Halloween? No grazie, siamo cristiani
Halloween? No grazie, siamo cristiani… noi la zucca la mangiamo! E’ la curiosa iniziativa della Parrocchia di San Michele Arcangelo, in San Michele Salentino, che nel pomeriggio della festività anglosassone di Halloween, il 31 ottobre (?), alle ore 18,00 chiamano a raccolta i giovanissimi sammichelani presso l’oratorio per una festa, se così si può dire, alternativa.
La zucca sarà, comunque, protagonista.
Preoccuparsi per Hollowen?
No, grazie!
Il vero problema è che non ci si preoccupa piu’ dell’essenziale.
Personalmente la versione americana della festa di Ognissanti, mi ha sempre lasciato indifferente.
Nel senso che non la sento mia, non è figlia del mio passato, delle mie radici, cultura e tradizioni.
Questo puo’ certamente essere considerato un mio limite, un non saper accettare delle contaminazioni culturali.
Ma le zucche arancioni forate,illuminate e tutto il contorno vario di scheletrini, maghe maghette varie, mi ha sempre dato un certo “fastidio”. Così come, tempo fa avvertivo, come
“fastidiosi” certi allarmismi e preoccupazioni di ambienti cattolici nei confronti di Hallowen e del suo richiamo al paganesimo o all’esoterismo.
Condanne che provenivano sia dai tradizionalisti che dai progressisti.
Oggi, nel novero dei contrari, sono rimasti ben pochi e Don Toni è fra questi.
Eppure non mi riesce di dargli torto.
Eppure non mi riesce di dire che sbagli o che conduca una battaglia retrograda.
A mio sommesso avviso, il problema è altro.
E’la mancanza di significato che ci deve preoccupare.
Quanti di noi adulti, figuriamoci i bambini, abbiamo presente cosa si festeggia ad Hallowen, se non il puro divertimento fine a se stesso?
Del resto, non credo che molti di noi abbiano ben presente il significato della festa di Ognissanti o dei Defunti.
E dunque, la vacuita’ con cui si vive ,si partecipa a queste ricorrenze è gia’ essa una forma di “nuovo paganesimo”. Piu’ preoccupante, piu’ vuoto, perchè senza significato per alcuno.
L’antica festa celtica celebra il cambio delle stagione, e con loro anche il passare delle generazioni sulla Terra, in attesa del ritorno alla luce. Allo stesso modo, possiamo dire che abbiamo perso memoria, e quindi significato, del perchè ricordare i Defunti o pregare i Santi. L’ignoranza consumistica, con la sua superficialita’ ne ha fatto perdere il senso.
Lasciando da parte gli inutili anatemi di parte, occorre ripartire dall’essenziale.
Educare da una parte al “significato” delle cose, dei simboli e delle Feste, anche pagane.
E dall’altra parte,invece, rimettersi a fare il proprio “lavoro” , far incontrare e riscoprire agli uomini di oggi la bellezza del “Fatto cristiano”. L’essenziale.
Tutto il resto è…”fuffa” o se volete “fiori di zucca” da vendere!
Michele Macelletti
A me sembra una bella iniziativa da incoraggiare. L’invito alle famiglie, per niente polemico, è abbastanza garbato.
La festa di Ognissanti non è la festa dei morti, ma la FESTA DEI VIVI, dei battezzati, dei cristiani TUTTI, quindi ai nostri figli non serve nessuna parentesi celtica per distrarsi dalla vita di ogni giorno.
Qui a Brindisi è un anticipo violento e volgare di carnevale: frotte di ragazzi che vanno a fare spesa di uova e farina con cui imbrattano le case e le auto di quelli che non condividono questa loro pazza festa.
Ben vengano invece le iniziative di questi parroci coraggiosi che non temono i “modernisti” benpensanti, pronti ad anglicizzare tutto per tenere il passo con la cretinaggine dilagante.
pura curiosità: in quanti sono accorsi ai rintocchi per arginare la dilagante cretinaggine! Anche se la zucca é buona non attira se non ha misteri.
Un proverbio popolare canta che chi la fa l’aspetti! Anticamente i cristiani con l’era costantiniana, usciti dalle catacombe, si sono impadroniti dei templi pagani e delle feste pagane ne hanno cambiato l’indirizzo. Oggi i nodi vengono al pettine, e badi bene non ha importanza la provenienza o le stagioni, l’uomo s’inchina ai misteri della natura.E i sentimenti umani per quanto bizzari vanno rispettati, in quanto per vie diverse e opposte finiscono tutti allo stesso denominatore.
A parte il significato, e poi non capisco perchè per divertirsi si deve imporre un senso un indirizzo! Divertirsi all’oratorio o per strada é sempre un divertimento ma scoraggiare l’uno o l’altro é diabolico.
Il cristiano é amante della libertà e quindi condivide e non sovrappone.
Oppure conveniva scendere nelle strade camuffati da lazzaro risorto con tutti i seguaci, e lodare a gran voce per la propria resurrezione, sarebbe stato un ottimo test per vedere se i vecchi sistemi funzionano ancora oggi!
Insomma tutto questo raggiro la domanda è: che male c’é nel divertirsi con halloween per un cristiano! e perché dovrebbe rinunciare e andare in un oratorio addirittura con un cuscino!
Bastava andarci per scoprire il perché ed il raggiro (che ti angustia).
caro Freud, ups Pietro, non sono io che alzo palizzate per arginare una dilagante cretinaggine, e tentare di fare per fare una cosa in opposizione!
ma ancora non ha risposto, che male fanno quei giovani a divertirsi con Halloween!
cordiali e amichevoli saluti
Cari Pietro e Roni, a me pare che un punto in comune,alla fine, si possa sempre trovare…o no?
La discussione, la vostra davvero interessante, se poi si esaurisce in mera polemica…non ci aiuta.
concordo caro Michele, ognuno può scegliere di divertirsi come vuole nel limite del rispetto per gli altri. Ma il rispetto deve essere reciproco senza pregiudizi. Il titolo no grazie siamo cristiani, mi ha fatto credere che gli altri non siano cristiani o peggio e questo come minimo é discriminazione e per questo ho voluto accennare che non siamo più al medio evo.
Con questo dire pane al pane non mi sembra polemizzare, sono anch’io cristiano ma non per questo devo tacere.
Un fantas … tico saluto a tutti
Scusate il ritardo.
Che male fanno? Imbrattano le persone e le cose con un miscuglio sporco e puzzolente di uova e farina: provate a lavare l’auto o la finestra di casa dopo un simile trattamento e sicuramente bestemmierete i morti loro per diverso tempo, anche se siete cristiani!
“Scherzetto o dolcetto?” suonava pure bene, un tempo, ma non è più così, perché quei bambini di tanti anni fa non si divertono più con una zucca innocente (e pure saporita!), non so cosa cercano ma i fantasmini col lenzuolino non gli bastano più.
Non voglio neanche accennare all’amara cronaca degli ultimi giorni…
Basta e avanza carnevale per “insanire” una volta all’anno…
quindi arrivederci all’anno prossimo tutti all’oratorio per l’abboffata di zucca
… !
Ottima decisione!
P.S. per buongustai:
della zucca sono ottimi da consumare anche i fiori che si prestano a svariate preparazioni tutte molto gustose, ripieni, impastellati e fritti, soffritti, cotti in diversi condimenti per la pasta, mi fermo per eccesso di acquolina…