RICORRENZE (di Edmondo Bellanova)
Con emozione entrerò, questa sera, nei locali della Biblioteca Pinacoteca “S.Cavallo”, ristrutturati, adeguati e restituiti alla fruizione di tutti noi.
Si riapre la possibilità della valorizzazione del patrimonio artistico del nostro comune e sono d’obbligo gli auguri agli amministratori cui compete il ruolo principale di animatori culturali.
Riapriamo con “Lucio dove vai” e la riuscita della serata è certissima, ma sono sicuro che la brava Rosalia Fumarola troverà il tempo ed i modi di celebrare, con il dovuto tono, il cinquantesimo dell’esposizione della monumentale scultura del concittadino Cosimo Carlucci all’Expò 1970 ad Osaka.
Di quell’avvenimento, con l’amico Giuseppe Argentiero (figlio di Dunatë lu tubištë), stiamo ricercando fatti e luoghi in quel lontano Giappone che continua a valorizzare l’opera da loro rinominata “Torre della luce”.
Dopo un violentissimo terremoto nel 1995 la scultura fu trasportata da Osaka a Kobe. Ora fa bella mostra nel “Parco della felicità” di quella città.
Ci sono sempre delle strane coincidenze nella vita di tutti noi e, tornando sull’archivio di Midiesis, ho notato che anche il 20 aprile 2012 segnalavo la mancata partecipazione del nostro Comune all’inaugurazione della mostra permanente di Cosimo Carlucci al MUST di Lecce. Anche quella volta il tutto avveniva mentre si “celebrava” in San Michele Salentino la Settimana della Cultura e quel fatto culturale di assoluta importanza passò del tutto inosservato.
A tutto si può porre rimedio ed invito l’assessore a mettersi in contatto con Rosalba Nigro e Franco Gorgoni che, avendo scritto un libro sull’artista, sono in condizioni di dare una mano sostanziale a chi vorrà ricordare l’opera di questo scultore sanmichelano che, per strane vicissitudini della vita, ha trovato credito più fuori che nel suo paese di nascita.
sanmichelesaletino4marzo2020edmondobellanova