Marcello Chirulli: il suo ultimo “lavoro”
Il nostro concittadino Marcello Chirulli, ancora una volta (co)autore, insieme ai colleghi Maurizio Marinelli e Angelo Domenico Zina, di una pubblicazione “specialistica” in ambito P.S.: ”La polizia di frontiera aerea”, un primo e lodevole tentativo di riunire in un unico testo una miriade di norme sparse (interne ed europee), con l’intento di fornire agli operatori della polizia di frontiera, a cominciare da quella aerea, un’utile guida operativa.
Marcello Chirulli si è arruolato nella Polizia di Stato nel 1993 ed attualmente lavora preso il settore Polizia di Frontiera di Como Pontechiasso. Collabora con il CSPdi Brescia da oltre dieci anni, dando il proprio contributo nella ricerca sociale. Ha partecipato alla stesura del Vademecum ed agli atti di P.G. Consigliere nazionale dell’ANPS, ha organizzato diversi convegni tra cui il minore vittima e autore di reato, la sicurezza informatica, la sicurezza sulle strade, violenza negli stadi. Attualmente è studente di Sociologia, indirizzo crimine e devianza.
Il libro, che sarà presentato giovedi 29 luglio 2010 alle ore 10,00 presso l’Aeroporto Gabriele D’Annunzio Montichiari di Brescia, sarà pubblicato prossimamente, in formato elettronico, anche su www.midiesis.it, nonché presentato in terra di Brindisi.
Dalla prefazione di Raffaele Vari, Direttore CAPS di Cesena: “…Alla stima e all’amicizia per gli autori, aggiungo l’auspicio che il loro lavoro possa contribuire efficacemente all’applicazione delle norme in esso richiamate, in modo che siano sempre lasciate aperte le porte del nostro Paese ai cittadini stranieri che si muovono per ragioni consentite e tenute, invece, decisamente chiuse a quelli che lo fanno con ben altre intenzione, ad esempio per delinquere”.
Tutte le iniziative organizzate da Marcello Chirulli (dall’archivio di win.midiesis.it).
Doppi auguri per Marcello, di cui ho grande stima per le sue doti di umanità e professionalità, per il nuovo lavoro “La polizia di frontiera aerea” e per il suo matrimonio, celebrato il 17 luglio scorso, con Catia Apruzzi.
Gli auguri sono estesi anche a Catia (che tra l’altro, ha collaborato alla stesura della pubblicazione).
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