BRUTTE NOTIZIE (di Edmondo Bellanova)

Le brutte notizie non arrivano mai sole! Neanche il tempo di leggere le, per tanti versi, assurde prescrizioni governative e regionali per il contenimento del Covid 19 e sono costretto a rivolgermi al Sindaco ed all’Assessore allo Sport di San Michele Salentino per una questione che mi prende tantissimo.

Per la verità,  giorni fa ho cercato un colloquio con il Sindaco che non ho potuto avere e, quindi, uso il mezzo più confacente alle mie abitudini e possibilità affidando a Midiesis questo  sfogo.

Ho letto la delibera di Giunta n° 122 del  16.10.2020 e, quasi incredulo, ho appreso della decisione della Giunta di “riconvertire” in campi da tennis con pista per atletica (?) il campo sportivo comunale di San Michele Salentino. Praticamente si decide la fine irrimediabile del gioco del calcio a San Michele.

Non vi nego che avrei preferito una decisione più partecipata, ma le modalità di gestione della cosa pubblica sono una vostra specifica prerogativa che non può essere, qui,  messa in discussione. Certamente avete studiato ed approfondito la situazione, ma la scelta per garantire il progresso dello sport a San Michele in questo modo  mi sembra alquanto discutibile. Forse l’interesse a garantirsi una sovvenzione  statale vi ha preso la mano, anche se un cofinanziamento da 100.000 non è poca cosa.

Giustissima l’attenzione nel reperire fondi, ma non mi sembra legittimo pregiudicare un possibile futuro del gioco del calcio a favore di una molto più impraticabile previsione di sviluppo della pratica del tennis e dell’atletica leggera.

Devo ammettere che in questa questione sono assolutamente di parte per essere stato uno dei tanti sanmichelani che per quel campo sportivo hanno sacrificato tanta parte della loro vita. E non sono solo perché sono tantissimi  i vivi ed i morti che  con passione e slancio hanno sostenuto il  calcio a San Michele.

Mi si dice che il calcio a San Michele è morto; che il campo sportivo è chiuso da un decennio e che, quindi, è inutile mantenere attiva  quella struttura che peraltro necessita di costosi adeguamenti. Tutte opinioni legittime, ma mentre per fare dei campi da tennis questa amministrazione ha tantissime altre scelte possibili, demolire il campo di calcio significa veramente decretare  la  fine dello sport più praticato e seguito.

Non voglio e non è qui il caso di discutere della politica per lo sport praticata in questi ultimi decenni a San Michele, ma l’argomento merita la massima attenzione e, superata questa emergenza sanitaria, spero che si apra una serena discussione per valutare quanto lo sport possa incidere nella formazione dei giovani e quanti  fondi sia giusto impegnare in questo scopo.

Da una mia piccola indagine, mi risulta che tantissimi  non condividono la scelta di questo progetto che sembra redatto da gente forestiera che non  ha dato  alcun valore alla storia di quel campo sportivo per  questo paese e non ha considerato quanti soldi e sacrifici  sia costato alla comunità.

La delibera è stata presa;  il progetto approvato e sembra irreale un vostro ripensamento,   ma lasciatemi sperare  ed augurare che questa “riconversione” non ottenga il finanzimento,  non per  “ostacolare politicamente” l’azione di questa amministrazione ma per la semplice speranza di non veder morire un sogno nel quale tanti sanmichelani  hanno creduto e credono!

Sanmichelesalentino26ottobre2020edmondobellanova

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