Midiesis.it intervista Mons. Rocco Talucci, Vescovo dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni
13/08/2010
- Midiesis.it intervista Mons. Rocco Talucci, Vescovo dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni.
La video intervista, le riprese ed il montaggio sono state realizzate e curate da Nando De Vitis e Rocco D’Urso.
Un ringraziamento a Mons. Talucci per la disponibilità manifestata nell’occasione.
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Prima parte della video intervista:
Seconda parte della video intervista:
Le domande:
1) Ci siamo conosciuti in occasione di una Sua venuta a San Michele Sal.no quando, visitò anche la sede della nostra associazione Movimento Circolare Domenica Carlucci. Noi l’accogliemmo eseguendo alcuni brani tra i quali “Dio è morto” di Francesco Guccini e spiegammo il perché avevamo scelto quella canzone il cui titolo riprendeva un aforisma di Nietzsche (canzone prima censurata dalla Rai e poi trasmessa da Radio Vaticana). Lei poi prese la parola e ci raccontò di conoscere bene gli anni in cui era nato quel brano (gli anni ’60) essendo all’epoca un educatore in continuo contatto con i giovani. Alcuni dei quali, e insieme a loro qualche giovane sacerdote, ci disse, “si persero”, “si smarrirono”.
Ripartiamo proprio da questo punto: come sono stati gli anni ’60 visti con gli occhi di un giovane sacerdote sacerdote?
2) Scienza e Religione sono conciliabili?
N.B.
Durante la risposta del Vescovo abbiamo fatto riferimento alla teoria evoluzionistica di Darwin oggi accettata dalla Chiesa, la quale però antepone una “volontà divina”, e a Galileo Galilei condannato per le sue teorie in contrasto con il Sistema Tolemaico.
E’ stata letta inoltre una frase di Piergiorgio Odifreddi:
“Se la Bibbia fosse un’opera ispirata da un Dio, non dovrebbe essere corretta, coerente, veritiera, intelligente, giusta e bella? E come mai trabocca invece di assurdità scientifiche, contraddizioni logiche, falsità storiche, sciocchezze umane, perversioni etiche e bruttezze letterarie?”
3) Ci piacerebbe conoscere le Sue passioni e gli interessi da giovane e in che modo è avvenuto il Suo cammino vocazionale.
4) L’importanza e lo spessore della figura di Cristo sono riconosciuti anche dai non credenti. Sono in molti ad apprezzarne “la risorsa” più importante del Cristianesimo, risorsa che però la Chiesa ha relegato su un piano secondario dando, invece, molto spazio al culto mariano ed ai santi in genere. Cosa ne pensa in merito?
5) Se dovesse rivolgere un messaggio ai cattolici non praticanti cosa direbbe? E agli atei o agli agnostici razionalisti?
6) Alcuni Vescovi pugliesi, negli anni scorsi, hanno invitato i comitati delle feste patronali a contenere le spese in occasione dei festeggiamenti del santo patrono (in alcuni piccoli comuni si aggirano intorno a € 70.000). Cosa ne pensa in proposito?
7) Ci sembra che la chiesa stia attraversando un periodo molto difficile che probabilmente segnerà anche la propria storia. Cosa si sente di dire lei, da Vescovo, circa gli scandali di pedofilia di cui si è macchiata la chiesa?
8 ) Specie negli ultimi danni la società, in generale, ha sposato “nuovi valori” come l’arrivismo, il potere, i soldi, l’apparire. Anche nella Chiesa assistiamo, spesso, ad atteggiamenti poco “cristiani” tipo processioni e riti molto coreografici, “tariffe” per funerali, cresime, comunioni e battesimi. Così facendo, non esiste il rischio di perdere l’attenzione all’uomo e al messaggio evangelico?
9) Abbiamo letto sue dichiarazioni in alcune interviste, ma preferiamo farLe direttamente la domanda: cosa ne pensa dell’omosessualità?
10) L’ultima domanda (divisa in due parti) riguarda la nostra comunità, San Michele:
a) l’oratorio è una bella struttura e nonostante sia stato completato, ed in uso, mancano alcune centinaia di migliaia di euro per saldare i conti sospesi.
Cosa ne pensa?
b) In occasione della sua visita pastorale a San Michele, nell’incontro con gli amministratori pubblici tenutosi presso l’aula consigliare, si è soffermato sull’importanza della collaborazione tra parrocchia/chiesa e l’istituzione “comune”, nel rispetto, però, dei rispettivi ruoli e compiti. Collaborazione che a San Michele esiste ed è salda. In proposito, i contributi economici che l’amministrazione comunale elargisce alla parrocchia non potrebbero “pesare” in una politica di rispetto delle proprie libertà di azione?
L’intervista si è poi conclusa, come facciamo di solito, invitando il Vescovo a salutarci con una sua libera dichiarazione.