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Vorrei riportarvi una notizia relativa a Ceglie Messapica.

Qualcuno potrebbe pensare… chi se ne importa… abbiamo troppe grane nel nostro comune! Il mio obiettivo è quello di sensibilizzare…. far conoscere una petizione on-line… che vorrebbe dire (anche se in piccolo) far sentire la propria voce… difendere la propria storia… perchè noi comunque deriviamo dai messapi e queste son le nostre radici più profonde…

Pochi giorni fa a Ceglie Messapica, nel terreno di appartenenza all’opera ecclesiastica di Don Guanella (il nome potrà essere familiare: in tempi lontani alcuni sammichelani andavano a giocare a calcio ai campetti vicino la chiesa) durante delle operazioni di sbancamento con ruspe e scavatori per far posto alla nuova chiesa che verrà (il progetto può essere facilmente ridimensionato), son venute alla luce tre tombe messapiche con relativi corredi funebri! Il terreno in questione è delimitato dal paretone messapico, che esattamente un anno fa è venuto alla luce grazie alle pioggie torrenziali. Molti indizi lasciano pensare ad una necropoli estesa lungo tutto il perimetro del terreno.

Le ruspe son state ferme per un pò di giorni, facendo pensare ad un blocco lavori ad opera della sovraintendenza. Le notizie circolanti sono spesso vaghe e frammentarie, e ancora oggi non c’è stata una presa di posizione ufficiale nè da parte del comune, nè da parte della sovraintendenza, nè da parte di associazioni archeologiche. Fatto sta che comunque i lavori son ripresi….  con i soliti mezzi poco consoni alla conservazione e valorizzazione di ritrovamenti archeologici.

A Ceglie questo non è una novità! Ceglie giace su un parco archeologico. Nel corso degli anni tantissime tombe son state scoperte… proprio nei pressi del paretone messapico e  tutte ricoperte con asfalto e cemento: le più recenti, di cui si hanno poche notizie grazie a qualche blogger appassionato, son state seppellite per far posto ad una nuova pompa  di benzina sulla Ceglie-San Michele. Tantissimi corredi son stati trafugati, venduti al mercato nero, o abbandonati nelle cantine dei musei già stracolmi. Ceglie è stata capitale militare del popolo messapico, estremo baluardo di difesa contro i guerrafondai spartani tarantini, e le presenze di specchie (la più vicina a noi è specchia Talene situata in contrada Sardella, proseguendo da contrada Augelluzzi in direzione Ceglie, dalla cui sommità si può spiare il nostro paese) e paretoni evidenziano un apparato militare avanzato e degno di nota. La particolarità, evidenziata da esperti nel settore dell’archeologia e speleologia chiamati in causa da “appassionati”, è che si tratta di tombe scavate nella roccia e l’ambiente circostante lascia presupporre la presenza e l’uso del terreno come cava.

Ancora una volta la storia rischia di sparire sotto i nostri occhi… quella storia così classica, così affascinante per cui i turisti stranieri venderebbero l’anima al diavolo pur di goderne la bellezza… (persino Hitler pare avesse una trozzella messapica)… e noi cosa facciamo solitamente? assolutamente niente! Restiamo a guardare indifferenti pensando che sia roba da intellettuali…. è vero, oggi giorno ci son fin troppi problemi, troppe cose a cui pensare… troppe tasse da pagare… che ce ne facciamo di due o tre tombe che sono venute alla luce… non portano a niente…. preservarle? TROPPI COSTI… specialmente in tempi economici così difficili… Ma da sempre… anche quando i “fondi europei” c’erano… ci nascondiamo dietro la solita scusa…

Eppure la nostra storia può portare quel valore aggiunto, quel quid in più, anche economico che può far crescere noi stessi, la nostra terra, la comunità salentina….

Forse il vento sta cambiando… forse grazie ai social network la gente sa… e comincia a muoversi…

Lasciamoci trasportare da questo vento… questo è il link della petizione per chi vuole partecipare…. https://secure.avaaz.org/it/petition/Vescovo_di_Oria_Sindaco_di_Ceglie_Messapica_Soprintendenza_Archeo_Puglia_Salviamo_la_storia_millenaria_di_Ceglie_Messapi/?cLWYwjb

Magari da questa piccola cosa…. ne può nascere una più grande!

Alessio, un appassionato.

Fonti: http://www.affaritaliani.it/ e gente che abita affianco Don Guanella