San Michele Salentino: il Sindaco non concede la piazza per i comizi referendari

Riceviamo dal coordinatore dei Comunisti Sinistra Popolare della provincia di Brindisi, Tonino Mosaico, e pubblichiamo (cliccare sulla locandina sottostante per ingrandire):

37 Commenti a “San Michele Salentino: il Sindaco non concede la piazza per i comizi referendari”

  • michela:

    perche il sito di midiesis non effettua anch’essa opera di censura nei confronti del “tizio uscente”, usando la sua stessa moneta, cancellando la sua immagine ed il suo nome laddove ce ne fosse traccia negli articoli presenti del sito.???
    In troppe occasioni ci è stata data dimostrazione, di scelte vergognosamente antidemocratiche, mettendo in atto atteggiamenti e scelte denigrative nei confronti di gruppi di sanmichelani.

  • midiesis:

    Mi sarei aspetto un commento tipo: grazie, perché date a tutti (sinistra, centro, destra, cattolici, atei, ecc…) visibilità. E non è cosa da poco.

  • devina:

    @Michela.

    Chiedi perchè?
    Perchè le persone hanno (o dovrebbero avere) un proprio codice comportamentale (leggasi codice morale).
    E questo codice lo applica allo stesso modo in Alaska, come a Detroit come a San Michele Sal.no; sia che abbia a che fare con il presidente degli Stati Uniti d’America sia con il robivecchi di Porta Portese.
    Midiesis dovrebbe censurare qualcuno per fare piacere a qualcun’altro?
    Sinceramente non ce ne frega nè di “qualcuno” nè di qualcun’altro; o se preferisci ci frega sia di “qualcuno” che di “qualcun’altro”.
    Lo dimostra, in modo inequivocabile, il fatto che in passato “caio” ha detto di non voler rapportarsi con midiesis perchè amico di “sempronio” e nello stesso momento “sempronio” diceva di non voler avere niente a che fare con midiesis perchè amico di “caio”.
    Boh?
    Questo succede quando si vuole estendere ad altri il proprio comportamento e il proprio modo di relazionarsi col prossimo, discriminando tra amici e nemici.
    Politici, ovviamente, perchè questo è il tarlo alla fin fine.
    Stesso errore, concedimi, che stai facendo tu; perchè evidentemente agiresti con la censura e ritieni che anche gli altri dovrebbero fare allo stesso modo.
    Quando si arriverà a capire che esiste anche qualcuno (e qui parlo a titolo personale) che considera tuti i politici, di destra di sinistra, di centro, espressioni della stessa malattia (incurabile), sarà magari tardi, ma tanto io non ho fretta.
    nando dvt

  • mosaico:

    Ringrazio per la pubblicazione del documento.
    Nessun sindaco in Italia deve vietare l’utilizzo degli spazi pubblici per la campagna referendaria.

  • midiesis:

    Il Segretario Provinciale del PD, Corrado Tarantino, ci ha inviato un comunicato stampa per segnalare le iniziative che si terranno nei comuni della provincia di Brindisi per il referendum. A San Michele Salentino è previsto per giovedi 9 giugno, dalle ore 9,00 alle 12,00, l’installazione di un gazebo informativo in piazza.
    Ma gli è stata concessa?

  • Luigi Madaro:

    Art.17 Costituzione della Repubblica Italiana:

    I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
    Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
    Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

    Dare preavviso non significa RICHIEDERE una AUTORIZZAZIONE!!!
    Quando il mio prof. di diritto pubblico all’università ha spiegato questo articolo, ha tenuto proprio a precisare il fatto che per riunioni in LUOGO PUBBLICO, come lo è una piazza, ed inerenti a qualsiasi tema (quindi a sfondo politico, religioso, sociale, economico, ecc…), purchè PACIFICHE E SENZ’ARMI, NON E’ RICHIESTA e NON E’ RICHIEDIBILE alcuna forma di autorizzazione!!! Bisogna dare solo un preavviso alle autorità che possono solo vietare la manifestazione per COMPROVATI MOTIVI DI SICUREZZA O DI INCOLUMITA’ PUBBLICA.

    Sinceramente non penso che un comizio referendario possa causare comprovati problemi di sicurezza o di incolumità alla comunità sammichelana!!! Avere informazione è solo un bene.

