I costi della politica a San Michele Salentino

Comune di San Michele Salentino

Di seguito gli importi sui costi della politica relativi al Comune di San Michele Salentino. I dati si riferiscono ad una ricerca/elaborazione effettuata dalla Uil su scala nazionale (dati: Ministero Interno, Ministero Innovazione, Istat, Ministero Economia, siti internet degli enti) e diffusi durante il convegno dal tema “Costi della politica, legalità e crescita sociale ed economica” organizzato presso la Fiera del Levante. L’anno di riferimento è il 2009:

  • Spesa corrente: 2.674.818
  • Costi funzionamento giunte e consigli: 145.392
  • Costi incarichi, consulenze e collaborazioni: 110.157
  • Incidenza % costi funzionamento giunte e consigli sulla spesa corrente: 5,4
  • Incidenza % costi in incarichi e consulenze sulla spesa corrente: 4,1
  • Incidenza % costi funzionamento giunte e consigli, incarichi e consulenze sulla spesa corrente: 9,5.

Per quanto riguarda i costi di funzionamento della giunta e del consiglio comunale, la maggior parte delle spese si riferiscono all’indennità per il sindaco e n. 6 assessori. Ai costi per le consulenze vanno imputate le spese degli incarichi per il direttore responsabile de “Il Comune Informa”, per la responsabile della Pinacoteca-biblioteca “Cavallo”, ecc…  

Fonte: http://www.newspuglia.it/

5 Commenti a “I costi della politica a San Michele Salentino”

  • Vincenzo De Leonardis:

    Non scrivete cavolate. Io guadagno poco più 800 euro netti al mese … altro che costi della politica. Sono un precario e non un privilegiato, con contratti annuali e contributi a mio carico che verso regolarmente all’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani. Il mio lavoro giornaliero non consiste solo nella direzione del giornale ma anche nella direzione del sito; nelle attività di gemellaggio e nel coordinamento del progetto Ficusnet. Mettete le vostre dichiarazioni dei redditi se avete coraggio, e poi le confrontiamo con la mia !!!

  • devina:

    Mi dispiace per il tono piccato del dott. De Leonardis, ma evidentemente sfugge il senso della discussione.
    Il suo stato personale è appunto “personale” e non ha niente a che vedere con lo stato di fatto riguardo i costi della politica in generale.
    Costi che tutti i cittadini, di qualsiasi estrazione e di qualsiasi appartenenza politica, giudicano eccessivi.
    E che gli italiani pensino questo, è cosa incontestabile.
    Assolutamente, quindi, non c’è scritta nessuna cavolata.
    Anche perchè l’intento di Rocco non era quello di denunciare qualcosa o qualcuno, ma di fornire dei dati oggettivi.
    Dati su cui ognuno è libero, poi, di fare le conclusioni che vuole.
    Le mie, se vogliamo entrare nello specifico, e parlando con cognizione di causa, perchè so perfettamente cosa significa coordinare un giornale o un sito, sono che 800 euro netti non rappresentano certo una cifra da disprezzare.
    Riguardo alle nostre dichiarazioni di reddito, lei ci lusinga.
    Non è, infatti, che ci voglia tanto coraggio per renderele pubbliche visto che, di fatto, lo sono già.
    Non mi dica infatti che non ha idea di quanto guadagnano un insegnante ed un applicato di segreteria.
    Cordiali saluti
    nando devitis

  • midiesis:

    Dott. De Leonardis, e chi metterebbe in dubbio la difficile situazione dei precari. Massima solidarietà per lei e tutti i precari d’Italia.
    Abbiamo pubblicato dei dati, citando la fonte, di una ricerca della UIL.

  • chiara:

    E chi sarebbe la responsabile della Biblioteca-pinacoteca?

  • Leo:

    La responsabile dovrebbe essere la prof.ssa Rita Fasano, o almeno cosi’ e’ riportato nella sezione relativa alla Pinacoteca presente sul sito del Comune

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