Storni e raccolta delle olive: quale soluzione?
Riceviamo da Michele Salonna, di San Michele Salentino e pubblichiamo di seguito:
Si terrà questa sera, 24 settembre 2015, alle ore 19,00 presso l’Aula Consiliare del Comune di San Vito dei Normanni l’incontro pubblico sul tema “Storni e raccolta delle olive: quale soluzione?”, organizzato dall’Assessorato alle Attività produttive del Comune di San Vito dei Normanni.
Interverranno:
il Sindaco Domenico Conte;
l’Agronomo Michele Salonna;
il consigliere regionale Fabiano Amato.
Modera Valerio Longo, Vicesindaco ed Assessore alle Attività Produttive.
La domanda : “STORNI E RACCOLTA OLIVE -QUALE SOLUZIONE?” è rimasta senza alcuna risposta!
Il cons.reg. Amati ha illustrato la sua proposta di legge ( n°13646-autorizzazione prelievo in deroga dello stursun vulgaris); non è altro che il tentativo di riproporre atti che la Regione Puglia normalmente emana a fine anno.
Niente di nuovo! La politica crede di farci delle concessioni-regalo autoriìzzando questi prelievi di storni ed il politico di turno viene a farsi bello promettendo quello che spetta di diritto. Per non parlare di chi , ( M5S) da una comoda poltrona in salotto, pone questioni esistenziali, in difesa di una natura che credono di amare e rispettare solo loro!
Ritengo che l’incontro svolta a San Vito e patrocinato dall’amministrazione comunale, sia stato molto interessante e sopratutto opportuno poichè martedì prossimo il Consiglio Regionale deciderà in merito alla proposta di legge sul prelievo in deroga. Facendo un riassunto veloce dell’incontro possiamo dire che i punti salienti sono i seguenti:
-Il dott Salonna ( che non sono io) ha illustrato un suo studio da agronomo nel quale ha messo in evidenza i danni che lo storno provoca agli agricoltori e la difficoltà di contrastare, con mezzi adeguati, la innumerovole presenza degli stessi sul territorio con danni anche per altre specie di animali. Ha pure esternato il malcontento suo e degli altri agricoltori nei confronti della politica nazionale e regionale che ha lasciato in completa solitudine il mondo agricolo.
Il consigliere regionale Amati ha illustrato la proposta di legge regionale che porta la sua firma , con la quale si autorizza il prelievo in deroga previo monitoraggio affidato all’Università di Bari poichè a Brindisi non è stato istituito l’ente preposto a tale attività
Mi è parso di capire che, una volta approvata la legge, questo monitoraggio sarà veloce e si potranno cacciare gli storni. Infatti anche se non è stato detto chiaramente l’unico prelievo possibile è prevedere la possibilità di poterli sparare. Una soluzione forte ma necessaria considerato che tutti gli altri strumenti utilizzati si sono dimostrati inefficaci.
se si legge la proposta di legge 13646 ( Amati, Pentassuglia, Gatta) ( un solo articolo, 3 commi!) si scopre che del monitoraggio affidato alla Università di Bari non c’è traccia!
si allega la legge regionale n.28 approvata il 02/10/2015 sul prelievo in deroga
IL CONSIGLIO REGIONALE
HA APPROVATO
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
PROMULGA
LA SEGUENTE LEGGE:
Art. 1
Autorizzazione al prelievo
in deroga della stumus vulgaris
1. Al fine di proteggere i raccolti agricoli e limitare le conseguenze di natura igienico-sanitaria, è autorizzato il prelievo in deroga della sturnus vulgaris concomitanza con la stagione venatoria 2015-2016.
2. L’autorizzazione al prelievo di cui al comma 1 è priva di efficacia qualora la Giunta regionale non dichiari la compatibilità del prelievo in deroga sulla base degli studi di monitoraggio sul fenomeno migratorio della sturnus vulgaris e in conformità con l’articolo 9 della direttiva 2009/147/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici (versione codificata) e con l’articolo 19-bis della legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) come sostituito dal comma 2 dell’articolo 26 della legge 6 agosto 2013, n. 97 (Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013).
3. La deliberazione della Giunta regionale prevista dal comma 2 è adottata nel termine perentorio di quindici giorni dall’acquisizione formale degli studi di monitoraggio e del relativo parere di cui alla legge regionale 31 ottobre 2007, n. 30 (Disciplina del regime di deroga in attuazione della legge 3 ottobre 2002, n. 221 – Integrazioni alla legge 11 febbraio 1992, n. 157 – e dell’articolo 9 della direttiva 79/409/CEE).
4. Per gli adempimenti necessari all’attuazione delle disposizioni di cui alla presente legge e alla l.r. 30/2007 è stanziata la somma di euro 20 mila al capitolo di nuova istituzione n. 841013 denominato “Monitoraggio e studi sul fenomeno migratorio dello sturnus vulgaris” della U.P.B. 1.2.1 così classificato “Missione e programma 16.02 (caccia e pesca); Piano dei conti 1.03.02.99.999 (altri servizi diversi n.a.c.). Al finanziamento di detto capitolo di spesa si provvede mediante variazione in diminuzione dello stanziamento del capitolo 1110070 U.P.B. 6.2.1 denominato “Fondo globale per il finanziamento di leggi regionali di spesa corrente in corso di adozione”.
La presente legge è dichiarata urgente e sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi e per gli effetti dell’art. 53, comma 1 della L.R. 12/05/2004, n° 7 “Statuto della Regione Puglia” ed entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione Puglia.
Data a Bari, addì 2 ottobre 2015
Dott. Michele EmilianO
La delibera di deroga diventa operante “entro 15 giorni,dall’acquisizione formale degli studi di monitoraggio…”
Ad oggi (09.10.2015) non è stato ancora dato l’incarico per il monitoraggio, significa che…campa cavallo che …gli storni crescono!