    A tutti coloro che non ottengono queste fantomatiche “autorizzazioni” per l’uso delle piazze o di altri luoghi pubblici, per favore ribellatevi!!!
    Se non ci muoviamo, anche nelle piccole cose, questo marcio Sistema non cambierà da solo…

  • D Es Demon A:

    “perchè il sito midiesis non effettua opera di censura usando la sua stessa moneta, cancellando la sua immagine e il suo nome laddove ce ne fosse traccia negli articoli del sito”?

    Rocco,
    le lancette si fermano
    e ti chiedo:

    “perchè non mandi a puttane la tua vita, e i tuoi principi, e poi il tuo codice morale, la tua sensibilità, il tuo carattere deciso e democratico, il tuo senso di giustizia e di uguaglianza, l’onestà e il senso civico, la tua espressione di libertà, la tua capacità di operare onestamente” ?

    e già che ci sei

    “perchè non chiudi il sito, non ti tappi la lingua, non ti chiudi in casa come un topo, e non ti vergogni anche un pò” ?

    ti voglio bene
    desdemona “imbavagliata”

  • midiesis:

    Per Desdemona: avrei tanto da dire in merito dopo 8 anni gestione del sito e dopo aver “cozzato” con alcuni personaggi politici locali, ma mi riservo di farlo in altre occasioni.

    Per tutti ed in particolare per chi ha sollevato la questione:
    Questa mattina “spiando” dalla webcamera ho visto il palco dei comizi bello montato al centro della piazza. Allora mi sono rivolto all’Ufficio di Polizia Municipale chiedendo spiegazioni. Mi hanno detto che non vi sono variazioni riguardo al calendario dei comizi referendari e nulla osta al loro svolgimento.

  • [...] risposta all’articolo pubblicato su questo sito “San Michele Salentino: il Sindaco non concede la piazza per i comizi referendari“, riceviamo dal Sindaco Dott. Alessandro Torroni le richieste del comitato referendario [...]

  • stefania:

    Leggo certe cose e sono contenta di essere altrove e di aver preso la residenza altrove, dove, almeno, spero, sia garantita una parvenza di libertà. Mi spiace per voi e per l’affetto che porto al posto che mi ha dato non solo i natali ma anche un’infanzia felice che non è roba da poco di questi tempi…

  • stefania:

    almeno per i sindaci non è come per i politici: non sono rieleggibili in eterno (tra l’altro solo in Italia funziona così perché all’estero oltre un tot i politici non sono + eleggibili e per fortuna)…
    Tutti devono avere visibilità e certi fatti gravissimi devono essere denunciati alle autorità competenti

  • stefania:

    Sveglia ragazzi/e. Quel chee leggo è gravissimo!!!

  • Francesco Nigro:

    Calma ragazzi, la piazza non è stata concessa in un primo momento perchè occupata, mentre è stata regolarmente concessa nella seconda richiesta!

    http://www.midiesis.it/midiesis/?p=3963

    PS: approfondiamo prima di rilasciare commenti!

  • michela:

    Ha ragione francesco, dovremmo tutti le nostre scuse all’amato primo cittadino…

    ma vogliamo parlare piuttosto di questi referendum, che invece di essere uno strumento messo al servizio del popolo, sono uno strumento messo al servizio dell’opposizione di turno…

    Mai un referendum deciso veramente dal popolo, noi serviamo solo per la raccolta firme, fatte quasi sempre in poche grandi città e informando alquanto male i firmatari.

    Se passa il si sul nucleare, tra qualche decennio, quando saranno terminate le scorte di greggio ci troveremo a dover acquistare la quasi totalità di energia dall’estero, relegandoci tra i paesi del terzo mondo.

    Non è per niente vero che tutti i paesi stanno indietreggiando sul nucleare, anzi perfino il giappone dopo quel che è successo, sta progettando la costruzione di altre centrali.

    di sicuro, passando al nucleare, non pagheremo di meno la corrente in bolletta, ma perlomeno avremo indipendenza energetica e non dovremo acquistarla all’estero pagandola a caro prezzo.

