E’ bastato un tamburo per far tornare il Palamacchitella al vecchio frastuono che accompagnava le vittorie della Cedat 85 San Vito! Quel ragazzo di Cutrofiano che, con bravura, forza e coraggio scaricava sulla pelle del suo tamburo tutta la voglia d’essere vicino alla squadra ed in qualche modo aiutarla a vincere, è riuscito a ricompattare e rimotivare le Teste Matte ed alto, forte, incessante, prorompente è stato il loro apporto alla conquista dei tre punti!
Per un set ho sofferto, confuso tra i tanti e garbati tifosi cutrofianesi, sopportando quel salentino senza capelli che ad ogni punto conquistato, pugno chiuso al cielo, si alzava in piedi quasi a ringraziare il dio greco protettore della Demo.co.s. Poi si è dovuto risedere e, a testa china, silenziosamente, fare mesto ritorno al paese della terracotta e di Uccio Aloisi.
Da tempo abbiamo assistito, quasi inermi, al tragico e quasi predeterminato destino di vederci soffrire e perdere, ma questa volta sono state le nostre ragazze a “girotondare” al terzo “venticinque” per poi perdersi nell’abbraccio con i tifosi.
E’ bastato qualche errore in meno e qualche muro in più della Cassone e Afeltra, l’attenta serenità della Guidi, la deterninata forza “spacca-tutto” di Adelaide Soleti, una ritrovata reattività della Gallo, la solita garanzia della Caputo ed il buon contributo della Benazzi, Hechavarria e Micelli e si è vinto!
Vincere e rinascere proprio il giorno in cui nella pallavolo femminile di Brindisi si consuma il dramma di un fallimento ci obbliga a stringerci alla dirigenza, fare sentire tutto il nostro apporto per condividere altri successi.
Sanmichelesalentino26gennaio2015edmondobellanova