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Riporto di seguito la lettera di una nostra amica scritta a suo padre il giorno successivo alla sua scomparsa. Alta testimonianza di un uomo semplice e umile che ci interroga facendo emergere le grandi contraddizioni del nostro essere uomini e genitori oggi:

Ciao papà,
abbiamo fatto il possibile per tenerti sempre con noi, ma non è bastato!
Ti hanno portato via lo stesso.
Mi rasserena però sapere che tu non ci avresti mai abbandonato perché hai dedicato la tua vita a noi, anzi, noi eravamo la tua vita!
Col tuo esempio ci hai trasmesso i valori più nobili che un genitore possa trasmettere a un figlio: i valori dell’onestà, dell’umiltà e del rispetto reciproco.
Ci hai fatto capire che si può essere grandi anche senza sopraffare gli altri, ma rispettando gli altri e le loro idee.
Ci hai dimostrato che la vera grandezza è nell’animo di una persona e non nella presunzione di grandezza.
Custodiremo gelosamente questi tuoi ideali di vita e li trasmetteremo ai nostri figli perché tu possa continuare a vivere con la forza delle tue idee.
Perché noi siamo la tua vita… dopo la morte.

Ciao papà