  • Stefania:

    Invece, secondo il mio modesto parere, qualsiasi attività in programma e prenotata in quel giorno richiesto (una domenica; anzi: LA DOMENICA precedente i referenda) doveva essere spostata perché le attività politiche (non gli interessi dei partiti; io intendo la politica nel suo senso vero e cioè bene comune; e questi referenda, guarda caso, toccando temi che riguardano tutti, parlano di bene comune) devono precedere qualsiasi cosa. E non possono essere relegate in giorni feriali in cui la gente lavora o in orari festivi nei quali chiaramente ti giochi una certa affluenza.

    Io ho esempi CONCRETI e REALI di Scienziati di fama internazionale e che sono (guarda caso) anche FISICI NUCLEARI che sconsigliano appunto queste centrali in quanto non sicure; e dicono OLTRE A DIMOSTRARE che con le RINNOVABILI possono fare cose che nemmeno ci immaginiamo.

    Io ho PROVE e FONTI AUTOREVOLI.

    Le tue affermazioni sono forti Michela, e, siccome a me proprio non risultano (anzi; mi risulta tutt’altro) devi pubblicare la tua fonte per essere credibile altrimenti le tue sono solo chiacchiere

  • Stefania:

    @Francesco: io ho VOLUTAMENTE e DELIBERATAMENTE lasciato i miei commenti DOPO la dichiarazione del Sindaco proprio perché a me non è bastata.

  • Francesco Nigro:

    @Stefania:
    Parliamo tanto di DEMOCRAZIA, vogliamo il rispetto delle Leggi o Regole e poi sento ancora parlare di “…qualsiasi attività in programma e prenotata in quel giorno richiesto (una domenica; anzi: LA DOMENICA precedente i referenda) doveva essere spostata…”

    Io sono daccordo sul referendum, ho dato i miei 4 SI; voglio dare un futuro sereno e pulito dapprima a me stesso, ma non mi va di dare un senso politico a questo referendum, e non mi va che la sinistra di San Michele Salentino la metta sempre su quel piano e prenda a pretesto qualsiasi cosa pure di parlare male dell’attuale amministrazione o del Sindaco che la rappresenta (il mandato sta per scadere, sarà la cittadinanza a valutare se riconfermarli o mandarli a quel paese, ma non un singolo partito).

    Si vota per il legittimo impedimento, perchè la legge sia uguale per tutti, non vedo perchè il Sindaco non debba far rispettare il regolamento e ti ri-cito il punto che esplicita le modalità e le regole per tenere un comizio:

    ““Punto 9 – per tenere un pubblico comizio in piazza Marconi, il richiedente avente titolo dovrà presentare comunicazione scritta indirizzata al Sindaco e al Comando della Stazione Carabinieri almeno 24 ore prima della manifestazione e comunque in giorno feriale. Ad ogni richiedente è concesso un spazio orario di non più di 1 (una) ora per comizio e mai per due giorni consecutivi. In caso di richieste concomitanti, la precedenza spetterà alla richiesta pervenuta prima”.

    PS: non c’è scritto che un comizio si debba tenere per forza nei giorni feriali, è la comunicazione che deve pervenire in un giorno feriale, chiaramoci anche su questo!

    Detto ciò, W L’ITALIA MIGLIORE! quella che si appresta a venire….

  • Bad Seed:

    - non mi va di dare un senso politico a questo referendum

    Boutade? Ossimoro?… E, di grazia, che cazzo di senso vuoi dargli?

  • Stefania:

    Io sono la prima a non voler mettere cappelli di partito, sia chiaro.
    Ma la politica viene prima di qualsiasi cosa.
    La politica intesa come bene comune.
    Tali sono questi referenda.
    Io parlavao in generale su quel che andrebbe, secondo me, fatto per tutelare il bene comune.
    Non è certo il mio intento quello di prendermela con una persona.
    Io parlavo di ben altro, cioè del bene comune. Il discorso della concessione solo in giorni feriali va chiarito. Non è un attacco alla persona e mi spiace che ci sia gente che la veda così perché sembra veramente un “guardare il dito mentre si indica la luna”.
    Se siamo tutti d’accordo sull’importanza di questi referenda, non bisogna perdersi dietro i cavilli ( e ove ci fossero, devono essere spiegati) e guardare a cose + alte

  • Stefania:

    @ Bad Seed: bisogna aver pazienza con chi confonde la politica (cioè “bene comune”) che riguarda TUTTI (compresi i bambini) con gli interessi di uno o + partiti.

