Con “qualche” chilo in più, e, per compensare, molti capelli in meno, ci siamo ritrovati io, Rocco D’Urso, Vito Francioso e Stefano Bellanova con in mano una delle foto della Moderato’s Band e… è stato naturale, con l’ausilio di un telefonino, farci ritrarre, in formazione, dopo vent’anni.
La Moderato's Band, vent'anni dopo
A parte le risate del caso, abbiamo ricordato gli aneddoti e le esperienze di circa cinque anni di vita della band che riassumiamo di seguito:
La Moderato’s Band (tratto dall’archivio di midiesis.it):
Trio musicale nato agli inizi degli anni ’90 all’interno del gruppo “Midiesis”. La Band è basata sulle potenzialità tecnologiche che le tastiere elettroniche in quegli anni stavano sviluppando: una sola persona era sufficiente per suonare brani completi con tutti gli strumenti (basso, batteria, arrangiamenti, ecc.) solo con l’ausilio della tastiera elettronica, che fra l’altro riproduceva un suono quasi fedele degli strumenti acustici tradizionali. Erano gli anni in cui si stava sviluppando il MIDI (un protocollo digitale che permetteva la comunicazione tra strumenti elettronici, la tastiera, con il computer) che tra l’altro riversava sul mercato, specifico del settore, una produzione di basi musicali (MIDI) per cui non era più indispensabile il musicista: la tastiera faceva da se.
Nei primi anni di attività all’interno della Band, quando ancora le basi MIDI non erano reperibili, Rocco D’Urso si è cimentato con questa tecnologia producendo materiale musicale che è stato utilizzato durante gli spettacoli e in occasione della manifestazione canora “Voglia di Cantare”.
La band, fondata sotto lo stimolo “incessante ed ossessivo” di Vito Francioso, era formata da Stefano Bellanova (sax, fisarmonica, tastiera), Rocco D’Urso (voce e tastiera) e lo stesso Vito Francioso (voce, tastiera, chitarra e animazione). Altri artisti di San Michele Salentino hanno collaborato con la Band: Domenico Urgese, Rosaria Leo.
La Moderato’s Band si esibiva in occasione di matrimoni, feste danzanti, feste private, feste di piazza.
In attività fino al 1995, anno in cui alcuni componenti, per vari motivi, decisero di abbandonare la Band.
Nell’anno 2000 Vito Francioso ha ripreso l’esperienza della Band, stavolta da solo ma avvalendosi della collaborazione di artisti occasionali, con la quale si cimenta ancora nelle varie feste con musica, ballo, animazione e tanto divertimento.
Link:
La Moderato's Band
eravate più belli….prima!
sorvoliamo sul repertorio della moderato’s…non vorrei infierire e passiamo alla foto che è molto bella:
- stefano sembra un adolescente in posa per farsi la prima comunione;
- rocco assomiglia ad un rappresentante di pompe funebri con sottobraccio il coperchio dell’ultimo modello di bara;
- vito sembra il figlio di suo figlio, di cosmiano, e quindi il nipote di se stesso.
P.S.
Il repertorio è ultimamente cambiato, ma i gusti musicali sono sempre neo-classici, insomma buoni per le “case di riposo”.
Sit semb Kangrrr.
Restanto “in tema”, chiederei a Nando: se ci fossimo conosciuti 20 anni fa, chissà se saresti stato disposto a fare pure il “becchino” pur di suonare?
Lo sai che con te mi metto a fare pure le marce funebri.
Ovviamente le avremmo arrangiate in versione rock, tipo “Madre Addolorata” in chiave post-punk sullo stile dei Joy Division.
Forse non tutti sanno che…
I capelli di Rocco D’Urso sono conservati nell’Hard Rock Cafe di Philadelphia.
Hard Rock Cafe – celebre catena di ristoranti/museo pieni zeppi di memorabilie appartenute a grandi personalità del mondo musicale.
A Philadelphia ci sono stato la scorsa estate. Entri nel locale no, e ti trovi di fronte a una Fender Jag-Stang color acquamarine appartenuta a Kurt Cobain no, poi sulla destra c’è una teca piena di peluria assortita: una ciocca di capelli di John Lennon, una con i boccoli di Robert Plant, i baffi di Patti Smith, peli pubici di Orietta Berti e, appunto, i capelli di Rocco D’Urso risalenti al periodo Moderato’s Band.
E’ questo che mi rende orgoglioso di essergli amico. Una leggenda vivente, Siore e Siori!
*lo sedàno e lo portano via*
Ti sbagli: vi è anche la statua in cera pre-moderato’s con “scalpo” al posto giusto, e come sfondo le grandi montagne americane…
si…, chiamiamole montagne americane.
Quella foto la conosco.
Erano gli anni in cui facevi le gite con Ciccio Elia, come due chierichetti in libera uscita in Piemonte.
Tu vatti a fidare degli amici… Quando meno te l’aspetti, zacchete e ti sputtanano.
Lo sai che ti puoi fidare ad occhi chiusi.
Infatti non ho fatto alcun riferimento alla tua fidanzata di allora che sarà contentisssima di vedere questa tua foto.
Che dire? Siete molto bravi…….e belli…..dentro!
ihihihihihihihi
BELLISSIMA FOTO