Orazio Azzarito: dalle radiocomunicazioni per lavoro, alla poesia dialettale per passione

Avendo apprezzato le poesie in vernacolo sanmichelano che Orazio Azzarito ha condiviso con noi, lo abbiamo invitato a “presentarsi” e farsi conoscere (un po’ come si usava un tempo: a cci si ffigghije? a cci appartien? com si ‘intenn ijattant? a ddo ijabbet?…).  Ecco, in sintesi, la sua storia:

CHI SONO

Orazio Azzarito nato a San Michele Salentino nel 1947 da Lina Leo e Francesco (Ciccio) Azzarito, insegnante elementare e sindaco per un mandato.

Primo di 4 figli: Silvana, Delia e Oscar (in ordine decrescente), passo tutta la mia gioventù al paese frequentando le elementari (ammièenz alla kiazz), le medie a Francavilla F.na e le superiori all’industriale “G. Giorgi” di Brindisi (con scarso profitto) e mi diplomo in elettronica industriale.

Il servizio militare lo faccio prima da sott’ufficiale AUC carrista (Caserta ed Aviano) e poi da ufficiale nell’Arma dei Carabinieri in quel di Laives (BZ) nel periodo degli attentati in Tirolo e delle contestazioni all’università di TN facoltà di sociologia ai tempi di Curcio & C.; erano gli albori delle BR, e dopo due anni mi congedo col grado di tenente.

Assunto alla Philips di Milano come “tecnico-commerciale” (forse perché non sapevano se farmi lavorare da tecnico o da commerciale), ci sono rimasto per 26 anni, occupandomi di Telecomunicazioni Radio e, gli ultimi anni, nella telefonia privata per poi passare a dirigere il settore Radio Comunicazioni Private.

In quegli anni (epoca mani pulite) il settore delle radiocomunicazioni fù ceduto ad una società inglese che organizzò una struttura di circa 1.500 dipendenti con presenza internazionale ed a me fù assegnata la responsabilità (CEO) della filiale italiana con competenze nell’area sud-est europeo ed un organico di 23 dipendenti ed uffici a Roma e Padova.

Con l’avvento prima dell’ETACS e poi del GSM, le radiocomunicazioni private persero gradatamente interesse e di conseguenza l’attività internazionale (Simoco) si scisse in tante attività indipendenti e la filiale italiana fù acquisita dal sottoscritto ed alcuni dipendenti per creare la SIMOCO Italia srl.

Furono anni particolarmente impegnativi anche per la crisi del settore e questo, malgrado una rapida diversificazione con l’aggiunta di prodotti (video sorveglianza, RFID, TETRA, Telefonia IP), portò ad un ridimensionamento della società.

Sono oramai diversi anni che sono in pensione ed abito con mia moglie Rosaria (famiglia Palmisano, di apprezzati muratori) in un paese nella provincia di Como.

I due figli Francesco, M.llo dell’Aeronautica sposato con Mariangela (figli Aurora ed Alessio), vivono a Seregno a pochi km da noi ed Antonio, Ing. Impiegato al Politecnico di Mi sposato con Michela (figli Leo e Stella) abitano nella stessa palazzina dove abitiamo io e mia moglie.

Ogni anno e da sempre, “scendiamo” al paese in contrada San Giacomo per trascorrere periodi più o meno lunghi e “goderci” e lavorare in campagna, stare con i parenti e gli amici ed aspettando l’arrivo dei figli con nuore e nipotini.

Mi piace molto il fai da te e dopo il tempo dedicato ai nipotini ed alla famiglia, ora scrivo qualche poesia anche dialettale che è poi l’unica cosa di positivo che mi ha portato questa pandemia.

Cabiate CO aprile 2021

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