Programmata l’intervista di midiesis.it al Vescovo Mons. Rocco Talucci
In occasione della visita pastorale di Mons. Talucci a San Michele Salentino, giorno 15/03/2006 abbiamo incontrato e conosciuto il Vescovo della nostra Diocesi presso l’Associazione Movimento Circolare. Fu un incontro preparato semplicemente, senza retorica e coerente con il nostro vissuto e formazione culturale, nel quale, tra l’altro, eseguimmo dal vivo “Dio è morto” di Francesco Guccini. Ci colpì il discorso che fece Mons. Talucci proprio commentando la canzone ed il periodo storico di riferimento in cui da educatore aveva vissuto in prima persona la “perdita” di molti giovani e preti.
Partiremo proprio da questo aspetto nella intervista che abbiamo concordato con il Vescovo Rocco Talucci e che faremo nei prossimi giorni, soffermandoci sul cambiamento che è avvenuto nella Chiesa in questo ultimo decennio, con riferimento anche a ciò che è cambiato nella nostra comunità sammichelana.
Logicamente la video intervista sarà pubblicata su questo sito.
INTERVISTA AL VESCOVO MONS. ROCCO TALUCCI
In attesa di riversare la ripresa, proponiamo le domande che sono state rivolte all’Arcivescovo Mons. Rocco Talucci, nell’intervista di venerdì 13 agosto 2010 presso il centro di spiritualità di Ostuni.
1) Ci siamo conosciuti in occasione di una Sua venuta a San Michele Sal.no quando, visitò anche la sede della nostra associazione Movimento Circolare Domenica Carlucci. Noi l’accogliemmo eseguendo alcuni brani tra i quali “Dio è morto” di Francesco Guccini e spiegammo il perché avevamo scelto quella canzone il cui titolo riprendeva un aforisma di Nietzsche (canzone prima censurata dalla Rai e poi trasmessa da Radio Vaticana). Lei poi prese la parola e ci raccontò di conoscere bene gli anni in cui era nato quel brano (gli anni ’60) essendo all’epoca un educatore in continuo contatto con i giovani. Alcuni dei quali, e insieme a loro qualche giovane sacerdote, ci disse, “si persero”, “si smarrirono”.
Ripartiamo proprio da questo punto: come sono stati gli anni ’60 visti con gli occhi di un giovane sacerdote sacerdote?
2) Scienza e Religione sono conciliabili?
N.B.
Durante la risposta del Vescovo abbiamo fatto riferimento alla teoria evoluzionistica di Darwin oggi accettata dalla Chiesa, la quale però antepone una “volontà divina”, e a Galileo Galilei condannato per le sue teorie in contrasto con il Sistema Tolemaico.
E’ stata letta inoltre una frase di Piergiorgio Odifreddi:
“Se la Bibbia fosse un’opera ispirata da un Dio, non dovrebbe essere corretta, coerente, veritiera, intelligente, giusta e bella? E come mai trabocca invece di assurdità scientifiche, contraddizioni logiche, falsità storiche, sciocchezze umane, perversioni etiche e bruttezze letterarie?”
3) Ci piacerebbe conoscere le Sue passioni e gli interessi da giovane e in che modo è avvenuto il Suo cammino vocazionale.
4) L’importanza e lo spessore della figura di Cristo sono riconosciuti anche dai non credenti. Sono in molti ad apprezzarne “la risorsa” più importante del Cristianesimo, risorsa che però la Chiesa ha relegato su un piano secondario dando, invece, molto spazio al culto mariano ed ai santi in genere. Cosa ne pensa in merito?
5) Se dovesse rivolgere un messaggio ai cattolici non praticanti cosa direbbe? E agli atei o agli agnostici razionalisti?
6) Alcuni Vescovi pugliesi, negli anni scorsi, hanno invitato i comitati delle feste patronali a contenere le spese in occasione dei festeggiamenti del santo patrono (in alcuni piccoli comuni si aggirano intorno a € 70.000). Cosa ne pensa in proposito?
7) Ci sembra che la chiesa stia attraversando un periodo molto difficile che probabilmente segnerà anche la propria storia. Cosa si sente di dire lei, da Vescovo, circa gli scandali di pedofilia di cui si è macchiata la chiesa?
8 ) Specie negli ultimi danni la società, in generale, ha sposato “nuovi valori” come l’arrivismo, il potere, i soldi, l’apparire. Anche nella Chiesa assistiamo, spesso, ad atteggiamenti poco “cristiani” tipo processioni e riti molto coreografici, “tariffe” per funerali, cresime, comunioni e battesimi. Così facendo, non esiste il rischio di perdere l’attenzione all’uomo e al messaggio evangelico?
9) Abbiamo letto sue dichiarazioni in alcune interviste, ma preferiamo farLe direttamente la domanda: cosa ne pensa dell’omosessualità?
10) L’ultima domanda (divisa in due parti) riguarda la nostra comunità, San Michele:
a) l’oratorio è una bella struttura e nonostante sia stato completato, ed in uso, mancano alcune centinaia di migliaia di euro per saldare i conti sospesi.
Cosa ne pensa?
b) In occasione della sua visita pastorale a San Michele, nell’incontro con gli amministratori pubblici tenutosi presso l’aula consigliare, si è soffermato sull’importanza della collaborazione tra parrocchia/chiesa e l’istituzione “comune”, nel rispetto, però, dei rispettivi ruoli e compiti. Collaborazione che a San Michele esiste ed è salda. In proposito, i contributi economici che l’amministrazione comunale elargisce alla parrocchia non potrebbero “pesare” in una politica di rispetto delle proprie libertà di azione?
L’intervista si è poi conclusa, come facciamo di solito, invitando il Vescovo a salutarci con una sua libera dichiarazione.