Aliquote TASI deliberate dal Comune di San Michele Salentino (di Ciccio Chirulli)

Caro Rocco, sono Ciccio Chirulli, sicuro di trovare posto sul tuo blog, ti invio la seguente email avente ad oggetto:  ALIQUOTE TASI DELIBERATE DAL COMUNE DI SAN MICHELE SALENTINO IN DATA 4/8/2014 e ALIQUOTA DI FAVORE SULLE SECONDE CASE.

Prima di affrontare l’argomento di cui all’oggetto è consigliabile soffermarsi sulla disciplina che regola ad oggi i tributi comunali.

La legge 27/12/2013, n.147 individua la disciplina generale dell’imposta unica comunale (IUC), demandandone  l’applicazione al comune con regolamento.

Suddetta legge reca il complessivo riordino della tassazione immobiliare, istituendo l’Imposta Unica Comunale che si basa su due presupposti impositivi: uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, ESLUSE LE ABITAZIONI PRINCIPALI; l’altro collegato all’erogazione ed alla fruizione di servizi comunali, a sua volta si articola in un tributo per i servizi indivisibili (TASI); la tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Da tale assetto discende una modifica della disciplina IMU che viene resa permanente, ma dal 2014 non si applicherà all’abitazione principale ed alle relative pertinenze etc.

L’ABITAZIONE PRINCIPALE viene invece assoggettata a TASI. (TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI).

I servizi indivisibili sono le attività dei comuni che non vengono offerte a domanda individuale, come accade per esempio nel caso degli asili nido o del trasporto scolastico.

Si tratta quindi, di una serie di servizi molto ampia, come per esempio l’illuminazione pubblica la manutenzione delle strade etc.

La componente servizi indivisibili: TASI

In materia di TASI i  commi 676, 677,682 lettera b,n.1, della legge 27/12/2013  n. 147, che di seguito si riportano, disciplinano i poteri concessi ai comuni;

- comma 676: l’aliquota di base della TASI è pari all’1 per mille. Il Comune, con deliberazione del consiglio comunale, adotta ai sensi dell’art.52 del decreto legislativo n.446 del 1997, può ridurre l’aliquota fino all’azzeramento;

- comma 677: il comune con la medesima deliberazione di cui al comma 676, può determinare l’aliquota rispettando in ogni caso il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31/12/2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. Per tutto il 2014, l’aliquota non può eccedere il 2,5 per mille;

- comma 682 lett.b.n.1: con regolamento da adottare ai sensi dell’art. 52 del decreto legislativo n.446 del 1997, il comune determina la disciplina per l’applicazione della IUC, concernente tra l’altro:

per quanto riguarda la TASI: la disciplina delle riduzioni, che tengono conto altresì della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso l’applicazione dell’ISEE (indicatore di situazione economica equivalente ovvero famiglie a basso reddito);

- art.1 decreto-legge 6 marzo 2014 n.16 coordinato con la legge di conversione 2 maggio  2014 n.68.

I commi sopra riportati consentono al Comune senza ombra di dubbio di adottare provvedimenti che prevedono di ridurre l’aliquota TASI fino all’azzeramento; permettono di deliberare che la somma della TASI + IMU sia pari al 10,6 per mille e di tener conto nel regolamento delle riduzioni per famiglie bisognose.

Il Consiglio Comunale di San Michele Salentino con delibera n.19 del 04/08/2014 ha ritenuto di fissare per il 2014 l’aliquota TASI del 2 per mille senza detrazioni e di azzerare  la TASI ai proprietari degli immobili diversi dall’abitazione principale, quindi case sfitte, aree fabbricabili, negozi, uffici e fabbricati locati o ceduti in comodato d’uso.

In pari data con delibera n.20 ha stabilito l’aliquota IMU sulle seconde case nella misura dell’8.8 per mille.

Obbiezione: hanno per caso voluto agevolare le seconde case?

Lo spirito della legge è quello di consentire ai politici di adottare dei correttivi affinchè la TASI abbia effetti equivalenti all’IMU (antecedente la TASI).

Quasi tutti i Comuni hanno deciso di lavorare di fino, e di usare gli spazi di manovra per introdurre detrazioni su misura al fine di assicurare che la TASI sull’abitazione principale non sia più pesante dell’IMU.

Questo scopo si raggiunge non certo fissando l’aliquota TASI al 2 per mille senza detrazioni, né stabilendo l’aliquota IMU sulle seconde al 8,8 per mille.

Per raggiungere questo scopo le seconde case, uffici, negozi etc. devono pagare un po’ di più, occorre un carico più equilibrato tra abitazione principale e seconde case, al fine di alleggerire il  peso tributario sui proprietari di prima casa.

Mi sembra equo e giusto che chi possiede una prima casa da 100 mq. in su e detiene seconde case,  paghi di più.

Se richiedere la certificazione ISEE è complicato per l’amministrazione, perché non si è intervenuto con  detrazioni modulate in base alle rendite catastali, come hanno fatto la stragrande maggioranza degli altri Comuni?