  • Francesco Nigro:

    Perchè secondo te, i cittadini stanno andando alle urne con il criterio:

    voto No perchè sono di distra – voto Si perchè sono di sinistra?

    Allora a questo punto saremmo tutti di sinistra domani!

    Ti riporto un articolo:
    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/e-bersani-disse-futuro-nucleare/2147347

    E non dirmi che la fonte è di destra… come vedi l’opinione cambia al variare della posizione occupata in parlamento ed in senato!

  • Stefania:

    Francesco, ma si parla al vento o cosa?
    La politica riguarda tutti, cosa diavolo c’entrano i partiti?
    Perché ce li vuoi mettere per forza? E affibiandoli a gente che + e + volte ti ha scritto che non ne ha l’intenzione?
    Non mettere in bocca alla gente cosa che non ha nemmeno scritto, please.
    Per favore, leggi prima di rispondere.

  • Stefania:

    Non mi sembra difficile.
    Politica = totalità
    Interesse partititico = parzialità

    Confondere la politica con i partiti denota pochezza

  • Francesco Nigro:

    @Stefania, il mio commento era riferito esclusivamente a Bad Seed! Sembra essere in risposta al tuo post, solo perchè midiesis prima di pubblicare, certifica la provenienza del post e quindi i post non vengono inseriti in real time.

    Comunque, forse non avevo inteso bene il concetto “politico”, io lo intendevo “come significato dei partiti”, e mi vergognavo di sentirlo dire perchè oggi ha vinto il popolo italiano, i cittadini.

    E tutt’ora su blog, social network leggo tutt’altro, come se Berlusconi fosse l’unico capro espiatorio… io li paragono e li considero tutti alla stessa stregua… da Bersani che un anno fa difendeva il decreto Ronchi a Di Pietro che da ministro era a favore del nucleare, ecc

    RIBADISCO, oggi ha vinto il POPOLO!

    PS: spero abbia chiarito la mia posizione!

  • Stefania:

    Certo, oggi ha vinto il popolo! Sapevo benissimo che rispondevi a Bad Seed ma non cambia comunque la mia risposta.
    Comunque sì, oggi ha vinto il popolo e, nel popolo, c’è sempre chi va oltre e chi mette i cappelli ma non è questo il punto…il punto è il popolo :-)

  • Bad Seed:

    Stefania (ti) ha già detto tutto.
    Comunque, anche in risposta a “come significato dei partiti”:

    - “Allora a questo punto saremmo tutti di sinistra domani!”

    Per quanto ti riguarda no ovviamente (vedi il P.S.), “domani” ti risveglierai un po’ meno berluscon*ano (Rocco: hai rotto le pal*e con ‘sti asterischi!) Deo gratias. E guarda che è una bella cosa, davvero.

    Devi solo metabolizzarlo.

    P. S: sei lo stesso Fancesco Nigro “degli altri anni” vero? Vecchia conoscenza del forum.

  • Francesco Nigro:

    Si Bad, sono sempre io. Comunque non so su che base dici che io sia Berlusconiano!
    Personalmente, non mi occupo “molto” di politica, mi piace più occuparmi di attualità!

    E proprio il termine politico non lo vedo accostato ad un referendum!
    Un referendum serve per consultare la popolazione su un determinato argomento!

    In questo caso, contrariamente a quanto dice Stefania, ne stai facendo un uso improprio…. a me di Berlusconi interessa poco e nulla, come non interessa di Bersani, di Di Pietro o di Vendola…
    Valgono tutti la stessa moneta, ossia 0 cent!

    PS: possiamo chiudere qui la discussione per quanto mi riguarda, l’importante che non mi venga detto che io metto in bocca alla gente cose che non ha nemmeno scritto, please . Giusto perchè è l’opposto semmai :D

  • Bad Seed:

    E dài, non prendermi in giro… hai (avevi?) simpatie per quella “zona” lì.
    Non te ne devi vergognare, io da bambino ho avuto un polipo rettale, ascoltavo gli 883… oh, sono cose che succedono.

