Ricorrenze (di Edmondo Bellanova)

Il 25 febbraio 2014 può essere considerata una data importante nella pur breve storia del Comune di San Michele Salentino: per la prima volta nei locali del 1° piano della Pinacoteca Biblioteca “Salvatore Cavallo” si è tenuta una riunione di Consiglio Comunale.

Com’è mio solito, ho anticipato l’arrivo rispetto l’ora della convocazione e ho trovato già al suo posto Rocco D’Urso -“midiesis” con tutta l’attrezzatura per la registrazione audio dei lavori. La sala era praticamente deserta e ho potuto tranquillamente guardarmi intorno e, nel silenzio e nello spazio vuoto, concentrarmi sulle sensazioni che il luogo mi dettava.

La sala è bella, pulita con pavimento splendente (cerato?), le pareti adornate dal resto dei quadri esposti per l’occasione della celebrazione del  centenario dalla nascita del prof. Stefano Cavallo; bello il netto contrasto tra i bianchi pannelli espositivi ed il rosso di sedie e poltrone; brutti gli amplificatori neri incastrati sui montanti dei pannelli, come non opportuno mi sembra la localizzazione della consolle per l’amplificazione e la registrazione. Sopradimensionato mi pare lo spazio destinato al pubblico, mentre sacrificato e non bene utilizzato è quello riservato all’esposizione delle opere. Sembra che l’allestimento sia stato effettuato solo all’ultima ora e che una nuova e diversa sistemazione sarà effettuata in seguito magari prevedendo anche l’utilizzo di piante e fiori per ingentilirne l’atmosfera.

Speriamo bene, anche se devo ammettere che questa sala consiliare di San Michele è  già certamente la più bella, elegante ed accogliente tra quelle che conosco io!

Marcello Spina ha sollevato dubbi sull’opportunità di questa utilizzazione che non rispetterebbe le condizioni poste dal prof. Stefano Cavallo per la donazione della sua collezione. Certo anche io ricordo l’aggrottamento dei sopraccigli del professore (già di loro folti e ribelli) quando gli amministratori dell’epoca tentavano di includere nella progettazione dell’opera anche una sala consiliare, ma posso testimoniare che la preoccupazione del professore era solo quella che uno spazio destinato ad altro uso potesse, creando vincoli progettuali all’architetto Di Viesto, sacrificare gli spazi espositivi della pinacoteca. Comunque la non utilizzazione della struttura per attività amministrative-politiche non è tra le condizioni espressamente citate nell’atto di donazione del 18 maggio 1984 rogato dal notaio De Laurentis.

Con il Sindaco e l’assessore Menga ho avuto modo di dialogare, brevemente, sulla decisione della giunta che ritengo opportuna anche in considerazione della nuova occasione che si dà alla cittadinanza di frequentare questo luogo con la possibilità di poter (finalmente) vedere tutta la collezione-Cavallo. Forse mi ripeto, ma bisognerebbe rivedere l’utilizzazione degli spazi, la collocazione dei pannelli espositivi e la migliore utilizzazione delle pareti, rivedendo un po’ tutta la “scenografia“ riservata al Consiglio.

I punti all’ordine del giorno erano pochi, ma si è riusciti ugualmente a trattare un’infinità di temi utilizzando/forzando anche lo spazio delle “comunicazioni”. Si è cominciato con il cimitero, le responsabilità della Monteco, del Sindaco e del Responsabile del servizio; con il danno all’immagine per passare alle reciproche accuse di “assenze dal servizio”; dalla carenza delle informazioni riportate sull’organo di stampa ufficiale all’insufficienza del servizio d’apertura della biblioteca-pinacoteca; dalla distribuzione delle buste per la differenziata alla graduatoria degli assessori più o meno” presenti” ed “efficienti”; dal compiacimento per la scelta di affidare al dott. Domenico Galetta la responsabilità degli Affari Generali alla critica ai dirigenti che non affiancano il Sindaco e gli Assessori nel loro mandato; dal sacrosanto appello all’utilizzazione della professionalità locali al complicato-possibile conflitto d’interessi dell’assessore-consulente. Si è approvato il nuovo regolamento cimiteriale, una nuova tipologia di intervento edilizio nella zona 167 ed un incomprensibile ordine del giorno a favore delle ferrovie SudEst, quasi che a San Michele ci fosse… il mare!

Sono volutamente sintetico nel resoconto dei lavori consiliari perché vi invito a sentire l’intera  registrazione su “Midiesis”.

Sanmichelesalentino26febbraio2014edmondobellanova

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