90 anni per zia Rachele

Saranno in pochi a ricordare oggi zia Rachele, la perpetua della nostra parrocchia ai tempi di Don Angelo Colucci (anni 70/80). Per quelli della nostra generazione, che frequentavano la chiesa di San Michele Salentino, Rachele Pastore è stata la seconda mamma: la prima, quella naturale, cercava di dominare la nostra vita sia dentro che fuori le mura domestiche; la seconda, appunto, zia Rachele, in parrocchia e noi, li, ci stavamo anche fino a notte.

Donna energica su tutti i punti di vista, specie nella dimensione etica e morale, ci s(o)upportava in tutte le attività che, con Don Angelo, si mettevano in campo: mensa per i poveri di San Michele Salentino e non solo; addetta alla cucina nei campi scuola e nei ritiri ad Emmaus (masseria abbandonata nei pressi di San Michele sulla via per Ostuni che fu resa agibile ed adibita a centro di incontro); perpetua.

Un vero “generale” nel far rispettare regole e comportamenti etico-morali-religiosi, ma dolce come una mamma in caso di bisogno.

Oggi 16 agosto 2015, su iniziativa del nipote Ciccio Elia, siamo andati a trovarla in occasione del suo 90° compleanno.

Auguri zia Rachele.

Valle d’Aosta, agosto 1979. Da sinistra salendo nella foto: Anna Gigliola, Rachele Pastore, Don Angelo Colucci, Antonietta Colucci, Don Valentino, Rocco D’Urso, Ciccio Elia, Lillino Lodeto, Rino Francioso. Sulla destra si intravede il pulmino Fiat 850 con cui scalavamo pure le montagne.

Rachele Pastore

 

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