Nomina scrutatori: il contributo esplicativo di Domenico Galetta
Riceviamo dal Responsabile dell’Ufficio Elettorale del Comune di San Michele Salentino, Dott. Domenico Galetta, e pubblichiamo di seguito:
Caro Rocco, a conferma di quanto ti ho anticipato per telefono in ordine alla procedura seguita per la nomina degli scrutatori per le prossime elezioni, ribadisco che la norma in materia prevede che la Commissione Elettorale Comunale (C.E.C.), in occasione di elezioni, nomini, per ogni singolo seggio elettorale, gli scrutatori in numero sufficiente. La nomina avviene all’unanimità. Qualora non vi è unanimità, ogni componente la C.E.C., seggio per seggio (elettorale), vota per un nome (sempre tra quelli compresi nell’Albo degli scrutatori). Sono nominati i più votati. A parità, il più anziano.
Normalmente, ogni seggio elettorale è formato da 4 scrutatori (solo in occasione dei Referendum da 3) e, dato che la C.E.C. è composta da 4 componenti (Sindaco + 3 consiglieri comunali, di cui uno obbligatoriamente espressione dell’opposizione), si intuisce bene come, votando, ogni membro finirebbe per nominare il suo. Di qui l’intesa, tra i membri della C.E.C., di evitare ogni formalismo e procedere con la indicazione cumulativa dei nomi (6 ciascuno). Insomma, invece di votare per ogni singolo seggio elettorale seguendo le formalità di rito: schede su cui scrivere il nome, imbussolamento della scheda; scrutinamento, ecc.ecc., ogni membro dà i propri 6 nomi per formare una unica graduatoria condivisa, espressione unanime della C.E.C.
Quali, però, i nomi? E’ evidente che la scelta del nome dello scrutatore da nominare sia una prerogativa di ogni singolo componente la C.E.C. A lui la legge concede ogni possibilità: soggettiva, oggettiva.
Nelle 2 precedenti occasioni (2013 e 2014) i componenti la C.E.C. (la stessa) ha preventivamente espresso la volontà unanime di individuare i 24 nomi facendoli scaturire da un sorteggio, soluzione trasparente ed imparziale, per poi ratificare ufficialmente in sede istituzionale.
Non così in questa occasione dove il componente CIRACI’ Antonio ha anticipato che non avrebbe ratificato alcuna diversa decisione e che lui in Commissione avrebbe chiesto di procedere con la nomina seggio per seggio. Mentre, gli altri 3 membri (Sindaco, VITALE Antonio e ALLEGRINI Giovanni) hanno concordato di far scaturire le loro scelte da un sorteggio, avvenuto in forma pubblica). Per cui, il giorno prima dell’adunanza della C.E.C. sono stati sorteggiati 18 nomi che, sommati ai 6 di CIRACI’, hanno determinato quei 24 nomi da nominare scrutatori con quella unanimità che richiede la legge. E’ facile intuire come, procedendo differentemente, il prodotto non sarebbe cambiato, nel senso che, anche con la nomina formale, CIRACI’ avrebbe scritto ognuno dei 6 nomi suoi in ogni singola votazione. Mentre, gli altri membri avrebbero scritto uno degli altri 18.
Questa semplificazione è stata possibile giacchè coincidono i membri della C.E.C. con gli scrutatori da nominare per ogni seggio. Sarà diverso in occasione dei Referendum per i quali sono previsti seggi elettorali composti da 3 scrutatori ed i componenti la C.E.C. saranno sempre 4.
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, cordialmente ti saluto.
Domenico GALETTA
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Grazie, Domenico, per la chiarezza e la celerità delle informazioni che ti ho richiesto.
L’intervento del dott. Galetta è chiaro, corretto ed onesto.
Mi lascia perplessa la considerazione che, ovviamente, non si rispetta la forma operativa prevista dalla legge perché il risultato non cambierebbe. E’ come dire che in tanti casi l’espressione del voto potrebbe sembrare superflua.
Nell’epoca del trionfo della politica personalistica e del decisionismo sfrenato…la cosa mi sembra pericolosa!
Poiché lo stesso funzionario responsabile ammette che il sistema di nomina usato funziona bene quando gli scrutatori da scegliere sono 4 mentre si creerebbero problemi quando se ne dovessero nominare 3, mi permetto insistere nella proposta di adottare un regolamento per il funzionamento della Commissione e al tal fine allego copia di quello adottato dal comune di Massafra.
sanmichelesalentino17maggio2015edmondobellanova