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Da www.terralibera.org:

Alcune note a margine dell’articolo su San Michele Salentino pubblicato sul quotidiano “Senza Colonne” il 14 dicembre scorso.

L’intervista della Dott.ssa Maria Teresa Lanzillotti, corrispondente del giornale “Senza Colonne”, fattami telefonicamente, necessita di precisazioni fondamentali, senza le quali il pensiero e le posizioni da me espressi rimangono se non distorti, sicuramente non fedeli al vero.

Innanzi tutto il titolo dell’articolo dà un valore alle mie parole che va oltre le righe. Chi mi conosce, sa che, sebbene sia un componente del coordinamento cittadino del Circolo del PD di San Michele, non avrei mai parlato a nome del PD in assenza di un mandato specifico, che di fatto non c’è stato, della Coordinatrice o del Circolo.

Inoltre, sulle alleanze con collegata indicazione del candidato sindaco, cui il nostro circolo darà il suo contributo, è stato avviato un tavolo politico provinciale con la partecipazione di tutte le forze del Centrosinistra allargato all’UDC, in coerenza al quadro politico che sostiene l’Amministrazione Provinciale. Le risultanze del lavoro di quel tavolo non possono essere bypassate alla leggera.

Quello che ho voluto sottolineare all’intervistatrice di “Senza Colonne” è stato proprio la strategia e la volontà del Circolo PD di San Michele S.no di privilegiare quel quadro politico, anche a discapito della propria rappresentatività.

Avevamo indicato, in tempi non sospetti (vedi quanto pubblicato su questo stesso sito a partire da gennaio di quest’anno), di voler procedere con l’individuazione di un candidato sindaco che fosse in grado di compattare tutte le componenti del centrosinistra locale. Ciò pareva dovesse essere più facile da ottenere se il candidato sindaco non fosse stato del nostro partito, né di altre forze del centrosinistra che nel loro complesso, nell’ultima campagna elettorale amministrativa, si erano presentati divisi.

L’indicazione del rag. Marcello Spina, fatta dall’area del gruppo “Caliandro”, ci è sembrato un importante segnale in quella direzione che il PD non poteva non cogliere, viste le qualità e le caratteristiche del candidato sindaco indicato.

A margine delle problematiche riguardanti il candidato sindaco va sottolineato un altro problema. Come in più occasioni ho scritto, la politica non può essere fondata su parametri e valori che perseguono interessi personali. Per questo non apprezzo e non condivido le diverse valutazioni, sia positive che negative, che vanno circolando nel centrosinistra su esponenti politici locali, in particolare del PD. Queste generano richieste, quasi ultimative, di passi indietro da parte di esponenti del PD locale rispetto a possibili candidature nella lista che dovrebbe sostenere il rag. Spina. Fermo restando che il Circolo del PD, al momento, non ha individuato alcun candidato al suo interno da inserire in ipotetiche liste elettorali, è del tutto evidente che l’ultima parola, seppure non definitiva, su tutti i candidati consiglieri della propria lista deve darla proprio il candidato sindaco.

Dopo di ciò, esprimo con chiarezza la mia disponibilità ad individuare in maniera condivisa tutte le potenziali candidature della lista della nostra coalizione politica, proprio perché vorrei che tutto il centrosinistra, e non solo, fosse unito alle prossime elezioni comunali.

Anche se banale, ribadisco che tale processo di condivisione può essere fatto solo da chi e con chi persegue lo stesso obiettivo: proporre ai Sammichelani una lista in cui è presente almeno tutto il centrosinistra, magari guidata dal candidato sindaco Marcello Spina.

A questo punto, caro Centrosinistra se ci sei batti un colpo. Il PD, per quello che sento e vedo all’interno del Circolo, lo coglierà al volo.

Chiarito ciò a cui tenevo di più, voglio ritornare un attimo sull’articolo di “Senza Colonne”. La valutazione da me espressa sul bilancio amministrativo degli ultimi 5 anni dell’Amministrazione Torroni è di piena insufficienza. Non solo per il deficit di Democrazia che l’ha caratterizzata, ma anche e soprattutto per la mancata attuazione di tanti suoi punti del programma elettorale e per un’incapacità progettuale di tutta la sua azione.

Del Borgo non ho parlato nell’intervista e pertanto non capisco a cosa si riferisca l’articolista quando ne parla.

Quel che invece non ho visto nell’articolo, ma che ho posto al centro delle mie risposte è l’argomento relativo all’area attrezzata per le fiere e per gli insediamenti produttivi nel settore dell’auto da individuare all’interno dell’attuale PRG e per il quale personalmente, come consigliere comunale di minoranza, mi sono speso più e più volte, senza ottenere l’ascolto che l’argomento meritava nell’interesse dell’economia del nostro Comune.