RIFIUTI IN VIAGGIO “B” (di Edmondo Bellanova)

Più amici (lettori) mi fanno notare d’essere stato poco chiaro e di aver detto e non detto tutto sui “Rifiuti in viaggio” pubblicato il 19.07.2016. Non voglio approfittare oltre della compiacente attenzione dei lettori di Midiesis, ma  per non correre il rischio d’apparire renitente, pubblico un secondo articolo sullo stesso argomento con la speranza di…  non essere mandato a quel paese!

sanmichelesalentino21luglio2916edmondobellanova

 

RIFIUTI IN VIAGGIO B

Alle ore 16,00 del 19.07.2016 la statale 16 è praticamente deserta! Tornando a casa, liberato da ogni attenzione alla guida, ho avuto modo di ripensare e mettere in ordine le mie considerazioni sugli interventi ascoltati sul tema del conferimento dei rifiuti indifferenziati prodotti in provincia di Brindisi presso gli impianti di biostabilizzazione dell’Emilia Romagna.

Ho subito riflettuto sulla possibilità di fare due resoconti dei lavori dell’Assemblea dei Sindaci: potevo trattare  genericamente l’argomento riportando solo le risultanze finali o esprimere personali riflessioni, considerazioni, libero da ogni timore referenziale verso gli intervenuti. Ho scelto la prima ipotesi ( Midiesis del 19 cm) ma non potevo non mettere per iscritto le sensazioni e le impressioni  che continuano ad attanagliare la mia coscienza di “cittadino-partecipante”.

Ma andiamo per ordine:

PARTECIPAZIONE =

subito dopo l’inizio dei lavori avvenuto alle 12 e30 lo spazio riservato al pubblico è diventato un deserto, sono andati via i lavoratori della Santa Teresa che avevano visto in qualche modo risolto il loro problema occupazionale e sono rimasto solo io. Mi sono sentito a disagio nel assumere l’ingrato  ed ormai consueto ruolo di rappresentare da solo “il pubblico”e immagino che i giornalisti locali non possano domani scrivere ed informare l’opinione pubblica non avendo partecipato ai lavori e, per la verità, oggi  la stampa locale non da notizia dell’accaduto forse perché convinta che il problema dei rifiuti in provinci

la stato degli a di Brindisi sia di marginale interesse!

IGNORANZA=

E’ incredibile ascoltare interventi di Sindaci (già membri dell’OGA) e di componenti e Presidenti degli ATO (Ora ARO) che dimostrano di  non conoscere in tutti i particolari  la situazione dei rifiuti in provincia di Brindisi: la condizione degli impianti-i contratti/appalti in essere-i costi/tariffe-il contenzioso e lo stato dell’azione giudiziaria in corso.

Il Sindaco CARLUCCIO è sembrata solo preoccupata del rinnovo del contratto con la ditta che effettua il servizio a Brindisi e non ha speso una parola sulle responsabilità del capoluogo nella gestione degli impianti di sua proprietà, della situazione degli stessi . Solo da pochi giorni la vediamo impegnata nella soluzione dei problemi della sua città e certamente si sarà già accorta che: una cosa e stilare un bel programma elettorale, altro gestire una situazione incancrenita in ogni aspetto amministrativo, morale, politico e sociale!

Pochi intervenuti hanno dimostrato di conoscere le linee essenziali del disegno di legge approvato dalla Giunta Regionale sui rifiuti in Puglia e si sono impegnati nell’encomiabile, ma ,come dico poi, inutile, sforzo di elaborare idee e proposte per la soluzione definitiva del problema con una programmazione generale che vada oltre le pur necessarie soluzioni all’immediatezza dell’emergenza . Non conoscono il ruolo e le competenze che la Legge Regionale affida all’Agenzia Unica Regionale!

IMPOSIZIONE=

Solo alcuni Sindaci hanno lamentato le modalità con le quali la Regione ha imposto ai comuni il trasferimento dell’indifferenziato in Emilia (sembra non ci sia nessun documento/atto ma solo una PEC!) ma la maggior parte ha sottoscritto l’accettazione del contratto con la Ditta emiliana senza conoscerne e/o contrattarne i contenuti; addirittura non si conosce il prezzo del trasporto per tonnellata di rifiuto ma solo quello del “viaggio” che dovrebbe essere di 1960 Euro+iva a camion!). Solo pochi erano informati che solo 4  camion sono stati messi a disposizione dalla Herambiente per il trasporto dei rifiuti di fine settimana creando già immediatamente disservizio con  ammasso di materiale nel centro di stoccaggio e sospensione della raccolta nei vari comuni.

QUESTUA=

Hanno deciso di presentarsi (“…con la fascia tricolore in spalla per dare maggior peso istituzionale è stato detto!) a Bari per discutere con il Presidente Emiliano, ma non tengono conto che il Presidente si è già confrontato con l’ANCI, promettendo di tenere in debito conto le richieste dei comuni nella stesura definitiva della legge di riforma del servizio rifiuti. Chiederanno un “Ristoro” e/o “partecipazione” della Regione Puglia ai maggiori oneri che si prevedono per i cittadini e sembra non conoscano la risposta che Emiliano ha già dato in tantissimi altri casi di pari importanza : “La regione non ha soldi”! Ed allora i signori sindaci dovranno rivedere i lori bilanci e impegni di spesa ed avere il coraggio di chiedere altri sacrifici ai propri cittadini o rideterminare i costi del servizio previsti nei PEF magari facendo una più attenta analisi dei costi del servizio che alcuni con furbizia addebitano alla raccolta rifiuti mentre si potrebbero giustamente considerare quelli che sono: spese per il personale.

