DELICTA GRAVIORA
Questa mattina, appena alzato, ho ascoltato una rassegna stampa e sono rimasto colpito dalla notizia relativa all’emanazione da parte del Vaticano di “nuove norme” su gravi delitti che attentano alla fede, ai costumi ed alla morale cattolica.
La Congregazione per la dottrina della fede ha trovato il tempo ed il coraggio di mettere mano al Codice dei delitti e delle pene ed “eroicamente” ha stabilito che la prescrizione del delitto di pedofilia passi da 10 a 20 anni, che la pena per questo crimine (commesso da preti) possa arrivare alla destituzione o rimozione e che non sia vietato fare denuncia all’autorità civile!
Finalmente un passo deciso verso la castigatezza di questi comportamenti che tanto dolore stanno dando al Papa! Ma quando la Chiesa sarà in grado di assumere le proprie responsabilità?
Ma come fanno a considerare prescrivibile un peccato del genere? C’era proprio bisogno di prevedere, nel diritto canonico, il reato di pedopornografia, escludendo, sembra, quello di pornografia? Perché non è obbligatoria la denuncia all’autorità civile almeno nei casi accertati- verificati e fondati? Consoliamoci con il fatto che, da oggi, anche i Cardinali sono “giudicabili”!
Tutte domande che, credo non avranno risposta perché, ancora oggi, si consente all’imperatore Teodosio, responsabile della strage di Tessalonica, di stare a piangere fuori del duomo per poi entrarci ed abbracciare il santo vescovo Ambrogio, nel superiore interesse della Chiesa.
sanmichelesalentino16luglio2010edmondobellanova
Ho sentito la notizia ieri, ad uno dei tg, ma non ho letto “l’articolato”.
Sarebbe interessante sapere se hanno previsto delle “sanzioni” anche per gli abusi in ambito fiscale-patrimoniale e massonico.