Gli alunni della 4A della Scuola Primaria di San Michele Salentino in visita al Comune per illustrare lo studio sulla storia locale
Gli alunni della 4^ A della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di San Michele Salentino, nei giorni scorsi, subito dopo l’uscita dalla scuola, accompagnati dai genitori e dagli Insegnanti, Mimino Ligorio, Rosanna Santoro, Maria Rosaria Forleo e dall’ educatrice Irene Epifani, hanno visitato la Casa Comunale accolti dal Sindaco, Giovanni Allegrini e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione, Tiziana Barletta.
“Il motivo della visita – come sottolinea l’Assessore Barletta – ha riguardato l’interessante racconto sul nostro antico centro storico da parte del giovane e intraprendente Luca Galetta, portavoce ufficiale della classe. Dallo studio della storia di San Michele fatto durante l’anno a scuola, questi giovani studenti hanno appreso e scoperto che, in passato, alcune delle strade del centro storico erano denominate con il nome di piante e fiori tipici della nostra flora.
Per l’esattezza via Regina Elena un tempo era via Fico, Via Dentice era Via Palmo, Via Chimienti era Via Rosa, Via Dr. Azzariti era via Vignale, Via Leone XIII era Via Giardini e infine Via Rossini un tempo era Via Oliveto. Solo l’attuale Via Melo ha conservato la denominazione originale.
Terminate le ricerche, a questi zelanti e curiosi alunni è venuta una bella idea che hanno voluto sottoporre alla nostra attenzione, quella di scrivere, sotto al nome dell’attuale via, anche quello usato in passato e di sistemare, all’inizio di ognuna di queste strade, un vaso con la stessa pianta indicata sulla via.
Con il Sindaco abbiamo accolto con molto entusiasmo questa proposta e abbiamo promesso ai bambini che, nonostante le lungaggini dovute ai vari adempimenti amministrativi, cercheremo di realizzare questo loro desiderio che mira, in particolare, a fornire interessanti informazioni sulle nostre origini e a rendere più belle e accoglienti queste strade del centro storico.
Poco prima di andar via, i bambini ci hanno omaggiato della copia del loro giornalino di classe, ” L’Ape curiosa”. Una rivista bella, solare e curata nei minimi dettagli, dove tutti i bambini sono protagonisti e autori dei vari articoli, quasi tutti legati a valorizzare le bellezze e peculiarità del nostro territorio.
Un grazie sentito e sincero a questi piccoli ma già tanto attivi cittadini della nostra comunità: Luca Galetta, Andrea Ligorio, Leon Pompeo Barletta, Francesca Basile, Francesca Palazzo, Noemi Balsamo, Giacomo Leo, Beatrice Leo, Maria Dolores Apruzzi, Felice Pio Sias, Desirée Francesca Piccigallo, Federica Ribezzi, Giulia Pia Martinelli, Alessia Ippolito, Emma Epifani, Luca Barletta, Fatima Toumi.
Complimenti infine ai maestri perché hanno dimostrato che, grazie a tanta passione e dedizione, riescono non solo ad insegnare ma anche a trasmettere amore e attenzione per il nostro territorio.”
L’Assessore alla Pubblica Istruzione Tiziana Barletta
—–
Comunicato stampa del Comune di San Michele Salentino
Sono curioso di sapere in quanti siamo i “Giacomo Leo” residenti o nativi di San Michele Salentino.
Un grazie anticipato se saprete soddisfare questa mia curiosità.
Un cordiale saluto dal Piemonte-Novara.
Chi volesse approfondire l’argomento della toponomastica sanmichelana può andare a rivedere su Midiesis:
“Stradario storico commentato di San Michele Salentino, di Edmondo Bellanova
7 agosto 2010 | Autore midiesis
Sono in pensione e questo mi consente di “sprecare tempo” in cose che mai avrei pensato di fare e mi ritrovo, a sessantaquattro anni, con macchina fotografica e computer, a gironzolare per il paese in cerca di: piante, erbe, fiori e frutti; porte, finestre, ringhiere, serrature e batocchi; palazzi, case, balconi e fumaioli; trulli, caseddә, lamie, ruderi e pagliai; ciclisti, podisti, mani e facce; muri, pietre e specchie; cieli, albe e tramonti; strade con balconi, mensoloni, edicole votive, fregi,
architravi e mascheroni apotropaici. Leggi il resto di questo articolo »”
Resta la grande soddisfazione di vedere come ai nostri ragazzi si tenta di far conoscere la loro storia.Bravi ragazzi, bravi docenti!