INCONGRUENZA=

Una proposta sensata credo sia stata fatta dal sindaco di San Vito e quello di Carovigno: chiediamo l’autorizzazione a conferire direttamente in discarica il rifiuto indifferenziato prodotto da quei comuni che raggiungono e superano il 60, 65 % nella raccolta differenziata. I rifiuti non avrebbero bisogno di alcuna biostalizzazione e potrebbero andare direttamente in discarica e non viaggiare per tutta l’Italia!                   Come tutte le cose sensate la proposta non è stata neanche inserita nella prima stesura del documento finale che l’assemblea non ha neanche votato! Forse c’è stata una delega ad un comitato ristretto per la compilazione di questo documento che però ha subito evidenziato ombre e contraddizioni: ma chi ha inserito una pseudo disponibilità dei sindaci ad autorizzare/accettare la costruzione di nuovi impianti nei propri comuni. Nella discussione non c’è stato alcun pronunciamento in tal senso e credo questo sia solo “il desiderato/l’opinione” del solerte dirigente provinciale al servizio ambientale.

INCOERENZA=

Si lamenta il mancato intervento della Regione Puglia nel finanziamento di nuovi impianti e si chiede un contributo per le maggiori spese ma i Sindaci e il Presidente Bruno non si rende conto d’aver adottato solo pochi minuti prima una delibera con la quale si “stornano”i fondi (5 milioni di euro) che la Regione ha stanziato per le problematiche ambientali verso il “salvataggio” della Santa Teresa. Torna”.. la moglie ubriaca e la botte piena!” La tematica  della tutela dei posti di lavoro merita rispetto e potrebbe avere anche precedenza, ma la soluzione per mantenere in vita le partecipate sorte con Errico e Ferrarese non si risolve con operazioni tampone a scapito di altre urgenze!

Si chiede ad Emiliano l’utilizzo dei fondi costituiti con l’ecotassa e le premialità per i comuni che più riciclano, ma è evidente che in questo modo è il principio fondante l’incentivazione alla differenzazione che viene messo in crisi. In questo modo si andrebbe ad agevolare proprio chi ha meno differenziato aumentando lo sconcerto di quanti s’impegnano nel differenziare e riscontrano un aumento sistematico della tariffa Tari.

In tutta la discussione è mancata la relazione del responsabile provinciale del servizio. Eppure in molti hanno lamentato il ruolo non collaborativo della Provincia in tutta la questione rifiuti e c’era proprio bisogno che qualcuno spiegasse ai sindaci il reale stato del nostro territorio.

POLITICA=

Per fortuna non pochi interventi hanno sottolineato la responsabilità della politica in tutta questa questione. Forse finalmente, anche se tardivamente, si prende coscienza di una nostra grave deficienza. Si è riconosciuto che alle colpe (gravi ed ingiustificabili) delle amministrazioni Vendola si devono aggiungere quelle della politica locale. Gli ARO , ATO , OGA , Provincia e proprietari degli impianti pubblici ( Brindisi) non sono stati capaci di gestire il servizio. Nella maggior parte dei casi hanno solo creato un contenzioso che sarà duro a smaltire negli anni che verranno; contenzioso non quantificabile negli importi e negli attori interessati. Quindi, implicitamente, si è riconosciuta l’opportunità del commissariamento delle OGA e ARO eseguito dal Presidente Emiliano. Non si riusciva a gestire un bel niente e solo grazie all’intervento della magistratura si è posto fine ad un losco giro d’interessi sul quale l’OGA /Brindisi non ha mai avuto il coraggio di esprimersi con atti deliberativi. Ancora più avvilente è la considerazione (anche del Presidente Bruno) che questa provincia è abbandonata e lasciata sola non potendo contare sull’aiuto di politici nazionali e regionali! Ma come, c’è ancora bisogno del signorotto della politica (Perrino-Caiati-Signorile-Guadalupi-…) per perorare le nostre necessità? I Come giustificare i partiti che pur gestendo le nostre città riescono a sottrarsi alla  responsabilità derivante dall’amministrare contemporaneamente Provincia-Regione e Stato?

MERAVIGLIA =

Solo ora alcuni Sindaci scoprono che nella provincia i costi per il servizio rimozione rifiuti sono assolutamente sbilanciati ed il costo unitario per cittadino varia con picchi incredibili! Ma qualcuno ha mai dato un’occhiata alle tabelle che, con ostinata puntualità, pubblico su Midiesis? Qualcuno si è mai reso conto, o ha mai voluto rendersi conto, di come sono redatti i PEF e le relative tabelle delle aliquote? Qualche sindaco ha mai confrontato i costi del proprio comune con quelli del paese limitrofo e magari gestito dalla stessa ARO con lo stesso identico contratto di gestione?

Agli amministratori locali si deve pretendere un maggior impegno nell’espletamento del loro mandato: i contratti vanno letti e studiati dalla prima all’ultima clausola; le delibere (specialmente quelle sui tributi locali) vanno conosciute ed analizzate compiutamente, mentre è triste constatare in quasi tutti i comuni l’adeguamento delle tariffe TARI-TASI-IMU-TOSAP è prese dopo solo alcuni minuti di discussione, dando per letti regolamenti e tabelle, salvo poi a imputare al Presidente Regionale di turno il disservizio e l’aumento dei costi. Troppo facile scaricare le proprie responsabilità e chi si candida ad amministrare la cosa pubblica….studi!

Per fortuna la serata è tornata fresca e la leggera tramontana mi è amica nel darmi il sollievo durante la merita(credo) cena sotto il glicine della mia campagna dopo una giornata passata a comprimere il mio sdegno in un dovuto silenzio, a sopportare stoicamente i morsi della fame e al lungo tempo passato su questo pc.

sanmichelesalentino19luglio2016edmondobellanova

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