TARI 2018 IN PROVINCIA DI BRINDISI (di Edmondo Bellanova)
Ed anche per quest’anno sono arrivato alla fine del lavoro di rilevazione della Tari in provincia di Brindisi.
La ricerca è contenuta nelle cinque tabelle che compilo con la segreta speranza d’essere “leggibile” e “capibile”. E’ stata la solita faticosa ricerca di dati non sempre disponibili ed accessibili nei siti istituzionali dei comuni non sempre rispettosi della disposizione che impone loro la trasmissione delle delibere approvanti tariffe e regolamenti al MEF.
Con le tabelle, sotto pubblicate, metto a confronto i diversi modi di determinare le tariffe in provincia di Brindisi e già da una superficiale lettura emergono macroscopiche differenze che non sempre trovano giustificazione in relazione al servizio reso alla cittadinanza; ancor meno comprensibile è la diversità delle tariffe per i comuni che fanno parte della stessa ARO 1 Brindisi Ovest con lo stesso gestore e identico capitolato speciale d’appalto.
Non meno importanti risultano poi le differenze nei vari regolamenti adottati. E’ una selva di “varianti” con detrazioni, esclusioni ed esenzioni di tutti i generi: da quelle che dimostrano l’attenzione dell’amministratore a problematiche particolari come quelle di San Vito dei Normanni che premia l’eliminazione dal locale di macchinette mangia-soldi a quelle di quanti tengono conto delle situazioni economiche e socio-sanitaririe degli utenti e di chi, anche con le facilitazioni tariffarie, si propone di favorire le attività economiche del proprio paese. Spero che tutti i comuni, nell’elaborazione delle cartelle di pagamento, tengano conto della disposizione ministeriale che conferma l’applicabilità della sola parte fissa della tariffa alle pertinenze dell’utenza domestica; non sempre i regolamenti risultano aggiornati!
Ora fornisco alcune informazioni sulle tabelle allegate:
Tabella 1
Indica il costo medio del servizio rifiuti per abitante, i raffronti con gli anni precedenti e la percentuale d’aumento o diminuzione rispetto all’anno precedente. Indico poi la percentuale di riparto del costo complessivo del servizio tra le utenze domestiche e non domestiche. Si notano grosse differenze nelle modalità di riparto del costo complessivo del servizio con Brindisi la città con la più alta percentuale di riparto (45%) per le utenze non domestiche contro il 10% di Erchie; mentre la media provinciale di riparto è 76,86% per le utenze domestiche e 23,04 per le non domestiche.
Tabella 2
Riguarda la tariffa per le utenze domestiche con riferimento al numero dei componenti il nucleo famigliare, dove sono evidentissime le differenze delle detrazioni applicate che rendono praticamente non confrontabili gli importi tariffari lordi.
Tabella 3
E’ la graduatoria dei comuni in base al costo medio del servizio rifiuti calcolato dividendo il costo totale, indicato nei PEF, per il numero degli abitanti all’01.01.2017. Il comune più virtuoso è San Vito dei Normanni (euro 131/abitante) mentre il “più caro” sarebbe Torchiarolo (euro 243) dato del 2017 perché non sono riuscito a trovare quelli del 2018.
Tabella 4
Si riferisce alla tariffa delle utenze non domestiche del solo comune di San Michere Salentino confrontata con quella degli anni precedenti
Tabella 5
Riepiloga le tariffe per le utenze non domestiche in provincia di Brindisi. Riporto in tabella solo i comuni “più cari” e quelli “memo cari”, dispongo comunque dei dati di tutti i comuni. È eclatante l’aliquota prevista per le pescherie, ortofrutta e fiori-piante e pizze al taglio che risulta altissima per la maggior parte dei comuni con il picco di Brindisi (45,38 euro/mq) e Francavilla (44,55) contro il 5,26 e 6,60 euro/mq di San Vito dei Normanni e Torre S.S.
Aggiungo alcune note:
*Il comune di Brindisi nella delibera di approvazione della TARI 2018 indica in euro 20.093.000 il costo del servizio,mentre nel PEF detto costo è di euro 24.093.000;
*il comune di Ceglie Messapica già nel 2017 ha deliberato la Tari-2018, ma, come l’anno scorso, potrebbe ridefinire la tassa nel corso dell’anno;
*il comune di Latiano con delibera di CC n°15 del 23.04.2018 ha confermato le tariffe 2017 anche per il 2018, ma nel Bilancio di Previsione si prevede un costo maggiore per il servizio;
*i dati relativi al comune di Torchiarolo sono quelli del 2017 perché all’albo pretorio non sono disponibili ed integralmente visibili gli allegati alla delibera di approvazione delle tariffe per il 2018.
Mi piacerebbe essere utile a chi ha dei dubbi e vorrebbe approfondire; gradirei molto interventi segnalanti errori ed omissioni che fatalmente avrò commesso data la mia non professionalità e la complessità dell’argomento trattato.
sanmichelesalentino16maggio2018edmondobellanova
Edmondo, il tuo lavoro è encomiabile. E sarà utile anche per le valutazioni future. Servirà a calibrare meglio le tariffe anche sulle attività economiche. Grazie.