  • Francesco Nigro:

    Considerazioni sul referendum
    Come sempre in Italia funziona tutto al contrario.
    Dopo questo referendum, mi sarei aspettato delle dichiarazioni più significative, ma gira e rigira seppur in sintassi differente, la semantica è la medesima, ossia Berlusconi a casa!

    Ora, non che non sia giusto, ma possibile che non si perda momento per auto-attribuirsi un fantomatico voto del popolo pur di ascendere al potere?
    Quello che doveva essere un giudizio del popolo è diventato un pretesto per salire al trono:
    - Vendola: Oggi il Paese non ne può più e manda un messaggio chiaro: che liberino il campo e consentano all’Italia attraverso elezioni anticipate di tornare a respirare
    - Bersani: Risultato straordinario, incredibile, pieno di speranza e di fiducia – ha aggiunto Bersani – per un cambiamento possibile. A questo punto il governo si dimetta e apra una situazione nuova, passando la mano al Quirinale
    - Veltroni: “Berlusconi ne tenga conto, si dimetta e lasci strada al cambiamento di cui l’Italia ha bisogno”
    - Bindi: “è evidente che il governo si dovrebbe dimettere”. Un risultato “chiaro e massiccio” dai referendum “lo impone”

    Cambiamento, situazione nuova… belle parole, ma provenienti da persone politicamente “vecchie” ed appartenenti al “sistema sballato”! Come si fa ad innovare, a cambiare, se le persone sono sempre le stesse?
    Andare alle urne? andiamoci, ma con persone nuove, con idee credibili, di menzogne e promesse false ne siamo pieni!!!

  • Luigi Madaro:

    @ francesco

    Cit. “E proprio il termine politico non lo vedo accostato ad un referendum!
    Un referendum serve per consultare la popolazione su un determinato argomento!”

    Ciao Francè,
    probabilmente dal punto di vista teorico quest’affermazione è reale, ma non dobbiamo mai dimenticarci di associare gli eventi al contesto nel quale avvengono.
    Guardando la situazione, da un punto di vista molto oggettivo, il Popolo ha bocciato 4 proposte molto importanti per l’attuale governo, una delle quali, quella sul legittimo impedimento, è di FONDAMENTALE importanza per il Presidente del Consiglio, dato che in OGNI occasione (anche quando si parlava di temi completamente estranei all’argomento) non mancava di influenzare l’opinione pubblica propinandoci la solita solfa sulla dittatura della magistratura.
    Se a questi dati aggreghiamo anche quelli delle amministrative di Maggio, con importanti piazzeforti della destra perse (una su tutte Milano), il quadro che si denota è quello di una totale, o comunque maggioritaria insofferenza verso questa “ignobile” (è un mio pensiero) figura che guida l’Italia.
    Quindi, in quest’ottica d’insieme, io penso che l’Italia abbia assolutamente bocciato il proprio leader.
    Sono perfettamente in linea con te quando dici “Come si fa ad innovare, a cambiare, se le persone sono sempre le stesse? Andare alle urne? andiamoci, ma con persone nuove, con idee credibili, di menzogne e promesse false ne siamo pieni!!!”, e spero profondamente che questo cambiamento possa avvenire, ma in una Democrazia è la maggioranza a governare, e dato che in Italia le maggioranza non Lo vuole più, bisogna andare alle elezioni indipendentemente da chi si presenta come nuovo leader. Sarà poi il corpo elettorale a reputare chi sarà idoneo all’incarico, e sarà il corpo elettorale stesso nelle elezioni successive a giudicare l’operato del governo uscente, e così via… E’ questo il meccanismo sul quale si poggia la Democrazia moderna, ed indipendentemente dagli attori che vi prendono parte, noi siamo tenuti a rispettarlo.

  • Francesco Nigro:

    Ciao Luigi,
    concordo in tutto quello che tu dici.

    La mia polemica, però, nasceva dal fatto che non possiamo ri-modernare nulla, non possiamo cambiare nulla se non cambiamo noi stessi.

