Ciao Donato
Era in lista d’attesa per un intervento chirurgico presso un centro specializzato di Milano, che probabilmente avrebbe risolto i suoi problemi. Ci sperava. Ma questa notte, non ce l’ha fatta.
Donato Tetesi, ragazzo sammichelano, “un pezzo di pane” sempre con il sorriso sulle labbra.
Ciao Donato.
Dalla pagina facebook di midiesis.it:
Domenico Altavilla: Questa e la sanita in italia,la lista di attesa esiste solo in italia ancora purtroppo,se sarebbe successo ad un calciatore si sarebbero aperte le porte dei migliori ospedali subito.
Katia Esmeralda Giannone: ciao donato
Isa Nigro: HO LA GRANDE FORTUNA DI AVERE TANTI AMICI …CI DISSE..CIAO GUERRIERO.
Francesco Nigro: Lo incontrai alla stazione di Bari, al suo ritorno da Milano, dopo che aveva appena trovato la strada giusta… mi raccontò che era stato inserito nella lista di attesa e forse finalmente avrebbe potuto scacciare per sempre quel problema! mi dispiace un sacco! ciao ancora Donato!
Domenico Galizia: ho avuto il PRIVILEGGIO di essere stao Suo AMICO
Anna Carlucci: Ciao donato spero che lassù adesso starai meglio
Caro Donato,
finalmente potrai goderti un po’ di quella serenità che ti è sempre mancata sulla terra.
Non so se ti ha accolto il Paradiso, ma, tu, il tuo inferno lo hai già scontato in vita.
Avresti meritato qualcosa in più: una vera famiglia, poter svolgere il tuo sogno-lavoro di camionista, compagnia che rompesse le tue lunghe ore di solitudine.
Ora per te è finita la lotta per far valere i tuoi diritti d’ammalato; ed è inutile la costante volontà di progettare il futuro per te e per gli altri in spregio alla tua tremenda condizione.
Ci resta solo il rimorso di non averti dato più di quello che la tua natura di ragazzo serio, sensibile e rispettoso meritava.
Addio.
Ciao a tutti.
Non conoscevo personalmente Donato Tetesi, ma solo di vista, ma mi associo alle condoglianze per la sua prematura scomparsa, dispiace veramente sentire che una persona ancora nel fiore degli anni lasci questa nostra valle di lacrime.
E si sulla sanità italiana ci sarebbe tanto da dire, alcuni anni fa portammo mia madre presso il pronto soccorso di un ospedale (non voglio fare nomi) con base di ricovero per un accertamento sugli arti inferiori, dopo più di tre ore di attesa arrivo il suo turno, dopo aver fatto la cartella medica e la base di ricovero si scoprì che non c’era il posto per ricoverarla, al che ci venne detto di portarla presso un ospedale molto vicino a noi, presso cui tramite telefono avevano accertato che era disponibile un posto per il ricovero, così ci recammo presso l’ospedale indicatoci, mentre aspettavamo mi venne la curiosità e detti un’occhiata alla cartella, ORRENDA SCOPERTA, la cartella era intestata ad una persona diversa con gravissimi problemi al cuore:
Ecco cosa succede. Quando dissi al personale medico che quella non era la sua cartella la stessa venne fatta sparire in fretta e furia e ne venne fatta una nuova. Cosa sarebbe successo se non mi fossi accorto dell’errore?
Cosa dovevo fare denunciarli tutti?, mah, viva l’Italia.
ciao donato,
ti auguro che tu possa trovare li tutto quello che nessuno e’ riuscito a darti!
Non conoscevo personalmente Donato Tetesi, ma mi associo anch’io al dolore che ha colpito quelli che lo amavano e che gli volevano bene.
Damiano Nigro – Moglia (MN)
Il far niente mi costringe in piazza. Spesso una nuda panchina mi ristora dopo una lunga passeggiata lungo la stessa fila di basole con il dietro front sempre alla stessa altezza del lato est ed ovest. Altre volte, quando il ginocchio me lo consente, sosto in piedi nel posto buono per ripararmi dalla tramontana,dallo scirocco o dal caldo sole che ci ha riscaldato sino a questi giorni d’ottobre. Allora è facile incontrare altri che, come me, stanno in piazza per “passare il tempo” e la scusa è buona per chiacchierare.
Da quando sei morto, spesso, si parla di te e mi pare quasi rivederti spuntare dall’angolo di Corso V. Veneto, con il tuo troppo piccolo borsello da passeggio e l’enorme cappellaccio con cui coprivi la tua calvizie. Mi sembra ancora possibile incontrarti in Piazza Dante, quando, andando in piazza, eri la prima persona che salutavo.
