Resoconto dell’argomento “enfiteusi” discusso in Consiglio Provinciale (di Michele Salonna)
In relazione ai provvedimenti scaturiti dal consiglio provinciale di oggi 11 giugno 2019, invio una relazione brevissima sull’andamento della discussione avvenuta in merito alla proposta di delibera consigliare sull’enfiteusi.
Come proponente dell’ordine del giorno ho fatto una relazione partendo dai ringraziamenti per la battaglia che da anni svolge il comitato No Enfiteusi di San Michele Salentino ed il suo presidente Tonino Chirico, per passare poi ad una brevissima analisi storico economiche dell’istituto sorto intorno al 400 d.c e durante l’impero romano, consacrato durante il medioevo e quasi completamente dimenticato dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Ho evidenziato che si parla impropriamente di Enfiteusi, infatti l’isitituto molto diffuso nelle nostre zone è il livello.
La sua funzione economico sociale era da un lato permettere ai latifondisti la coltivazioni di terreni incolti mentre i contadini avevano l’illusione di diventare proprietari del loro piccolo appezzamento di terreno. Tale istituto, dopo la fine della seconda guerra mondiale, era diventato antieconomico recuperare i canoni e la gente si era illusa che tale istituto fosse scomparso dal panorama giudico economico. Il vuoto legislativo determinatosi dopo gli interventi della corte costituzionale non può essere colmato dagli interventi della magistratura ma richiede un chiaro intervento del parlamento.
Poi è intervenuto il consigliere Conte evidenziando che tramite l’Onorevole Cirielli è stata presentata una interrogazione parlamentare per sensibilizzare il parlamento ed il governo ad intervenire in merito.
Il consigliere Ripa ha evidenziato che il problema enfiteusi riguarda anche le amministrazioni comunali come concedenti. L’assurdo è che se il comune volesse affrancare i terreni dei propri cittadini, sarebbe esposto ad un’azione per danno erariale da parte della Corte dei Conti.
A conclusione del dibattito si è deciso di approvare all’unanimità la seguente proposta i delibera consigliare:
IL CONSIGLIO PROVINCIALE D E L I B E R A
1. la premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. Di sollecitare il Legislatore ad intervenire con urgenza per disciplinare l’istituto dell’enfiteusi, in primo luogo prevedendo la sua abrogazione ed ove costituzionalmente impossibile che almeno determini un equo e giusto canone;
3. Di dare mandato al Presidente di convocare i Parlamentari della provincia di Brindisi, i Sindaci dei Comuni interessati per sollecitare, una commissione che si occupi della questione;
4. l’invio del presente atto al Presidente della Repubblica, alla Presidenza del Consiglio e ai Comuni;
5. di dare atto che l’adozione del presente provvedimento non comporta oneri a carico del Bilancio dell’Ente;
6. di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, a norma dell’art. 134, c. 4), del T.U.EE.LL., n. 267/2000.
Michele Salonna
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