IdV: il dissenso dei sindacati di polizia contro il DDL Vitali
Riceviamo dall’Italia dei Valori di Brindisi e pubblichiamo:
Sostegno ai sindacati di polizia duramente criticati e insultati dall’onorevole Vitali per aver espresso dissenso sul decreto legge che porta la sua firma: l’Italia dei Valori della provincia di Brindisi accoglie e appoggia in pieno quanto dichiarato dai rappresentanti dei tre sindacati Siulp, Sap e Silp Cgil.
L’Italia dei Valori di Brindisi censura il modo antidemocratico di reagire: in una replica, si può difendere il proprio progetto, ma non togliere il diritto di critica e di parola così come sancito dalla nostra Costituzione, per fortuna ancora vigente. Oltre ad affermare un principio democratico, si passa poi ai contenuti della querelle.
D’accordo con gli esponenti sindacali, l’Idv ritiene, infatti, che il Ddl in questione, lungi dal considerare le richieste di efficienza e di riconoscimento della magistratura e delle forze dell’ordine mortificate da tagli a mezzi e risorse, va a limitare gli strumenti d’indagine innovativi e oggettivi.
Stando alla proposta (molto sospetta) dello scorso 28 ottobre (a seguito del Robygate), infatti, sarebbe il magistrato a dover risarcire di tasca propria l’inquisito, una volta assolto.
“Così facendo, non si fa altro che complicare e indebolire l’attività investigativa dei giudici, accentuando il carattere punitivo ed intimidatorio degli atteggiamenti della maggioranza di governo. Di ben altre cose hanno bisogno le forze della legalità e i cittadini: più sostegno concreto e più attenzione da parte del governo. Processi più rapidi e giusti, più risorse umane, strumenti e fondi “: lo ribadisce il coordinatore provinciale Idv Lorenzo Caiolo.
Del resto, gli stessi sindacati negli ultimi mesi più volte hanno denunciato, inascoltati, le precarie condizioni in cui sono costretti a svolgere il loro lavoro, appellandosi ad un urgente intervento del Governo centrale.
“Invece che concentrare i propri sforzi per ovviare alla grave mancanza di attenzione al tema della sicurezza nella nostra provincia – continua Caiolo – si va a formulare un disegno legge che mette a freno l’utilizzo essenziale delle intercettazioni nelle indagini. Noi dell’Italia dei Valori brindisina riteniamo, per questo, che sia condivisibile l’indignazione dei rappresentanti sindacali della Polizia. E poi, in conclusione, un consiglio ai politici di maggioranza: impegnate di più il vostro tempo a curare i veri mali drammatici del nostro Paese: alto livello di disoccupazione, carenza di servizi, questione giovanile, rilancio del su, forte peso dell’illegalità e criminalità …le limitazioni alle intercettazioni possono attendere…le priorità dei cittadini normali sono altre”.