Quindi sento la necessità di continuare a parlare con te per tenerti ancora informato di quanto succede in paese.
Rocco d’Urso” ti ha messo” su Midiesis e… sapessi quanti bei commenti!
Per ora voglio parlarti del tuo funerale in modo che possa essere proprio contento di come sono andate le cose.
Intanto: la cassa era troppo piccola! Quasi non ci stavi tutto dentro. Però stavi bene: compito come non mai, con un ciacchino nero-nuovo, con un vezzoso velo che ti avvolgeva tutto. Già, un velo su di te che per tante notti avevi dormito coperto dalle stelle con il freddo nelle ossa e la faccia bagnata dalla rugiada della mattina.
Come da vivo, anche da morto ti hanno fatto andare su e giù; prima sei stato in attesa nel Cimitero, poi ti hanno riportato a casa per tornarci , definitivamente, dopo il funerale.
Un bel funerale! Non ci hai visti, ma c’era tanta gente ad accompagnarti e tanti altri ad aspettarti in chiesa. Non c’era la banda, ma tutti i tuoi amici stavano lì! Questa volta non sei rimasto solo, come nelle tue lunghe giornate di solitudine.
Vedi che ti hanno fatto fare un pezzo di strada in controsenso, ma la patente ti era stata ritirata da tempo e quindi non sarai perseguito per questa infrazione.
Don Marco ti conosceva poco e nella sua omelia a parlato del “Regno dei cieli” ma non gli ho sentito dire che anche in paradiso ci sono tir da guidare, pale ed escavatori per spianare le nuvole, trattori con cui solcare il cielo, cose da sistemare e riparare, perciò non credo t’interessi tanto il nuovo posto che ti hanno trovato.
Non eri un santo! Porti con te cose da farsi perdonare, ma un mezzo miracolo l’hai fatto!
Le tue sorelle sono venute a trovarti per chiederti scusa dei problemi che ti hanno sempre creato e per ringraziarti di quanto hai fatto per loro. Tuo padre e tua madre si sono tenuti per mano… finalmente eri a casa tua, in quella famiglia in cui avevi tanto, segretamente, sperato di vivere.
Ciao, Donato; a risentirci!
Devo confessare che tutte le volte che una persona muore, specie se giovane e con un vissuto non facile, trovo una certa “irritazione” nel leggere certi saluti “postumi” di quanti si associano al dolore.
Penso sempre che è più facile dire “ciao, speriamo tu possa trovare quello che non hai avuto”, ad una persona che se n’è andata, che non avergli rivolto una parola di conforto o un gesto di amicizia quando la stessa era in vita.
E in questo atteggiamento “compensatorio” e auto-assolutorio mi ci metto, ovviamente, pure io.
Lo dicevo proprio ieri a Rocco.
Poi ho saputo che, grazie a Dio, non sono mancati gesti di solidarietà concreta per Donato nella sua breve e sfortunata vita.
Persone che gli sono state vicine e che hanno portato un po’ di conforto e sollievo alla sua solitudine.
E a queste persone rivolgo un pensiero di sincero apprezzamento.
P.S.
Non ho mai conosciuto Donato, ma posso immaginare la sua storia simile a tante altre.
Storie che continueranno, purtroppo, ad esistere perchè l’inferno è tra noi e non c’è bisogno dell’ultraterreno.