Con questa tecnica, prevista  dalla legge di indirizzo IUC, si viene incontro alle famiglie e pensionati a basso reddito e di quanti traggono un modesto reddito dall’attività agricola o dall’attiva lavorativa giornaliera.

Di fatto in maniera rigida e sbrigativa a San Michele Salentino hanno liquidato una questione delicata e complessa.

I nostri delegati al Consiglio Comunale hanno ignorato:

-  la legge  che permette un prelievo fino al 10,6 per mille, comma 677 sopra riportato,(SOMMA DI IMU + TASI SULLE SECONDE CASE);

- la possibilità concessa dal comma 682 sopra riportato di fissare le detrazioni TASI per le famiglie bisognose ed

-  il Decreto Legge  6 marzo 2014 n.16 coordinato con la legge di conversione 2 maggio 2014 n.68  che attribuisce ai comuni l’opportunità  di elevare l’aliquota massima TASI di una ulteriore 0,8 per mille (2,5 + 0,8 )= 3,3 per mille.

La facoltà di aumentare l’aliquota è condizionata al finanziamento di detrazioni di imposta sulle abitazioni principali che generino effetti equivalenti alle detrazioni IMU.

I Comuni non hanno alcun obbligo di prevedere agevolazioni TASI per l’abitazione principale,  pur avendone il potere,  se questo potere non è stato esercitato,  i nostri consiglieri  devono sapere  che a San Michele Salentino, ad oggi, alla luce delle loro decisioni, pagano la TASI tutti i possessori di prima casa.

Qualche esempio

rendita catastale   €  125,00     TASI €  42,00

“           “          €    50,00          “      16,80

“           “          €  206,58          “     69,41

Non pagavano IMU!

Puntualmente la stragrande maggioranza degli altri comuni si sono avvalsi di tale  decreto.

Il Comune di Bologna,Venezia,Pisa,Brescia,Milano,Como, Vicenza, Ceglie Messapica etc etc hanno modulato le detrazioni per fasce rendite catastali.

Il comune di Bari ha previsto detrazioni tenendo conto del reddito ISEE, quindi sulla base della reale condizione socio-economica del nucleo familiare. È stata introdotta l’esenzione totale per i soggetti con reddito ISEE dell’intero nucleo familiare non superiore a 10.000 euro ed una detrazione fino ad un massimo di 100.00 euro se il reddito del nucleo familiare non supera i 15.000 euro.

Infine a Brindisi hanno deliberato l’aliquota TASI dell’1,50 per mille e 100 Euro di detrazione fissa.

A chi mi obietta che non bisogna perdere di vista la quadratura del bilancio, dico che è vero, ma nel caso in esame, le previsione di entrate previste relative alla TASI ed all’IMU, restano invariate se ci si avvale delle facoltà operative concesse innanzi menzionate e soprattutto del decreto legge 6 marzo 2014 n.68  e si interviene sull’aliquota IMU di quanto basta per compensare le detrazioni (ripeto, facoltà prevista dal comma 677 sopra riportato).

Concludo dicendo che i consiglieri di maggioranza hanno ritenuto di operare in un certo modo, ma  i consiglieri di minoranza perché non hanno presentato emendamenti per apportare gli aggiustamenti richiesti?

Il dibattito continuerà ed in attesa di risentirci, all’opposizione politica, ai partiti, ai predicatori di piazza, chiedo: vi  siete reso conto dei danni?

San Michele Salentino,08/09/2014

Cordiali Saluti

Ciccio Chirulli

2 Commenti a “Aliquote TASI deliberate dal Comune di San Michele Salentino (di Ciccio Chirulli)”

  • midiesis:

    Mondino, nell’articolo “Assenze” pubblicato il 5 agosto 2014 su questo sito, riguardo l’abbandono dell’aula consiliare da parte della minoranza, commentava in questo modo: “Ora non sono certamente nelle condizioni né di insegnare a partiti e forze politiche come svolgere il loro mandato, né di giudicare i singoli comportamenti, ma le motivazioni addotte per giustificare l’abbandono dell’aula mi sono sembrate poco serie”.

    E’ stato altrettanto poco serio il fatto che non si sia fatta informazione preventiva e successiva sull’argomento. Ma forse i consiglieri di opposizione sanno quali sono le vere esigenze dei cittadini. Infatti, seguendo i commenti pubblicati sulla pagina facebook di midiesis.it sulle ultime vicende nostrane, si ha l’impressione che le uniche cose che interessano maggiormente sono le feste. A San Michele Salentino puoi portare le tasse al massimo, ma non toccare le feste ai cittadini altrimenti si imbestialiscono.

  • [...] Aliquote TASI deliberate dal Comune di San Michele Salentino (di Ciccio Chirulli) Categorie: Notizie utili, PoliticaTags: Edmondo Bellanova [...]

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