Volley e tamburi (di Edmondo Bellanova)

E’ bastato un tamburo per far tornare il Palamacchitella al vecchio frastuono che accompagnava le vittorie della Cedat 85 San Vito! Quel ragazzo di Cutrofiano che, con bravura, forza e coraggio scaricava sulla pelle del suo tamburo tutta la voglia d’essere vicino alla squadra ed in qualche modo aiutarla a vincere, è riuscito a ricompattare e rimotivare le Teste Matte ed alto, forte, incessante, prorompente è stato il loro apporto alla conquista dei tre punti!

Per un set ho sofferto, confuso tra i tanti e garbati tifosi cutrofianesi, sopportando quel salentino senza capelli che ad ogni punto conquistato, pugno chiuso al cielo, si alzava in piedi quasi a ringraziare il  dio greco protettore della Demo.co.s. Poi si è dovuto risedere e, a testa china, silenziosamente, fare mesto ritorno al paese della terracotta e di Uccio Aloisi.

Da tempo abbiamo assistito, quasi inermi, al  tragico e quasi predeterminato destino di vederci soffrire e perdere, ma questa volta sono state le nostre ragazze a “girotondare” al terzo “venticinque” per poi perdersi nell’abbraccio con i tifosi.
E’ bastato qualche errore in meno e qualche muro in più della Cassone e Afeltra, l’attenta serenità della Guidi, la deterninata forza “spacca-tutto” di Adelaide Soleti, una ritrovata reattività della Gallo, la solita garanzia della Caputo ed il buon contributo della Benazzi, Hechavarria e Micelli e si è vinto!

Vincere e rinascere proprio il giorno in cui nella pallavolo femminile di Brindisi si consuma il dramma di un fallimento ci obbliga a  stringerci alla dirigenza, fare sentire tutto il nostro apporto per condividere altri successi.

Sanmichelesalentino26gennaio2015edmondobellanova

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