Saluto alla Professoressa Maddalena Gaeta

Dopo 31 anni di servizio presso la locale Scuola Media di San Michele Salentino la Prof.ssa Maddalena Gaeta ha salutato, oggi, la comunità scolastica e si accinge (dal 1° settembre 2014) a godere del meritato riposo. Vice Preside per tanti anni resta un punto di riferimento per docenti e non.

Uniamo i nostri auguri di buona pensione al “Pensiero di saluto per Maddalena” della Prof.ssa Lucia Miccoli che riportiamo di seguito:

Fare un sunto d’una carriera scolastica è ardua impresa, è un po’ come porgere all’orecchio  una conchiglia: ti racconta la storia dell’oceano.  La parte più nobile  del nostro lavoro è la quotidianità varia che ti costringe continuamente a rimetterti in gioco, a rimetterti in discussione, a reinventare cio’ che ieri andava bene e che oggi non funziona più. Da brava matematica, non è stato mai difficile per te trovare soluzioni diverse per risolvere lo stesso problema.

Il filosofo contemporaneo Renè Tom definisce la matematica come un grandioso e vasto paesaggio aperto a tutti gli uomini cui “il Pensare” arrechi gioia, ma poco adatto a chi non ama “la fatica del pensare”.

Oggi allora non puoi che guardare con stima ed orgoglio alla tua scelta di docente capace di matematizzare ogni aspetto della vita.

Al luogo comune che tanti appoggiano che la matematica è scienza rigida,  noi controbattiamo  invece che è arte sopraffina e necessaria,  non severa, ma elegante e fantasiosa, insomma si addice al tuo estro colorato e brioso.

Anni ed anni di cattedre e lavagne, incontri, scontri, da docente,  da vice e da confidente ed eccoci qui al traguardo importante che non segna certamente l’arresto della tua vocazione alla docenza, ma che ti pone semplicemente in relazione diversa con la coordinata tempo. Certamente qualche quesito sorgerà spontaneo in te al pari del poeta Orazio, quando, ritiratosi a vita privata, si domandava: «E ora, che dalla città mi sono ritirato sulla vetta di queste montagne, che cosa celebrerò con l’umile Musa?» ora come allora, il poeta ti risponde con le stesse efficaci parole «O Padre Mattutino, dal quale gli uomini traggono gli auspici per le prime occupazioni e necessità della vita, da te incominci il mio canto».

Oggi segna l’inizio di un nuovo tempo, di nuove dedizioni, di nuovi respiri non più intrisi di stress. Le tue programmazioni potranno finalmente avere tempi più distesi, poiché, ci ricorda ancora la saggezza dei nostri Padri Umanisti, “quod caret alterna requie, durabile non est”.

A te che nella nostra scuola sei stata figura energica, decisa, determinata, auguro, a nome anche di tutta la comunità scolastica, la serenità dei giorni a venire e la vita spesa nel tempo buono e saggio.

Ad maiora!

San Michele Salentino, 28/06/2014

Lucia Miccoli


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