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Effettivamente la notizia della richiesta di convocazione urgente del  Consiglio Comunale di Ceglie Messapica per discutere (giudicare) sulla “distorsione dell’informazione” effettuata dai blog cegliesi lascia esterrefatti. E’ difficile trovare competenze del Consiglio su questo argomento ed ancora più arduo sembra che lo stesso possa adottare una qualunque atto deliberativo sul rapporto tra politica e informazione.

Ma in un momento di massima confusione tra i poteri istituzionali/costituzionali stiamo a  vedere  cosa riescono ad inventarsi i “cugini” cegliesi!

Altro discorso è l’offesa, la  calunnia, la diffamazione. Per questi specifici reati c’è la magistratura che può e deve intervenire per stabilire un corretto rapporto tra le persone.

Da diversi anni noi di “MIDIESIS” coltiviamo una proficua collaborazione con gli amici blogger cegliesi e in questo frangente, per quello che può “pesare”, ci sentiamo vicini a Domenico Biondi, Francesco Monaco e  a quanti altri tentano (a proprie spese) di mantenere viva l’informazione, la critica, la partecipazione  alla vita comune in piccole realtà locali come possono essere i nostri comuni. Altro discorso è  consentire giudizi, opinioni, commenti  anche agli “anonimi”. Qui sono legittime tutte le scelte, anche se io non ho mai esitato ad attribuirmi le responsabilità di quello che penso e scrivo; ma capisco bene che la libertà di espressione è oggi un lusso che non tutti si possono permettere in special modi chi vive in condizioni di bisogno e per questi l’anonimato può comunque garantire la possibilità di esprimersi liberamente.

Sanmichelesalentino11aprile2016edmondobellanova

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Per approfondire:

• La nota del deputato Nicola Ciracì
• Consiglio monotematico sui blogger
• Il comitato e il consiglio comunale