Pur avendo accertato il notevole disinteresse dei visitatori del sito per quest’argomento, un po’ per deformazione professionale ed un po’ per curiosità personale, anche per il 2016 m’impegno nell’ analisi dei dati relativi alla TARI (Tassa Rifiuti) cercando d’ingentilire l’argomento con foto di fiori di campo.
Con la prima tabella ordino i vari comuni della provincia di Brindisi in base al costo medio per abitante ed è necessario spiegare la prima posizione occupata dal comune di Fasano dovuta al fatto che le tariffe sono state determinate con atto del commissario nominato in sostituzione dell’amministrazione comunale che nel 2015 non aveva adottato alcuna delibera, lasciando invariate quelle del 2014.
Continua ad occupare l’ultimo posto in classifica San Vito dei Normanni che con i 105 € dimostra come sia possibile contenere questi costi. Non sono in grado di valutare il servizio dato ai sanvitesi, ma la differenza con i 200/230 degli altri comuni meriterebbe
un momento di riflessione; mentre ci consola il posto occupato da San Michele Salentino (terzo tra i comuni più virtuosi!).
Con le altre due tabelle analizzo i dati di San Michele Salentino ed è evidente che per le utenze domestiche è accertata una diminuzione della tariffa nell’ ordine dello 0,70/0,80% (strano l’aumento dello 0,26% per le utenze con un solo componente!); mentre per quelle non domestiche c’è un aumento medio dall’1,80 al 3,80%.
Nel PEF (Piano Economico Finanziario 2016) il costo totale del servizio è determinato in 875.000 € con un aumento di soli 3.000 € rispetto a quello dell’anno precedente. Qui si potrebbe discutere di come si determinino questi costi, ma la questione diventerebbe “caprina” e perderei anche l’ultimo lettore che ha avuto il coraggio di seguirmi sin qui.
Sanmichelesalentino31maggio2016edmondobellanova
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Caro Edmondo, forse saro’ uno dei pochi lettori interessati, ma ammetto che piu’ delle foto dei fiori mi ha affascinato la tua elegante calligrafia d’altri tempi, quando la penna faceva ancora da padrone alla tastiera del pc o dello smartphone. Devo farti notare pero’, che nell’ultima tabella, la voce relativa a Cellino San Marco appare due volte e non appare la voce relativa a Ceglie Messapica.
Colgo l’occasione per ringraziarti per l’utile ed interessante lavoro svolto.
… ne avessi di visitatori attenti come te! Anche il mio “direttore” non si è accorto dell’errore! Correggo immediatamente. Grazie!
Mi sono soffermato sui dati sammichelani…
Belle le fresie e pure le acetoselle. Quelle gialle fanno da tappezzante sotto i gerani davanti a casa nel capoluogo e anche quando qualche bambino se ne fa un nutrito mazzetto ne restano sempre tante. Questi fiori antichi sono il giusto complemento all’antica elegante grafia.
Le tavole invece mi fanno temere che la matematica sia come la filosofia, cioè una scienza opinabile.
Su tante cose i cittadini dovremmo chiedere spiegazioni, raffrontando i servizi offerti dai vari Comuni ai propri Utenti, e ancor più leggendo queste tavole specialmente l’ultima, in cui tra i primi e gli ultimi in graduatoria si registra una progressione quasi esponenziale.
Perchè nel capoluogo siamo sommersi dalla spazzatura, mentre paghiamo quasi quanto a Fasano, e a Ceglie invece tutte le mattine mi vengono a ritirare i rifiuti dall’uscio della casetta in campagna, ad un costo decisamente inferiore?
Ma alla fine siamo certi che con la TARI stiamo pagando solo per i rifiuti?
E perché non la ripuliscono la città, Brindisi, con tutti i soldi che ci succhiano?
Da tempo mi limito a “dare numeri”! Certo la speranza è che qualcuno (filosofando) si ponga delle domande e cerchi le risposte che, certo, sono diverse e complesse.
Ma la matematica è .. .matematica e devo aggiungere che il costo medio della Tari per abitante,
nei comuni della provincia di Brindisi, è terminato in modo abbastanza semplice : divido il costo del servizio ( ricavabile dai PEF e/o dalle delibere di approvazione delle tariffe) per il numero degli abitanti ( al ’01.01.2015);quindi c’è poco da “opinare”. Grazie per il “fiorito” intervento!
Sarei molto dispiaciuto se il mio intervento fosse sembrato critico o polemico con l’autore dell’articolo. Al contrario è da apprezzare il lavoro di sintesi statistica della TARI nella provincia, lavoro, tra l’altro, reso più interessante, anche, dall’uso della penna e dalla realizzazione a mano libera delle varie tabelle.
Forse non sono riuscito a manifestare appieno il mio disappunto per una manifesta incongruità della Pubblica Amministrazione dei nostri Enti Locali: insomma, alla faccia dell’uguaglianza dei cittadini, non sembra pure a voi che i Fasanesi paghino per lo stesso servizio molto di più che i Sanvitesi? E addirittura qualcuno paghi ancora di più per un servizio peggiore?