IL MIO DIZIONARIO (di Vincenzo Palmisano) – 4^ parte

FUOCHISTA

Ogni anno, alla fine di luglio, Eutimio, per festeggiare San Michele Arcangelo, Patrono del paese, faceva esplodere i fuochi d’artificio e, incendiando la notte, riempiva il cielo di stelle filanti, coriandoli e fiori di fantasia.

OSSIMORO

Felice unione di due parole di significato opposto, le quali mai avrebbero pensato di poter convivere felicemente.

MALINCONIA

Occhi bassi e riflessivi.

PIZZARDONE

Il pizzardone di Piazza Venezia a Roma era il vigile urbano più famoso d’Italia.

In piedi su una pedana rotonda di legno, al centro dell’immenso spiazzo che lo circondava, muovendo le braccia in tutte le direzioni, dirigeva il traffico con la perizia, la precisione e il piglio di un direttore d’orchestra.

Io lo vidi per la prima volta alla fine degli anni ’50, quando la capitale, non ancora massacrata dalla invasione e dalla indomabile aggressività delle auto, era insieme metropoli, città e paese.

Oggi purtroppo quella Roma non esiste più. E con lei è morto anche il famoso vigile.

PIOVUTA

Ha fatto una bella piovuta, lo dice il contadino che da mesi aspettava l’acqua che impregna la terra e impingua il granaio.

PEDONE

Un bipede in via di estinzione nella foresta dei semafori.

PIOVASCO

Applauso scrosciante che esplode e manda in frantumi il silenzio rapito di una platea gremita, alla fine di una indimenticabile serata.

ESERGO

La prima porta di accesso al libro di uno scrittore sconosciuto.

SILLABARIO

Semenzaio delle parole.

TRAFFICO

Moderna invasione barbarica.

BUROCRATESE

Prosa aggrovigliata e fumosa. Leggerla è come camminare in un labirinto.

CALABRONE

Subitaneo fracasso di un intruso.

TRAMONTO

Lento chiudersi di un sipario.

PASSEGGIARE

Portare a spasso i propri pensieri.

CREPUSCOLO

L’adagio struggente di una nuova epifania.

FANTASIA

Dove rifugiarsi dalla realtà.

AFORISMA

Una manciata di saggezza.

POLITICHESE

Il linguaggio ermetico che Lilli Gruber ogni sera alle otto e mezzo traduce in un italiano accessibile anche ai telespettatori culturalmente meno attrezzati.

SPARAGNARE

Antica voce ormai in disuso, che ci ricorda quanto sia difficile, soprattutto oggi, risparmiare, cioè mettere da parte un po’ di denaro e arrivare alla fine del mese.

FELICITA’

Gioia fuggitiva.

AUOMOBILISTA

L’antico chauffeur tecnologicamente eterodiretto.

SOLITUDINE

Il deserto dell’anima.

VINCENZO PALMISANO

(continua)

Un Commento a “IL MIO DIZIONARIO (di Vincenzo Palmisano) – 4^ parte”

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