NUMERI E POLLI (di Edmondo Bellanova)
Si continua a leggere dati statistici del tutto contrastanti sulla realtà economica, occupazionale e turistica di San Michele Salentino.
Federalberghi /Brindisi illustra l’andamento degli arrivi e presenze turistiche a San Michele Salentino. I dati sembrano pochi attendibili e sarebbe utile conoscere le fonti dalle quali si assumono informazione. Alcuni di questi sono di difficile giustificazione come per esempio il numero degli arrivi “italiani” che da 146 nel 2013 passano a solo 27 nel 2014 per risalire ad 87 nel 2015. In generale sembra che il 2014 sia stato un anno di stasi e ritengo necessario un ulteriore approfondimento nell’analisi dei dati per trarre da questa statistica le indicazioni utili per lo sviluppo turistico del nostro paese. Certo che l’impennata del 2015 puntante all’alto è una bella soddisfazione anche per chi, temendo impotenza, si accontenterebbe di consolidare dati meno virilmente eclatanti.
Altra statistica difficilmente accettabile è quella di Twig relativa alla ricchezza dei sanmichelani nel 2014: abbiamo il reddito pro-capite più basso dell’intera provincia di Brindisi (11.523 €) mentre, in altre statistiche, risultiamo essere il paese con la più bassa disoccupazione. Più occupazione dovrebbe comportare un reddito pro-capite mediamente più alto ma sembra che Trilussa abbia proprio ragione: c’è sempre qualcuno che si mangia anche il pollo che ti spetterebbe… per statistica!
La statistica, per la verità, è lo strumento indispensabile per capire e conoscere, ma spesso i dati vengono presi in modo approssimato e poco scientifico e, peggio ancora, anche in malafede con l’oscuro proposito di condizionare le scelte ed imbrogliare la gente prospettando situazioni che non sono reali.
Questo credo sia successo nelle statistiche che si sono recentemente interessate della nostra collettività, da ciò la necessità di approfondire gli argomenti (in una pubblica conferenza-dibattito?).
Sanmichelesalentino10aprile2016edmondobellanova