Cantieri di Cittadinanza e Lavoro minimo di Cittadinanza
Sarà online a partire dal 16 marzo la piattaforma informatica dedicata ai Comuni e alle imprese del territorio pugliese che vogliono presentare i loro progetti di Cantiere di Cittadinanza e di Lavoro Minimo.
Tramite la piattaforma, disponibile sul portale www.sistema.puglia.it, i Comuni del territorio e le aziende profit e no profit attive in Puglia potranno manifestare il proprio interesse ad ospitare Cantieri di cittadinanza mentre, a partire dal 20 aprile, la stessa piattaforma si apre ai cittadini che potranno inserire le loro domande di accesso – sia individualmente che per il tramite dei CAF – per partecipare ad uno o più progetti di Cantiere di Cittadinanza o di Lavoro Minimo.
L’avvio della piattaforma informatica arriva a conclusione di un tour di incontri territoriali per la presentazione delle due misure regionali a tutti i Comuni pugliesi, alle strutture tecniche degli Uffici di Piano Sociale e ai referenti dei Centri Provinciali per l’Impiego. Il piano di appuntamenti, iniziato il quattro marzo, ha toccato in meno di dieci giorni tutte le province pugliesi ed ha visto una presenza diretta dell’assessore al Lavoro, dell’assessore al Welfare e delle rispettive strutture regionali.
Dopo la sottoscrizione alla fine dello scorso luglio dell’accordo quadro con i sindacati per il lavoro di cittadinanza, nel mese di novembre sono state approvate le linee di intervento sui cantieri di cittadinanza, il lavoro minimo di cittadinanza e il contratto di collocamento/ricollocamento, come attuazione della strategia regionale per l’inclusione sociale attiva e il contrasto alle povertà.
I Cantieri di Cittadinanza durano da 6 a 12 mesi, con un’indennità per il partecipante di 23 euro a giornata (max 500 euro al mese). Per l’attuazione della misura sono state impegnate risorse per 4 milioni di euro, che a breve saranno integrati con ulteriori 6 milioni di euro, e che in ogni caso costituiscono la prima tranche di un finanziamento che entro il mese di maggio supererà quindi i 40 milioni di euro (in attesa dell’attivazione del nuovo fondo Sociale europeo). I cantieri possono essere promossi dai Comuni, da organismi pubblici, da imprese e organizzazioni del Terzo Settore, ad integrazione – e non in sostituzione – di attività di produzione di servizi o di manutenzione del patrimonio pubblico. Possono beneficiare di un cantiere le persone disoccupate da almeno 12 mesi, gli inoccupati e le persone in condizione di specifiche fragilità sociali come disabili, ex detenuti e donne sole.
Il Lavoro Minimo di Cittadinanza è invece rivolto ai percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga, la cui platea oggi in Puglia raggiunge le quasi 10mila unità. Grazie al Lavoro Minimo di Cittadinanza i Comuni, singoli o associati, che promuovono Cantieri potranno accogliere, per la loro ricollocazione, le persone in cassa integrazione anche in deroga che sosterranno una specifica attività, coerente con il rispettivo profilo professionale. Per il Lavoro Minimo di Cittadinanza sono a disposizione risorse per 7,5 milioni di euro.