LU CIUCC DI CICC (di Edmondo Bellanova)
Di Francesco Azzarito “ insegnante, sindaco e poeta” si è già trattato nel Web e nella nostra comunità.
Di lui e delle sue opere hanno parlato Vincenzo Palmisano, Rosaria Gasparro e Movimento Circolare.
Credo, comunque, non sia inutile riproporre le sue ventisette poesie, nel testo originale (dialetto cegliese) e nella traduzione in italiano, per la profondità, la leggerezza e l’arguto sarcasmo con cui lui tratta temi, ancor oggi, d’assoluta attualità.
Devo qui ringraziare la famiglia Azzarito che di buon grado ha collaborato fornendomi il testo di una pubblicazione, praticamente oggi introvabile, autorizzandomi a utilizzare il lavoro del padre.
I soliti ringraziamenti devo poi fare a Rocco D’Urso per il sostegno “informatico” e a Lino Ciraci per la cortesia usatami nel voler rivedere e correggere le mie “traduzioni” che risentono dell’enorme difficoltà di trovare in italiano il corrispondente di termini dialettali ormai dissueti e per lo più sconosciuti.
Spero che queste poesie siano conosciute anche dalle nuove generazioni e che per i più anziani sia un gradito ritorno a tempi passati e comunque meritevoli di studio ed approfondimento per capire chi siamo.
Il recondito augurio è che l’amministrazione comunale voglia prendere le iniziative più opportune per valorizzare la personalità del “professore Azzarito” e di quei tanti sanmichelani che sono emersi in campo artistico e culturale.
sanmichelesalentino13settembre2018edmondobellanova
N.B.: per visualizzare le poesie in dialetto e le relative traduzioni in italiano cliccare sulle icone sottostanti.