Oggi, domenica 10 maggio 2015, si è svolto presso l’aula consigliare il sorteggio aperto al pubblico per la selezione degli scrutatori alle prossime elezioni regionali del 31 maggio.
La commissione elettorale del comune di San Michele Salentino è composta da 4 elementi: il sindaco Pietro Epifani ed i consiglieri Antonio Vitale, Giovanni Allegrini e Antonio Ciraci. Per legge ogni elemento della commissione nomina 6 scrutatori. Il sindaco ed i consiglieri Vitale e Allegrini hanno deciso di non selezionare arbitrariamente gli scrutatori affidandosi al sorteggio pubblico, mentre il consigliere Ciraci procederà alla nomina personale. Quindi oggi sono stati sorteggiati 18 nominativi effettivi su un totale di 24 scrutatori e 12 ulteriori nominativi per eventuali supplenze.
Domani mattina alle ore 8:30 si riunirà la commissione elettorale per procedere alla nomina ufficiale.
Vi riportiamo di seguito l’elenco dei sorteggiati:
Sezione 1:
394 Lorusso Rosaria
088 Bellanova Viviana
027 Argentieri Anna
Sezione 2
165 Cesaria Stella
183 Chirulli Massimiliana
460 Nigro Donatella
Sezione 3
633 Venerito Pietro
175 Chirico Pietro
397 Macelletti Antonia
Sezione 4
390 Lodedo Concetta
554 Santoro Oronza
259 Epifani Cosimo Massimo
Sezione 5
285 Francioso Vita
256 Epifani Anna Rita
507 Pastore Serena
Sezione 6
190 Ciciriello Maria Antonia
024 Apruzzi Giovanna
405 Martino Maria Fatima
Supplenti:
1° 644 Vitale Eliana
2° 077 Barletta Roberta
3° 601 Urgese Lorena
4° 458 Nigro Cosima
5° 399 Macelletti Pietro
6° 276 Errico Teresa
7° 522 Prete Concetta
8° 232 De Carlo Tania
9° 053 Arpino Angelo
10° 216 Ciracì Maria Vittoria
11° 498 Parisi Rocco
12° 493 Palumbo Oronzo
Luigi Madaro 10.05.2015
“…mentre il consigliere Ciraci procederà alla nomina personale”.
A questo punto è doveroso l’apprezzamento per il Sindaco, Pietro Epifani, e per i consiglieri della commissione elettorale Antonio Vitale e Giovanni Allegrini, che, con coerenza e trasparenza, scelgono lo strumento più democratico per la nomina degli scrutatori: il sorteggio.
…e se i dipendenti pubblici e privati rinunciassero all’incarico di scrutatore, segretario e presidente di seggio in favore di giovani disoccupati…l’apprezzamento sarebbe completato!
La politica è sempre più strana
Nella precedente amministrazione, con Maria Caliandro e Tonino Scatigna si è cercato in tutti i modi di far passare il principio che la scelta degli scrutatori, doveva avvenire con sorteggio e non con nomina diretta del politico di turno. Questo per evitare quel meschino ed infame mercato delle raccomandazioni, che umilia colui il quale è costretto a chiedere di essere preferito ad altri e, nello stesso tempo, mette in evidenza i difetti e le frustrazioni più profonde del presunto politico, il quale attraverso questo potere decisorio si sente onnipotente ed indispensabile, cercando di nascondere, in questo modo, la sua inconsistenza politica.
Ora leggendo quanto avvenuto questa mattina, mi trovo nella curiosa situazione di dover condividere la scelta dell’attuale amministrazione , contro la quale mi sono candidato le scorse amministrative e nello stesso tempo prendere le distanze dal consigliere Ciraci, il quale grazie ai miei voti e quelli di altri 9 candidati siede nel consiglio comunale, per prendere in assoluta autonomia decisioni discutibili nel metodo e nel merito .
D’altronde questa decisione di nomina diretta degli scrutatori, del consigliere Ciraci, se non erro, è in contrasto con quanto deciso nelle scorse elezioni europee; quali sono le ragioni di questo mutamento di opinione? Quali saranno i criteri con cui saranno preferiti questi sei scrutatori sugli oltre 600 iscritti all’albo?
Sulla rinuncia all’incarico di scrutatore da parte di gente già in possesso di occupazione, a favore di giovani senza lavoro, nemmeno c’è da aprire una discussione; tanto dovrebbe essere automatica la cosa.
Io andrei proprio a monte, con la volontaria cancellazione dalle liste.
Più delicata la questione della presidenza, dove è richiesta una certa competenza.
ndvt
Non si puo’ che plaudire convintamente alla scelta del Sindaco e dei consiglieri della commissione elettorale. Questo osceno mercato clientelare-elettorale andrebbe risolto alla radice. Vietare la possibilita’ di nomina tout-court. Ma sarebbe troppo chiedere il rispetto di un sacro santo principio di trasparenza e legalita’ ad un sistema sempre piu’ ostinatamente “partitocratico” e “spartitorio” nonostante le apparenze.