    Sono intervenuto in quel post non per difendere l’ignobile operato della maggioranza al governo, sarebbe una battaglia persa in partenza :) ; ma per ribadire che la critica va bene quando è costruttiva. E quella lettera, con tanto di simbolo, secondo il mio parere è inappropriato in quanto si tratta di un referendum popolare, ed in quanto tale il popolo è sovrano, non il singolo partito!
    Inappropriato perchè a questo referendum ho partecipato in prima persona, informandomi ed informando il più possibile, eppure non ritengo di essere comunista, perchè per essere contrari al nucleare non serve essere comunista o tanto più, per affermare che la legge è uguale per tutti, non per forza si deve essere comunista ecc ecc)

    Guidicavo fuori luogo l’intervento di alcune persone che in mala fede ritenevano il Sindaco, o l’amministrazione, come gente insensibile al referendum e partecipe della disinformazione in modo (secondo loro) da tagliare una fetta di quorum!

    Per quanto riguarda il governo attuale, è chiaro che non rispecchia il mio modo di vedere le cose (vedi tagli sull’istruzione, sulla cultura, vedi l’inerzia con cui osservano il malcontento popolare, ecc….) Ma questo prescindeva dal mio voto al referendum, e non posso pretendere che si dimetta subito, il referendum non aveva come tema le dimissioni o meno di Berlusconi, per ora mi basta che tenga conto del nostro parere, alle dimissioni ci penserà non appena avrà meno la maggioranza! (come è logico che sia)

  • Bad Seed:

    Immaginiamo per un paio di secondi cosa sarebbe accaduto se il quorum non fosse stato raggiunto (è corretto… mi so’ incartato? Ma chissenefrega). Ovviamente Berlusc*ni avrebbe gonfiato il petto come fanno gli uccelli per pavoneggiarsi, tutta l’intellighenzia servile avrebbe gridato alla vittoria – il loro pappone preferito è sempre lì a dare il colpo di coda quando meno te l’aspetti. Ovviamente PD & Company avrebbero subito una pesante sconfitta e bla bla bla.

    Invece no. Non è accaduto questo. Ha vinto il popolo, ok? HA VINTO IL POPOLO, NON SCHERZIAMO: questo ripete l’intellighenzia servile sui media in questi giorni e non solo. Non hanno votato solo i “comunisti”, non sono tutti comunisti: grazie al cazzo, questo lo capisco anche io che ho tre neuroni di numero e quando fa troppo caldo ne perdo un altro e rimango con due. Potremmo dire che fra i votanti c’è qualche berlusconi*no redento, un berlusconi*ano meno berlusconia*no?… Chi ha fatto quelle leggi?

    Noooooo, ché non l’hai saputo? Ha vinto il popolo! Ah, chi è che ha perso invece? Se c’è un vincente ci dev’essere anche la controparte sconfitta (funziona così?)… Ha vinto il popolo italiano e hanno perso i lanzichenecchi, mettiamola così.

  • devina:

    Ciao Luigi,
    mi fa piacere leggere i tuoi interventi e vedere che hai una tua idea ben argomentata.
    Idea che io rispetto, pur pensandola molto diversamente.

    Parto dalle tue affermazioni:
    “in una Democrazia è la maggioranza a governare, e dato che in Italia le maggioranza non Lo vuole più, bisogna andare alle elezioni indipendentemente da chi si presenta come nuovo leader. Sarà poi il corpo elettorale a reputare chi sarà idoneo all’incarico, e sarà il corpo elettorale stesso nelle elezioni successive a giudicare l’operato del governo uscente, e così via… E’ questo il meccanismo sul quale si poggia la Democrazia moderna, ed indipendentemente dagli attori che vi prendono parte, noi siamo tenuti a rispettarlo.”

