Parigi non vale una messa! (di Maria Caliandro)

Maria Caliandro

Ieri sera ho avuto, nel mio studio, un incontro con Marcello Spina, una delegazione del suo comitato elettorale ed alcuni rappresentanti del mio gruppo, in cui ho preso atto della ostinazione di Marcello a voler perseguire nella volontà di essere imprescindibile dalle sorti politiche ed elettorali di Antonio Ciracì.

Ho apprezzato la cortesia per il colloquio che mi ha concesso, ma sono rimasta ferma nel ribadirgli che il mio sacrificio doveva essere valutato come un’apertura a superare quegli scogli, insormontabili, che flagellano il centro sinistra Sammichelano e che avrebbero pregiudicato comunque l’impegno ed il  sacrificio di mettere la sua esperienza amministrativa al servizio della collettività.

Gli ho rinnovato l’invito a riflettere sul valore della mia disponibilità e sul rifiuto di un analogo sacrificio.

Le colpe, gravi,  per le ripercussioni politiche ed amministrative, saranno solo ed esclusivamente a suo carico; io, per quanto era nelle mie possibilità, ho fatto “l’impossibile” e non accetterò di essere coinvolta in un processo postumo di corresponsabilità. 

Maria Caliandro

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