Il Sindaco Torroni accusa i dipendenti: interviene la CGIL

COMUNICATO STAMPA FP CGIL

 

A seguito delle pesanti accuse mosse dal Sindaco di San Michele Salentino sulle colonne dell’organo ufficiale di informazione di detto Comune “Il Comune informa”, abbiamo avvertito l’esigenza, in qualità di sindacato CGIL – Funzione Pubblica, di intervenire sulla questione con lo scopo di rendere consapevole l’opinione pubblica del mensionato Comune che il ricorso, da parte del Sindaco Torrone, all’utilizzo di frasi denigratorie, espresse a mezzo stampa, aveva un solo scopo: quello di danneggiare, pubblicamente, l’onorabilità dei propri dipendenti.
A parere della scrivente, il comportamento del sindaco si configura del tutto estraneo ai principi che sono alla base del buon funzionamento della pubblica amministrazione.
Infatti, ammesso che siano stati posti in essere, da parte dei dipendenti, eventuali comportamenti censurabili, legati al rapporto di lavoro, gli stessi dovevano essere gestiti con la dovuta riservatezza nell’ambito della loro sede naturale. Il sindaco, invece, evidentemente sospinto da motivi di rivalsa, ha preferito seguire il “metodo del Ministro Brunetta”: il ricorso alla diffamazione. Sarebbe, invece, conveniente, per il sindaco e per l’amministrazione che rappresenta, non alimentare più di tanto lo scontro con i propri dipendenti su questo terreno.
Rammentiamo a tal proposito che l’anomalo comportamento del menzionato ministro, che lo avrebbe portato ad usare frasi offensive nei confronti della generalità dei pubblici dipendenti, non paga più, come una volta, quale forma di propaganda politica. Quest’ultimo, infatti, nelle ultime settimane, è stato sonoramente contestato dai giovani precari dei vari ministeri, sia come Ministro della Pubblica Amministrazione, sia quale corresponsabile delle manovre “lacrime e sangue” contro il servizio scolastico, la sanità pubblica, l’assistenza ai cittadini più bisognosi ed il sistema pensionistico.
Finanche il suo collega, il Ministro Tremonti, in un pubblico dibattito, sottovoce, ad altro personaggio politico, ha espresso la scarsa stima (per usare un eufemismo) nei suoi confronti.
Per queste considerazioni, il Sindaco Torroni provi ad indignarsi, piuttosto, contro questo ministro, artefice, tra l’altro, dell’aumento della tassazione sul lavoro, dell’incremento della povertà e degli esosi tagli alle spese dei servizi al suo Comune.
Il Sindaco Torroni, invece, si è accanito, scompostamente, contro i suoi dipendenti che, paradossalmente, sono le principali vittime delle misure penalizzanti, contenute nelle manovre dell’attuale Governo che vanno dal 2008 al 2011. Si spera che non sarà sfuggito, al più volte menzionato sindaco, che i dipendenti comunali, assieme a tutti gli altri pubblici dipendenti, stanno pagando per ben due volte i costi della crisi: da un lato con il blocco della contrattazione, che comporta perdite che vanno dai 237 euro ai 315 euro al mese per una perdita complessiva che va dai 6300 euro agli 8700 euro in cinque anni; dall’altro con la riduzione delle detrazioni (in media circa 670 euro l’anno dal 2014).
Tenga conto il sindaco, che l’Amministrazione Comunale di San Michele Salentino, non potrà più programmare per i prossimi anni e, comunque, sino al 2014, piani assunzionali secondo la previgente normativa, ma nel limite del 20% dei costi corrispondenti alle cessazioni dell’anno precedente.
Questo è lo scenario che si delinea davanti ai dipendenti comunali per i prossimi anni: meno soldi per il blocco pluriennali degli stipendi, mancato aggancio delle retribuzioni alla dinamica del carovita e maggiori carichi di lavoro. Altro che “burocrati ben retribuiti”.

S. Michele S.no, 04/08/2011

fonte: http://www.brundisium.net/notizienew/shownotiziaweb.asp?id=38704

articolo correlato:

Un Commento a “Il Sindaco Torroni accusa i dipendenti: interviene la CGIL”

Hockey su prato a San Michele S.no

Laureati con 110 (e lode)

Facebook
Utenti in linea