    Questo meccanismo che tu reputi democratico lo è solo in apparenza.
    Ti faccio un esempio banale.
    Supponi che a te piacciano molto le fragole, ma proprio non riesci a mangiare mele, pere, pesche, che anzi ti fanno letteralmente vomitare.
    Ora, viviamo in una specie di comune, dove tutto è gratis e dove ogni singola scelta anche la più banale, viene affrontata democraticamente.
    Cosicchè democraticamente ci viene posta la domanda “quale tipo di frutta volete che venga distribuita alla mensa in quest’anno? Decidetelo voi, scegliendo tra le pere e le mele”.
    Tu che proprio non sopporti nessuna delle due opzioni, vai comunque a votare perchè ritieni che questo sia il meccanismo della democrazia.
    E vai di pere o di mele, per un anno.
    L’anno successivo c’è da scegliere nuovamente il tipo di frutta e democraticamente veniamo invitati a scegliere, questa volta, tra mele e pesche.
    Tu odi anche le pesche, ma ti assogetti al tuo compito perchè quella è la strada della democrazia.
    E via di questo passo per anni e anni: pere, mele, pesche, poi di nuovo, pere, pesche…, ma mai fragole.
    Tu sei una minoranza che non conta, ma non c’è problema perchè “democraticamente” è stato scelto che tu non debba contare.
    E’ un esempio semplice, e se mi chiedi quale sarebbe l’alternativa ti rispondo che per cambiare servirebbe un processo lunghissimo.
    Lungo quanto? Dieci, cento, mille, un milione di anni?
    Non è importante il tempo.
    Io spero che in un futuro potremo fare a meno di Berlusconi come di Bersani, di Vendola come di Fini, di Casini come di Rutelli, perchè saremo in grado di non delegare nessuno e di scegliere di poter mangiare anche le fragole.
    E intanto li lascio marcire in mezzo alle loro pere, mele e pesche.
    A me non piacciono e SCELGO di farne volentieri a meno.
    nando

  • Francesco Nigro:

    Caro Bad, ti ostini a punzecchiarmi! Davvero che adesso mi riesce difficile far capire quanto me ne possa fregare di Berlusconi! Vuoi sapere se l’ho votato? Ok, si l’ho votato! Vuoi sapere se ha fregato anche me, come tanti altri milioni di italiani? Si, ha fregato anche me! Vuoi sapere se lo rivoterei? NO, nemmeno per sogno o se diventassi demente all’istante!

    Ma ora mi chiedo, il problema politico italiano è ESCLUSIVAMENTE Berlusconi? mah, ho i miei dubbi! Secondo me non è solo lui! non è la destra! non è la sinistra in sè per sè! E’ il sistema! Cosa si possa fare per cambiarlo, boh mi riesce difficile stabilirlo su due piedi! Ma di certo non è andando a votare Bersani o Vendola o Di Pietro o Casini o Fini o Alfano o tutti i politici che fanno un uso inappropriato di tale termine!

    Aver espresso un voto in passato non vuol dire essere Berlusconiano! Grazie a Dio il cervello umano si evolve, apprende sempre, ed il mio ti posso garantire che ha inerzia culturale pari a 0, quindi fortunamente apprende, elabora e medita giorno per giorno!

    PS: credimi, a volte ti trovo originale, ma quando ti ostini con quel fare da sbruffone perdi di originalità e di gradimento!

  • Bad Seed:

    Guarda, al di là dell’essere “berlusconiani” o meno (ricordavo bene comunque, era facile [pillà!] capire da quello che scrivevi nel vecchio sito/forum che avevi simpatie per quella parte lì) quello che a me fa “specie” è l’uso delle parole. Sono morettiano in questo senso – le parole sono importanti. Ammazza oh, forse mi esce un discorso serio… ma giuro che prima della fine del post ce le schiaffo un paio di parolacce – così per far colore.

    Ritorniamo un po’ indietro (W la logorrea). Quando hai scritto “non mi va di dare un senso politico a questo referendum” a me è venuto spontaneo ribattere con un “che cavolo di senso hanno ‘sti referendum allora?” quando hai “corretto il tiro” dicendo (cito a memoria) “parlavo di partiti, ha vinto il popolo, non siamo tutti comunisti” io ho ribattuto – a grandi linee, faccio un riassunto: “sicuramente ci sono berlusconiani redenti, delusi… ma si può sapere chi ha perso? Se c’è un vincente qual è la controparte sconfitta?!?… Abbiamo (HO) appurato che sono stati i lanzichenecchi a pigliarla in quel posto, e sono riuscito a dormire la notte”. Ma davvero… io mi chiedo che senso ha dire le cose a metà? Raccontarsi mezze bugie. Rigirare l’aria fritta. Far questioni di lana caprina?? Che senso ha???

