Riapre la Pinacoteca Comunale “Salvatore Cavallo” di San Michele Salentino con un nuovo allestimento per la collezione civica
Un nuovo allestimento per la collezione civica, una sala – riallestita negli ultimi mesi – ospiterà, a rotazione, numerose opere d’arte (tra dipinti, sculture e multipli) del Novecento, tra maestri riconosciuti e nomi meno noti ma di primaria importanza per comprendere la ricezione di alcune tendenze e linee programmatiche di differenti generi artistici, dall’ossessione figurativa fino agli ambiti astratti-segnici-lirici.
Riparte così, dopo mesi di chiusura forzata per la pandemia e per i lavori di restyling grazie al finanziamento della Community Library, la Pinacoteca Comunale “Salvatore Cavallo” di San Michele Salentino, un luogo non solo della conservazione del bene culturale ma un laboratorio in continua evoluzione, crocevia di relazione, progettualità e creatività che l’Amministrazione intende promuovere passo dopo passo con mostre, incontri e, soprattutto, attraverso l’esposizione a rotazione della collezione civica donata dall’artista Salvatore Cavallo, a cui è dedicata una sezione con alcune sue opere scelte, al Comune di San Michele Salentino sin dal 1983.
Domenica 8 agosto si terrà alle 21 la presentazione del nuovo allestimento “in progress”, in partnership con il Polo biblio-museale di Puglia, con ingresso solo su invito nel rispetto delle norme anti-Covid. Poi, da lunedì 9 agosto e fino a metà settembre, la Pinacoteca sarà regolarmente aperta al pubblico, con ingresso gratuito, dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 19 alle 21.
“La nostra arte torna a vivere – commenta il sindaco Giovanni Allegrini – grazie ad un progetto di rilancio ideato dal curatore, il prof. Madaro, con una serie di appuntamenti incentrati sulle opere conservate nella Pinacoteca comunale che consentiranno ai cittadini e a coloro che verranno da fuori di approfondire la propria conoscenza in relazione agli artisti e al patrimonio artistico-culturale del nostro territorio. Lo dobbiamo a Salvatore e Stefano Cavallo che, con la loro arte e con le donazioni fatte alla nostra comunità, hanno voluto dare un segnale importante: valorizzare il patrimonio culturale, inteso non come deposito passivo della memoria storica ma come strumento vivo di cittadinanza e stimolo per la creatività e il lavoro culturale”.
Le novità del museo saranno presentate da Lorenzo Madaro, curatore e docente di Storia dell’arte all’ Accademia di belle arti di Catania, e saranno presenti il sindaco Giovanni Allegrini, l’assessora alla Cultura, Rosalia Fumarola, Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Puglia, Margherita Cavallo, figlia dell’artista e il presidente della provincia di Brindisi, l’ing. Riccardo Rossi.
“Una collezione d’arte – commenta Lorenzo Madaro – è un corpo vivo, capace di cambiare pelle e vivere metamorfosi costanti. La collezione civica di San Michele Salentino, raccolta in anni di appassionate ricerche, incontri e dialoghi da Salvatore Cavallo, è un corpo plurale, denso di mille sfaccettature e di altrettante identità. Ed è anche per questo che si è deciso di esporla a rotazione in nuclei tematici specifici. Si parte adesso con un focus sullo stesso Cavallo e con le sezioni dedicate alle ricerche aniconiche, alla ritrattistica e alla natura, esplorata con diversi sguardi; si proseguirà poi con altri momenti, con nuovi ripensamenti del display espositivo. Ringrazio il Comune di San Michele poiché questo è un lavoro di squadra, con i mezzi a disposizione abbiamo provato a raccontarvi una storia, quella di un grande amore per l’arte, quella di un artista che amava la sua terra”.
Un tesoro “nascosto” che l’Amministrazione comunale vuole riscoprire, valorizzare e rendere fruibile, quello donato da Stefano Cavallo, figlio di Salvatore, alla sua terra d’origine, come fosse un libro di storia dell’arte vivente. Stefano seguì le orme del padre, abile scalpellino del paese, e dopo la formazione all’Accademia delle belle arti di Firenze, tornò a San Michele Salentino, prima realizzando piccole opere su commissione di privati e poi, intorno al 1936, lavorando accanto al padre Salvatore per progettare la nuova chiesa. Molti anni dopo, quasi ottantenne, nel suo studio di Milano, disegnò e realizzò l’ultima opera: la statua in bronzo di San Michele Arcangelo collocata sulla nicchia centrale della facciata della chiesa.
“Rilanciare un polo culturale come quello della Biblioteca e Pinacoteca Salvatore Cavallo è sicuramente un’idea ardua, ma al tempo stesso stimolante, soprattutto se si è consapevoli che è proprio lì il fulcro dove si è maggiormente investito anche in passato – dichiara, infine, l’assessora alla cultura, Rosalia Fumarola. Dare una rinnovata chiave di lettura a una parte della collezione civica, mirando a stimolare con un filo narrativo più esplicito l’interesse dei cittadini e dei fruitori tutti. Quindi riaprire al pubblico l’area museale, ora più accogliente, prevedere degli orari di apertura al pubblico, creare opportunità alla comunità, coinvolgere i giovani e non solo in questa idea progetto. Questo è l’intento e l’impegno necessario per ribadire quanto sia importante credere e investire in maniera concreta nelle risorse culturali e artistiche della nostra comunità. Sono fermamente convinta da sempre, che attraverso la cultura si possa risaldare una società, recuperando il tessuto sociale e in qualche modo generare una sorta di profitto sotto il punto di vista sia economico che sociale”.
La struttura raccoglie circa 300 opere: da Ernesto Treccani a Sante Monachesi, da Giulio Turcato a Riccardo Licata, passando per Salvatore Fiume, Alberto Sughi, Walter Piacesi, Domenico Purificato; da Sineo Gimignani a Giovanni Cappelli e – frutto di recente donazione – Nicola Andreace, tra i maestri dell’arte d’avanguardia in Puglia sin dagli anni Sessanta.
“Il Polo biblio-museale di Puglia – commenta Luigi De Luca, direttore del polo biblio-museale regionale – è una grande casa che si impegna ininterrottamente per favorire l’accoglienza, non soltanto dei visitatori e dei fruitori dell’arte e della cultura, quindi delle differenti comunità che abitano i luoghi, ma anche dei piccoli musei, che sono dei beni preziosi da proteggere e valorizzare e con cui fare rete. Ed è per questo che il Polo biblio-museale di Puglia appoggia l’impegno del Comune di San Michele Salentino per questa Pinacoteca che rinasce, anche in linea con ciò che nell’ultimo anno abbiamo portato avanti con la rete museale regionale proprio in termini di progettualità. Siamo sicuri, infatti, che attraverso il dialogo serrato tra le realtà museali possa nascere una struttura plurale in grado di offrire servizi e visioni per la Puglia di domani”.
COMUNICAT0 STAMPA dell’Amministrazione comunale