COPP TRIPP GNUMMARIEDD (di Edmondo Bellanova)

Raccogliendo l’invito del Sindaco Allegrini nel suo intervento su facebook del 31 maggio, nella condivisibile esortazione al rispetto delle persone e dei ruoli che si ricoprono, qui intendo discutere della Delibera di Giunta n°66 del 28 maggio 2021 con la quale l’amministrazione vuole promuovere la DE.C0 (Denominazione Comunale) per alcuni  prodotti tipici del nostro comune.

Sono stato sollecitato anche da un concittadino (e questa volta il generico ricorso all’articolo indeterminativo trova motivazione nella richiesta di quest’amico di mantenere l’anonimato)  e qui riporto il testo del suo intervento:

“De.Co. (Denominazione Comunale) “i gnummareddi”, ovvero nella versione dialettale sanmichelana: gli “gnummariedd” o “li gnummariedd”.

Con una delle ultime Delibere di Giunta Comunale, la n. 66 del 28 maggio 2021, l’Amministrazione Allegrini ha voluto dare inizio alla realizzazione e strutturazione di una De. Co. (Denominazione Comunale) per “due prodotti tipici locali”: “Il Fico mandorlato e “i gnummareddi”.

Mentre per il “Fico mandorlato”, ormai in vent’anni di istituzione è stato fatto di tutto e di più per la sua promozione, ora manca solo la De.Co., per l’altro prodotto proposto: “i gnummareddi” ci troviamo di fronte  ad una novità assoluta.

Senza disquisire sul merito dell’iniziativa, il cui costo iniziale per il Comune e, quindi per la cittadinanza, è di 6.000,00 euro, alcune riflessioni vanno fatte:

1) Il Comune di San Michele Salentino ha usato la correttezza di informare le cittadine della Valle d’Itria dell’iniziativa (prime fra tutte Martina Franca e Cisternino), ove è risaputo che la storia degli “gnummariedd” si perde nella notte dei tempi? (si consenta questo passaggio ironico ma significativo).

2) Occorrerebbe fare attenzione alla forma, perché proprio in questo caso di Denominazione Comunale di un prodotto la forma è sostanza, nel senso che il termine dialettale “gnummareddi”, come riportato in delibera, ha più che altro un’assonanza del Sud Salento, mentre il nostro dialetto vorrebbe la dizione: “gnummariedd”, che con l’articolo diventa gli “gnummariedd”, ovvero “li gnummariedd”. E qui si chiede il soccorso dei tanti concittadini che si dilettano nello studio e nel recupero del nostro sanmichelano.

3) Dove potrà portare questa “strategia di marketing territoriale” se non alla solita considerazione: “tutto fumo e niente arrosto”. Perché l’arrosto i nostri macellai già lo fanno e lo sanno fare anche molto bene con tanto di riconoscimento reale da parte della clientela che, di anno in anno, diventa sempre più nutrita in tutti i sensi.”

Condivido in pieno queste osservazioni e mi permetto suggerire alla costituenda Commissione De.Co. ed al tecnico incaricato una parallela ricerca sulla “coppa”, particolarissima tipicità domenicale.

sanmichelesalentino7giugno2021edmondobellanova


2 Commenti a “COPP TRIPP GNUMMARIEDD (di Edmondo Bellanova)”

  • midiesis:

    Nel 2012, per le 11 edizioni degli anni precedenti, erano già stati spesi circa € 100.000,00 di soldi pubblici per il fico mandorlato (centomilaeuro), senza contare i soldi impegnati negli anni successivi.

  • In questi 15 anni si è voluto fortemente realizzare la promozione del Fico mandorlato, con grossi investimenti da parte dell’amministrazione. Bene, però io da cittadino, chiedo se un agricoltore riesce a seccare un quintale di Fico spaccato non riesce a guadagnare più di 400 euro, ma ne vale la pena. Il prodotto deve essere venduto è commercializzato con una cooperativa aiutata da on fondi comunali.

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