono quelli con il cuore e soprattutto con il cervello. Gli altri..gli altri..

Andare al voto, questo serve, ma presentando liste in cui almeno il 50% dei candidati non provengano da burocrazie interne ai partiti, ma dalla società civile, che di quelle burocrazie è spesso assai migliore.

E’ inevitabile, stando ai risultati, dialogare seriamente col movimento 5 stelle (non solo con grillo) su temi quali politiche ambientali, snellimento della burocrazia, trasporti pubblici, e leggi semplici che impediscano la corruzione.

E’ ora che i cittadini “per bene” si riapproprino della cosa pubblica, ed è ora (anche se lo è ormai da anni) che finisca questa intollerabile corruttela, lecita o illecita, di cui la politica dei partiti si è gonfiata fino ad esplodere come una rana presuntuosa.
Col voto di ieri, l’Italia sta URLANDO che vuole cambiare pagina.
Ve ne siete accorti, o no?

Centinaia di addetti stampa, e consulenti, e figure mezze e decime che stanno dentro a TUTTI i partiti -oggi- sono PAGATE DA TUTTI NOI, sono denari PUBBLICI che non vanno alle scuole, alle università, alla cultura, ma vanno nelle tasche dei mille portatori d’acqua dei partiti.

Lo capiamo che un movimento autofinanziato è una RIVOLUZIONE incredibilmente potente? Lo capiamo che da questa rivoluzione, si potrebbe prendere il meglio (le migliori persone e le migliori idee) dai vecchi partiti, e sbarazzarci del peggio? Lo capiamo che il Movimento 5 Stelle (non solo GRILLO, ma il MOVIMENTO) ha preso PIU’ VOTI DEL PDL di Berlusconi, La Russa e compagnia? Lo capiamo che il governo Monti deve CADERE OGGI, e il PDL essere SPAZZATO VIA prima che faccia altri danni? Il voto lo DELEGITTIMA dal governare l’Italia, avrà sì e no il 12%…
E se il candidato del Movimento 5 Stelle è arrivato a Parma al ballottaggio, dopo una campagna fatta senza denari pubblici, senza seimila addetti stampa pagati da denari pubblici, senza auto blu, senza spocchia, senza cariatidi del potere che allo stesso potere sono incistate come patelle, senza amenità alla Zanzara di Cruciani o ai seimila programmi TV proni ad ospitare le parole vuote che le stesse facce ci dicono da decine d’anni…dico, ma se è successo c’è ancora in giro qualche idiota che parla di “anti politica”?

E non vivo in un’ esaltazione pro-grillina/società civile.
Qualcuno mi ha detto che dagli anni ’90 in poi di movimenti non partitici ne abbiamo conosciuti parecchi e di diversa natura: i verdi, la rete, la lega, lo stesso IDV, seppur in forme diverse. Cosa sono diventati poi? Partiti. Oppure sono rifluiti all’interno di altri partiti (Fava diventò segretario dei DS). E la stessa persona mi ha chiesto: ora i grillini come canalizzeranno le loro proposte all’interno di una dialettica democratica istituzionale? L’Italia è il paese dei fulminei entusiasmi e dell’oblio istantaneo della storia, anche quella più recente.

Io rispondo: la Rete era capitanata da Leoluca Orlando (uomo, seppur anomalo, proveniente dalla DC); la Lega è nata sfruttando il razzismo fortissimo verso i meridionali (e poi anche verso gli stranieri) da sempre presente al nord: nasce come partito apertamente razzista; l’IDV nasce da subito come partito (per un periodo ci salì sopra pure Occhetto), e i Verdi sono storicamente un partito (in Germania sfiorano il 15%) in tutta Europa. Ciò che apprezzo, del Movimento 5 Stelle è che NON nasce con le dinamiche tipiche dei partiti ITALIANI. Perché parliamoci chiaro, non è che a me la forma partito mi fa schifo, tutt’altro. Credo però che i partiti italiani (tutti, è amarissimo dirlo) sono malati di una cancrena forse irreversibile, perché da organizzazioni politiche sono diventati COMITATI d’AFFARI o semplicemente UFFICI DI COLLOCAMENTO, e perché hanno una soglia di tolleranza riguardo la corruzione e il clientelismo che è INIMMAGINABILE in NESSUN PAESE OCCIDENTALE!
Bisogna ammettere quanto sia diversa la vita lavorativa di quelli nati fra il 70 e l’ 85 che si sono mossi da soli nel mondo del lavoro, rispetto a quelli che vi sono entrati -e cresciuti- grazie alla vicinanza con un partito politico o un sindacato confederale. Se vogliamo prenderci per i fondelli facciamolo, ma credo nessuno di noi ami farlo. A me non scandalizza solo Cuffaro, né il tangentista (di qualunque partito sia), a me TERRORIZZA la mole di denaro LEGALE che ruota intorno ai partiti italiani, e il POTERE DISCREZIONALE che hanno avuto finora nello scegliere chi doveva vivere nella semi-miseria, chi nella serenità, chi nell’agiatezza spinta.

