IL MIO DIZIONARIO (di Vincenzo Palmisano) – 23^ parte
ANTIRAZZISMO
Sto in casa, prigioniero del coronavirus, accendo il televisore e, all’improvviso, irrompe nella stanza la voce di Fausto Leali, che canta “Angeli negri”. Da parecchio non lo sentivo e ora, incantato, ascolto.
“Pittore, ti voglio parlare/mentre dipingi un altare./ Io sono un povero negro/ e d’una cosa ti prego./ Pur se la Vergine è bianca/ fammi un angelo negro…/ Tutti i bimbi vanno in cielo/ anche se son solo negri./ Lo so, dipingi con amor/ perché disprezzi il mio color?./ Se vede bimbi negri/ Iddio sorride a lor./ Non sono che un povero negro,/ ma nel Signore io credo;/ e so che tiene d’accanto/ anche i negri che hanno pianto.”
Ho inseguito e cercato invano questa canzone, cancellata dal mercato discografico e inghiottita dall’oblio, e, finalmente, dopo tanti anni, la riascolto con la stessa emozione di quando, in un tempo remoto, la sentii per la prima volta.
Erano gli anni ruggenti e struggenti in cui Martin Luther King era vivo, e il suo sogno non era ancora morto.
FILOSOFIA
Rileggo Montaigne, ripercorro le pagine dei suoi “Saggi” lentamente, a tappe, con l’andatura di una bella passeggiata.
Mi fermo alle sottolineature a lapis delle mie prime letture.
E, in un capitolo della sua celebre opera, il grande moralista del ‘500 francese così scrive:
“E’ molto strano che al nostro tempo le cose siano giunte al punto che la filosofia è, anche per le persone d’ingegno, un nome vano e fantastico, che non serve a nulla e non ha alcun pregio, sia in teoria sia in pratica.
Credo che ne siano causa quei cavilli che hanno invaso i suoi sentieri. Si ha gran torto a descriverla inaccessibile ai fanciulli, e con un viso arcigno, accigliato e terribile”.
E’ incredibile quanto questa sua affermazione sia, dopo quattro secoli, ancora viva e attuale.
L’anno scorso, infatti, il filosofo Umberto Galimberti , con la collaborazione di Irene Merlini e di Maria Luisa Petruccelli, ha pubblicato un libro bellissimo e intrigante dal titolo ”Perché?. Storie e pensieri di 100 filosofi per ragazzi curiosi.”
Il 4 aprile di quest’anno, il professore Galimberti, rispondendo alle domande della madre di una diciassettenne, ha così risposto: “La filosofia dovrebbe essere insegnata in tutti gli ordini di scuola fin dalle elementari. Sarebbe il miglior antidoto al bullismo oggi dilagante, e non solo a scuola”.
Vincenzo Palmisano
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