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…ovvero aspettando quei cambiamenti che magari, come temiamo, mai avverranno in politica (perché impossibile che avvengano o perché c’è la volontà che non avvengano), abbiamo deciso di inoltrare un’intervista epistolare (in realtà via e-mail) ad alcuni personaggi della politica di San Michele Sal.no di ieri, di oggi e di domani. In questo quarto “round” della rubrica “Aspettando Godot” porgiamo le 5 domande a Stefano Barletta e Maria Calinadro.

Caro Stefano,
dopo l’intervista video di un po’ di tempo fa, considerato non solo la tua lunga esperienza nelle politiche locali, ma anche il ritorno in piena attività per le prossime amministrative, consentici di rivolgerti le seguenti domande.

1. Nell’assemblea degli iscritti e simpatizzanti del PDL, del 28 gennaio scorso, è stato annunciato un probabile accordo con l’UDC sulle prossime amministrative. Come si sta sviluppando la trattativa in prospettiva della scelta del candidato Sindaco? Su quali nomi state discutendo?
2. Come da te affermato, sempre nell’assemblea, ti candiderai solo ed esclusivamente per la carica di consigliere comunale nella lista che sarà antagonista a quella sostenuta da Torroni. Non pensi che vi siano molte candidature in gioco, come la tua, che portano “sulle spalle” un notevole bagaglio fatto di rancori personali dovuti a conflitti e spaccature con ex “compagni di avventure” politiche?
3. Il fatto di escludere la possibilità di una tua candidatura a sindaco è ancora da collocarsi nell’ambito del processo sul quale, da quanto abbiamo capito, non è stata ancora messa in modo definitivo la parola “fine”?
4. Abbiamo colto una voce in giro secondo la quale, in atto ancora il tuo processo, avresti avanzato la proposta di puntare, come probabile candidato sindaco del centro-destra, sull’avv. Pietro Epifani, ma nel momento in cui tutto si fosse risolto questi avrebbe dovuto farsi da parte per lasciare posto alla tua candidatura. Come commenti questa voce?
5. In pratica (come già affrontato nella prima domanda) potrebbe verificarsi che tra il tuo gruppo e l’UDC ci sia un accordo e, contemporaneamente, che Maria Caliandro appoggi il fratello (se realmente questo dovesse candidarsi a sindaco). In pratica tu e Maria Caliandro potreste ritrovarvi nella stessa squadra. Visto che in politica nulla è da escludere, se dovesse verificarsi un fatto del genere, parlandone oggi, sarebbe errato vederla come una “presa per i fondelli” dei cittadini?

Maria Caliandro

Cara Maria,
avremo sicuramente modo di dare continuità all’intervista video dello scorso anno, ma intanto saremmo lieti di iniziare un primo approccio, in attesa di approfondire il tutto , con le seguenti domande.

1. A quanto pare, visti i tuoi ultimi comunicati, il tuo “passo indietro” non ha sortito alcun esito riguardo la ri-unificazione del centro sinistra con candidato sindaco Marcello Spina. Ed ora?
2. Due fratelli non possono concorrere l’un contro l’altra nella stessa tornata elettorale. In molti, infatti, credono che il tuo “passo indietro” non sia altro che un lasciare campo libero a tuo fratello, probabile candidato Sindaco con l’UDC. Solo illazioni?
3. Come si collocano, nel quadro politico che si sta delineando, i vari componenti e personaggi politici che ti hanno sostenuta nella scorsa campagna elettorale, ovvero gli aderenti al gruppo che fa (o faceva) riferimento alla tua persona? E’ in corso una frammentazione e/o un riposizionamento?
4. Non abbiamo potuto non notare che tra i firmatari della lettera di solidarietà espressa nei tuoi confronti manca la firma di Rosaria Gasparro, figura a te molto vicina nelle scorse amministrative e non solo. Come mai?
5. Sull’ultimo Maria Caliandro informa scrivi: “Per ambire alla carica di Sindaco credo non sia sufficiente alzarsi una mattina, proporlo ed aspettare che tutti si adoperino per la sua consacrazione”.
   Anche se in termini diversi, non è , tutto sommato, quello che è successo con te 5 anni fa?