ndtv
ringrazio tutti x le belle parole su mio figlio donato ..ringrazio chi si è fatto carico del funerale quando fu la tragedia … solo DIO Sà Quant’è IL MIO DOLORE NON E PARAGONABILE A NULLA .. QUANTE LACRIME VERSO E NE Verserò FINO I RESTANTI DELLA MIA VITA NON MI Darò PACE .. NON MI DARò PACE PERCHÉ NON GLI SONO STATA PIù PRESENTE PENSAVO PIù A SUA SORELLA CHE VIVEVA CON ME E NON HA LUI CHE NE AVEVA PIù BISOGNO ORA NE PAGO LE CONSEGUENZE TORMENTANDOMI DI TUTTO QUELLO CHE NN HO FATTO X MIO FIGLIO DONATO … DONATO GIA PICCOLO ERA GRANDE IN TUTTO ,,DONATO ERA GIUSTO ,AIUTAVA CHI STAVA A SUO DIRE PEGGIO DI LUI ,, DONATO ERA IL SORRISO X TUTTA LA GENTE DOVE Cera LUI AVVOLTE PORTAVA ALLEGRIA X LA SUA VOCE E RISATA MA SPESSE VOLTE PORTAVA Amarezza x la sua malattia che i dott nn hanno saputo capire solo milano aveva scoperto la causa del suo male ma nn ce l’ha fatta x l’intervento è intervenuto chi sta molto più in alto dei dottori —-mettendo fine a tutto dolori .delusione x colpa nostra genitori .sorelle a burocrazie amministrative quante ne ha passato posso paragonarli ai martiri del dio che ha deciso di portarselo con sè mi consola solo una cosa che ora sè e vero sta bene nelle braccia della Modonna e padre suo Dio ora e tardi x me piangere dovevo piangere prima ..ma credetemi piangevo pure prima vedendolo attorcigliare come na latta di coca x la crisi che stava avendo avrei voluto averle io in quel momento era doloro anche prima vere mio figlio così e non potevo aiutarlo se nn solo standogli accanto ma x egoismo della sorella che nn voleva staccarsi dal paese vicino il suo fidanzato ho pensato aha lei x nn rovinare x colpa della lontananza il suo avvenire ma nn avevo previto che avrei perso x sempre un pezzo della mia stessa carne nn mi daò pace x tutto ciò spero che quanto prima io possa raggiungere il mio donato x dirgli dona perdonami x tutto se puoi x nn esserti stata vicino ma se puoi fammi stare adesso accanto ha te dona ti prometto che nn ti lascerò più abbracciami nn ti chiedo altro
solo il tuo perdono :’(
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Io capisco il dolore di questa madre e l’unico consiglio che posso darle è quello di pregare sempre per salvare la propria anima solo così un giorno quando il Signore vorrà potrà stare tutto il tempo con il suo Donato che certamente è già in Paradiso.
Non bisogna colpevolizzarsi di niente il Signore legge i nostri cuori e sa quello che è giusto per noi. Ti dico solo sii felice che il tuo Donato oggi è guarito e cana lode al Signore e ti proteggerà sempre perchè tu sei stata e sarai per lui la persona più importante abbi fiducia nella grande Misericordia del Signore e un giorno avrai modo di dare a donato tutto quello che pensi di non aver dato.
Fai la preghiera pane quotidiano e vedrai le meraviglie del Signore.
Te lo dice un papà che per il propio figlio sta donando tutto se stesso con la preghiera
NON SO LE PREGHIERE NN ME LE HANNO INSEGNATE SE X FAVORE ME NE SCRIVE UNA DA POTER DIRE A MIO FIGLIO LA RINGRAZIO IMMENSAMENTE
SOLO AVE MARIA L’ETERNO RIPOSO E IL PADRENOSTRO
QUELLE DA ME SCRITTE LE SO ME NE SCRIVA UNA IN MODO CHE IO LA POSSO DEDICARE A MIO FIGLIO GRAZIE
aprire la propria anima come un lenzuolo, riconoscere i propri limiti e chiedere comprensione e aiuto é pregare. Lei signora Patrizia sa bene come pregare non ha bisogno d’altro e lo ha dimostrato con la bella lettera aperta, straziante e sincera. È stata lei a darci lezione di un’anima in contatto con dio.
Io non so se vive a San Michele se sì
il pomeriggio alle 15.00 in parrocchia si celebra la Divina Misericordia nei giorni del mercoledi giovedi e venerdi. In più il giovedi e il venerdi c’è l’esposizione del Santissimo e basta stare seduti in silenzio e farsi coccolare dal Signore è una grande preghiera.
Se la incontro mi presenterò e Vi consegnerò delle preghiere che il Signore mi ha fatto scoprire con affetto da un papà
la ringrazio nn vivo a san michele adesso ma ho fatto una ricerca su internet ed ho trovato tante bellissime preghiere da dedicare sia a mia figlio che altri angeli
Su internet trova queste preghiere rosario delle sante piaghe, piaga della spalla di San Bernardo e recita il rosario tutti santi giorni e se non chiedo troppo la via crucis di Santa Faustina ci sono i messaggi di GESÙ. Inoltre su internet cerca Santa Faustina e scoprirà la grande MISERICORDIA di DIO il Signore ci ama sempre anche se noi figli sbagliamo e per dimostrarlo ha mandato suo figlio GESÙ sulla croce. Ho tanto da dire ma poi mi sembrerebbe chiederLe troppo. In qualsiasi momento mi invia un messaggio per qualsiasi motivo e le ricordo che sono un papà che sta nella stessa Vs barca con affetto