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Già dal 1711 si frequentava l’ippodromo di Ascot per far mostra, con i cappellini, dell’estrosità aristocratica inglese. L’amore per i cavalli e le scommesse hanno da sempre avuto buona presa sugli anglosassoni, ora  risvegliato anche tra gli italiani che per la verità avevano già inventato l’ippica con le gare delle bighe nei circhi greci e romani.

L’equitazione sembra un mondo complicato e viziato vissuto, quasi con dissolutezza, da nobiltà in decadenza e da poveri disperati ludopatici vanamente protesi verso una fortunata vincita. Un mondo spesso contiguo con una criminalità non sempre rispettosa di quegli splendidi animali che sono i cavalli.

Sabato prossimo tutti questi aspetti negativi dell’ippica potrebbero essere cancellati da un fatto eccezionale di cui saranno protagoniste cinquanta donne meridionali (brindisine) che, invitate dalla Scuderia di Giacchino Bellanova, di notte prenderanno un pullman per andare a Palermo, all’ippodromo della Favorita a tifare per la vittoria di un giovane trottatore di ottime speranze.

Sono donne che lavorano nei campi, al gelo, all’umido, all’afa, al vento. Lavorano duramente da notte a sera per un pezzo di pane, per un prezioso ed indispensabile aiuto alla famiglia.

Finalmente, almeno per un giorno, toglieranno i fazzoletti che hanno sempre coperto i loro visi e d i guanti che hanno protetto le loro mani, smetteranno i grossi doppi pantaloni per indossare gli abiti migliori, la pettinatura ed il trucco più ricercato per essere belle come sono.

Giocheranno ad imitare le signore che fanno bella mostra alle Capannelle, ad Agnano a San Siro atteggiandosi a  donne fatali dissipatrici di denari e uomini per tornare a casa orgogliose d’aver vissuto una giornata fantastica,bella, certamente diversa da quelle alle quali sono costrette dalla vita.

Tutto passerà in un momento; URLO DI POGGIO vincerà; noi tutti grideremo al vento siculo la gioia di chi sogna d’essere, almeno per un attimo protagonista di un sogno, di una bella storia da raccontare a padri, madri, mariti, fidanzati e figli.

Sanmichelesalentino07dicembre2016edmondobellanova