Quando le lumache ritornano (di Nando De Vitis)

La lumaca, nome che impropriamente diamo alla chiocciola, è un invertebrato, della classe dei Gasteropodi, appartenente al Phylum dei molluschi.
Tutti conosciamo la sua caratteristica di starsene rinchiusa per i fatti suoi all’interna della propria conchiglia, aspettando la pioggia. E’ un animale dal carattere assai cauto e timido e si ritira appena sente il primo segnale di pericolo. Quando vengono anche solo sfiorate le antenne, queste si ritraggono istantaneamente. Si trascina per il piede ed usa una bava argentea come
lubrificante per evitare di ferirsi.
Oltre alla sua nota lentezza, un’altra caratteristica curiosa è legata alla riproduzione. La chiocciola è infatti un’ermafrodita insufficiente; ovvero possiede sia l’apparato maschile che femminile ma per la riproduzione necessita dell’intervento di un suo consimile. I due individui si accoppiano e rimangono fecondati contemporaneamente.
Ora ci sono alcuni personaggi (politici), non solo Sanmichelani, ci mancherebbe,  che, se ci fate caso, si comportano esattamente come le lumache.
Spariscono dalla vita sociale per mesi e anni, hanno una propria conchiglia che si portano dietro ovunque e sembrano quasi sparire dal paese che rischi di dimenticarti che esistano.
Sono innocui e timidi, sfuggono, si ritraggono e si trascinano su due piedi aspettando il momento giusto.
Poi arriva la pioggia, ovvero le elezioni comunali, annusano l’aria e da bravi gasteropodi (dal greco gastèr = stomaco e podòs = piede, cioè animali che si spostano strisciando sul proprio stomaco, come era inizialmente ritenuto) e nella fattispecie da brave lumache, escono allo scoperto con le antenne tese.
Sono quasi anonimi, però, se permetti, vogliono essere i tuoi amministratori.
Vogliono AMMINISTRARE poche storie; e allora eccoli in piazza su e giù, avanti e indietro, a lasciare la loro strisciata che, non sarà argentea, ma si nota ugualmente.

About the Author