    Sono d’accordo (che non lo è?) abbiamo una classe politica imbarazzante, ci tocca scegliere fra il male minore purtroppo. Questa classe dirigente come ci prende in giro? Come mostrano la loro disonestà (non solo) intellettuale?… La risposta è: con le parole. Le parole non hanno un peso, non significano nulla. Ci giocano, si divertono. Le parole non diventato fatti, e se diventano fatti non hanno nessun comune denominatore con le parole dette o che verranno dette. La cosa triste è che noi le metabolizziamo, le facciamo nostre. Magari sappiamo che sono cavolate ma le raccontiamo lo stesso… come hai fatto tu in questo thread, vojo di’: scemo non sei, Berlusconi non ti pace più, eppure in qualche maniera ti costa dire che da questo Referendum è uscito sconfitto… lo fai perchè ti pagano un tot a fa’ il bastian contrario? Sei stato lì a gioca’ con le parole, a fa’ il capello in quattro… è chiaro che poi arriva un pincopallino sbruffone a romperti la minchia, e sticazzi se perde in originalità e gradimento. :-D

    Ecco ho finito, minchia & “sticazzi mi servivano per chiudere il post.

  • Bad Seed:

    Ammazza quanto ho scritto, Ro’ cancella qualche frase a muzzo.

  • Luigi Madaro:

    @ nando

    Ciao Nando,
    anch’io rispetto le idee altrui, ma avrei delle piccole riflessioni da porti:

    - prima di tutto ci tengo a precisare che sono dell’idea che un sistema perfetto non esiste e non potrà mai esistere perchè ci vorrebbero uomini perfetti, e la perfezione, come ben sappiamo, è molto distante dalla natura umana. Penso che il nostro attuale sistema politico sia fra i meno peggio in circolazione (è reso pessimo dagli attori che ne interpretano le parti, primi tra tutti i cittadini);

    - “…quale tipo di frutta volete che venga distribuita alla mensa in quest’anno? Decidetelo voi, scegliendo tra le pere e le mele”. Bene, se a me piacciono le fragole, e queste non sono presenti nella scelta, io (Luigi Madaro) andando a votare mi preoccuperei di scegliere il meglio (o comunque il meno peggio) per la mia società, per il mio prossimo. Quindi se valutando la situazione mi accorgo che le pere sono più marce o hanno più probabilità di marcire delle mele, io opto per le mele. In questo modo non ho avuto la possibilità di esprimere la mia effettiva volontà, ma sicuramente agendo in questo modo ho contribuito al benessere (o comunque ad un minor malessere) della mia comunità. Ho rinunciato a qualcosa per poter essere d’aiuto a tutti.

    - “…E via di questo passo per anni e anni: pere, mele, pesche, poi di nuovo, pere, pesche…, ma mai fragole. Tu sei una minoranza che non conta, ma non c’è problema perchè “democraticamente” è stato scelto che tu non debba contare”. Bene, ma questa minoranza che non conta fa qualcosa per poter contare??? Non andando a votare, e non attivandosi politicamente, contribuisce al miglioramento del sistema??? Se a me piacciono le fragole, ma le fragole non le posso scegliere e mi rimango in casa, non votando, a rimuginare sul fatto che viviamo in una “falsa democrazia”, sono io che “democraticamente” escludo le fragole dalla società. Nessuno regala niente a nessuno in politica; le cose bisogna conquistarle.

    - “…E intanto li lascio marcire in mezzo alle loro pere, mele e pesche. A me non piacciono e SCELGO di farne volentieri a meno”. Bene, ma se veramente voglio le fragole non devo aspettare che la Divina Provvidenza o qualche benevolo benefattore me le consegni, o che pere, mele e pesche marciscano da sole, perchè non avverrà MAI. Le pere, le mele e le pesche che oggi a me non piacciono, ma che ho a disposizione, tanto tempo fa non c’erano, ed a mensa si era costretti a mangiare acqua calda con la forchetta. Pere, mele e pesche ci sono state consegnate rimanendo in casa? O lasciando che l’acqua calda evapori al sole? Non credo…

    In sostanza, io penso che sia molto meglio il FARE del NON FARE.

    Comunque a parlare di tutta questa frutta mi è venuta una fame!!!!!!!! :)

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