La Politica non è fatta di scomposizioni e ricomposizioni, ma di valori, idee e confronto (di Arcangelo Barletta)

Premesso che seppure da componente di un partito politico, il PD, in competizione con la lista del candidato Sindaco Piero Epifani, che dovrebbe rappresentare la maggioranza amministrativa uscente del nostro Comune, sento di dover fare gli auguri, anche a Piero Epifani, affinchè la campagna elettorale della prossima primavera sia all’insegna della correttezza e privilegi i contenuti alle inutili polemiche.
La presentazione che questa mattina (27.11.2011) è stata fatta nell’aula consigliare del candidato Sindaco Piero Epifani e del collegato simbolo elettorale, ha sancito, in maniera praticamente definitiva, la divisione che di fatto si è creata all’interno della compagine amministrativa di maggioranza al nostro Comune. Paradossalmente, il fatto che l’ufficializzazione della candidatura di Epifani sia stata la prima di tutte e con la presenza di tutti i consiglieri comunali della maggioranza, rafforza la lettura di divisione che si sta verificando in quest’ultima. Infatti, stante la richiesta dell’ex vicesindaco di Torroni, Stefano Barletta (assente alla presentazione di questa mattina) di attendere nel proporre alla Cittadinanza la candidatura a Sindaco della coalizione di maggioranza ed essendo ancora lontana la data in cui si dovrà votare per eleggere il nuovo Sindaco, al momento non ancora fissata, in molti si sono chiesti: “Perché accelerare su Piero Epifani quando la stessa candidatura si sarebbe potuta fare fra qualche settimana con la partecipazione anche di esponenti di rilievo nazionale del centrodestra e magari alla presenza dello stesso ex vicesindaco ?”.  Non solo, ma se mi è permessa un’ulteriore domanda, “perché si è preferito scegliere un logo senza alcun riferimento a Partiti Politici di centrodestra, contrariamente a quanto fu fatto nelle ultime elezioni, sebbene durante la presentazione si è ripetutamente insistito sulla continuità che il candidato Epifani può assicurare rispetto alla maggioranza amministrativa uscente ?”
Non occorre essere un esperto politico per dare le giuste risposte alle domande appena fatte. E’ evidente che i dubbi sollevati da queste due domande possono nascere solo da una mancata convergenza di tutte le forze di centrodestra sulla candidatura di Epifani.
Personalmente, a costo di sembrare insincero, giudico la cosa negativa e spiego il perché.
Se quanto riportato sopra corrisponde al vero, come ritengo sia, la causa è da ricercare nel fenomeno di riposizionamento dei vari

Arcangelo Barletta

personaggi politici locali all’interno dei propri partiti di riferimento, nonché delle proprie coalizioni elettorali, sia di centrodestra che di centrosinistra. Questi fenomeni, purtroppo, si manifestano soprattutto nell’avvicinarsi degli appuntamenti elettorali, perché è proprio in tali frangenti che le ambizioni personali prendono il sopravvento sugli interessi generali e sui valori cui si ispirano i Partiti Politici e le loro coalizioni.

Per questo valuto il fenomeno negativamente, anche se in questa occasione si sta manifestando all’interno del centrodestra. In realtà, tali comportamenti, al di là delle presenze “ufficiali” dei consiglieri comunali di maggioranza alla presentazione del candidato Sindaco Epifani, possono preludere a ulteriori scomposizioni e ricomposizioni del quadro politico locale, ben più profondi di quelli accertati oggi.
Non a caso l’ipotesi di convergenza elettorale fra Stefano Barletta ed il gruppo Caliandro vengono ritenute sempre più attendibili. Come vengono ritenute possibili confluenze di esponenti di rilievo dell’attuale maggioranza di centrodestra sulla coalizione Stefano Barletta-Caliandro.
Questi scenari vengono qui accennati, di certo non per amore del gossip politico, ma solo per sottolineare un concetto che reputo fondamentale:
La Politica non è la scomposizione e ricomposizione delle alleanze in funzione degli interessi o ambizioni personali, ma è invece il perseguimento degli interessi di un’intera comunità con l’attuazione delle idee che si affermano democraticamente all’interno delle proprie organizzazioni politiche che, in quanto tali, devono essere aperte al contributo del maggior numero possibile di cittadini.
Mi auguro che questo concetto sia rispettato da tutti i soggetti politici presenti in San Michele S.no, ma soprattutto da chi dichiara di sentirsi vicino ai valori della sinistra e del centrosinistra più in generale. Le ambizioni e gli interessi personali, per quanto legittimi possano essere, non possono prevalere sui valori e gli ideali di carattere generale a cui ci si richiama continuamente. Saper rinunciare ai primi per privilegiare i secondi, non è solo un atto di rispetto verso se stessi e la propria coerenza, ma anche un investimento a beneficio della propria immagine da capitalizzare in futuro.

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