Forse è demagogia ricordare che la pensione di Giuliano Amato è più alta dello stipendio di Obama??? (ma è vero, è vero, dio buonissimo!)
Certamente invece NON E’ DEMAGOGIA osservare l’infinito giro di poltrone, appalti, denari, uffici stampa sovradimensionati, consulenti di ogni risma, amici e parenti assunti nelle municipalizzate… (e potrei andare avanti all’infinito) che hanno reso i partiti vere e proprie AZIENDE, e SEMPRE PIU’ DISTANTI dalla vita REALE dei cittadini italiani, specie i più onesti, specie quelli che lavorano, studiano, guadagnano cifre che oggi non bastano più nemmeno a pagare un affitto.
Solo pochi anni fa un professore di scuola era benestante, oggi è ai limiti della povertà, ed il suo stipendio non basta a pagarsi 80 mq a Roma.

In questi ultimi VENTI ANNI, c’è stato UN SOLO PARTITO o un singolo POLITICO di sinistra a METTERE AL CENTRO DEL DIBATITTO come l’abolizione dell’equo canone abbia significato di fatto FINE DEL DIRITTO ALLA CASA? C’è stato uno solo che ne ha proposto con forza il reintegro? Quando si discuteva se abolirlo, si diceva: “col mercato i prezzi si abbasseranno”.
In venti anni sono cresciuti invece (in alcune città) di oltre il 2500%.
Non se ne è accorto nessuno?
E dell’ambiente (urbano ed extra-urbano) DISTRUTTO da politiche fallimentari, avallate spesso anche dalla sinistra in nome del PIL, della crescita, del liberismo, chi se ne è accorto? Chi ne ha parlato? E dei prezzi delle RCAuto (altro aumento di oltre il 2000% dopo la liberalizzazione), ce ne siamo accorti?
In questo “progresso” che toglieva diritti e risorse ai cittadini, il sistema dei partiti si è PASCIUTO, e non mi stupisce che molti di questi signori non conoscano il prezzo del pane o di un litro di benzina, visto che non pagano né l’uno né l’altra, e se anche pagassero l’RCAuto duemila euro, sarebbero una briciola per chi ne prende 20mila al mese da venti anni. Sono distanti dalla realtà difficile di milioni di italiani non solo proletari, ma anche di quelli appartenenti un tempo alla classe media, istruiti, frustrati nella restrizione delle proprie libertà.
Non sanno cosa significhi crescere due figli, in queste condizioni.

PERÒ SANNO BENISSIMO -INVECE- SE C’È UN FINANZIAMENTO DA 300MILA EURO O UN APPALTINO SENZA GARA DA 600MILA, DA DARE ALL’AZIENDINA DEL FRATELLO DELLA LORO SEGRETARIA, O DEL MARITO DELLA FIGLIA, O DELL’AUTISTA DELLA MOGLIE. E LO FANNO, ED È LEGALE!

L’ ENORME VITTORIA di quel corrotto fascistone mafiosone puttaniere di Berlusconi, per me, non è stata quella del 2001 o del 2008, ma è stata l’aver cambiato con incredibile facilità (e profondità) la SINISTRA ITALIANA. Questo sistema autoreferenziale, ha reso ricco oltre ogni immaginazione chi ne ha fatto parte da protagonista. E questo si vede, perché nessuno di loro, dalla Finocchiaro a Veltroni, vuole nemmeno immaginare di smollare la poltrona piena di privilegi nella quale si sta così comodi.

E’ questo è evidente già in un piccolo centro come San Michele dove di accozzaglie politiche ce ne sono fin troppe, politici che non sono politici, alleanze che sfiorano il ridicolo e perchè? PER LA POLTRONA!

E il voto di ieri significa: ci avete tradito, non vi crediamo più. E non è motivato dagli urli di Grillo, ma dalla PEGGIORE CLASSE DIRIGENTE DEL DOPO-GUERRA!

Quel che voglio dire, infine, è che c’è un confine molto netto fra la demagogia vuota (“La Lega ce l’ha duro”, che non vuol dire NULLA!) e le proposte politiche VERE, sebbene urlate fastidiosamente da un personaggio sui generis come Beppe Grillo.
Ma ridurre il Movimento a Grillo, però, è sbagliato. Quel Movimento nasce CONTRO QUESTO SISTEMA IN CANCRENA, e quel movimento ha fatto (in tema di ambiente, di connettività, di TRASPARENZA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, etc.) proposte POLITICHE DEGNISSIME!
Poi potrebbe trasformarsi in partito, certo, ed ereditarne i difetti, per carità. Ma non è la Lega, e non è nemmeno la Rete. E non è un argomento dire:

“diventeranno come gli altri, quindi voto ancora gli altri”

questa è una mossa dialettica che Aristotele disapproverebbe con un sorriso.

Sia chiaro che io non ho mai votato per il 5 Stelle, questa volta non ho potuto nemmeno votare, e non so se voterò il Movimento in futuro.
Ma credo che la sinistra debba comprendere la ragion d’essere di quel movimento, e dialogarci. Sono certa che oggi sarebbe da MIOPI, o da CIECHI, non guardare le RAGIONI DI CHI LI VOTA, e limitarsi a dire “Grillo è un fascista” (oppure: è come Bossi, è un demagogo, è un mafioso… e chi più ne ha più ne metta). Sarebbe un ulteriore affossamento della politica, TUTTA. E non farebbe bene all’Italia, e dunque al nostro futuro.
(cit.DG)

Sara e Desdemona (che nella gioia di vedere la saliva sul volto di B. sono sempre in accordo)

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