Impianto di compostaggio di rifiuti a pochi chilometri da San Michele Salentino?

La notizia dell’edificazione a pochi chilometri da Masseria Nova, in Contrada Deserto, di un impianto di compostaggio di rifiuti, probabilmente ai confini territoriali tra Carovigno, San Vito dei Normanni e San Michele Salentino, dovrebbe interessare a noi sammichelani?

La decisione è stata presa con parere favorevole all’unanimità dall’OGA (Organo di Gestione d’Ambito) e riguarda i Comuni di Brindisi, Torre Santa Susanna e Carovigno. In quest’ultimo caso, il Comune avrebbe proposto, tra le varie possibilità di edificare l’impianto, una delle contrade a maggiore vocazione agrituristica, appartenente a Carovigno ma di fatto vicino a San Vito dei Normanni e San Michele Salentino.

I timori per la paventata possibilità di un dispositivo a poche centinaia di metri, che causerebbe danni economici e paesaggistici, riguardano note strutture turistiche e di produzione gastronomica della zona. Riguarda per esempio la Masseria Correo, dei fratelli Ferrante, conosciuta per la produzione di prodotti di assoluta genuinità, per il suo frantoio oleario e per la recente vocazione di Masseria Didattica. Che impatto avrebbe una simile costruzione a due passi dal terreno dove si coltivano ortaggi, frutta, uliveti e dove pascolano le greggi per poi dare vita ai prodotti caseari?

Il compostaggio industriale è l’attività di trasformare la frazione umida dei rifiuti solidi urbani e gli scarti di produzione agricola e industriale biodegradabili in terriccio (o compost) e concime per il commercio, in grandi volumi. Tale attività, oltre alle problematiche su esposte, comporta anche il problema degli odori sgradevoli, una fra le principali cause di contenziosi con le popolazione residente nelle vicinanze degli impianti.

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