…A PROPOSITO DI EVASIONE FISCALE!!!

Riceviamo dal Sindaco Pietro Epifani e pubblichiamo:

Cari concittadini,

a distanza di poco più di un anno dalla mia elezione a Sindaco di San Michele Salentino, durante il quale ho preso dimestichezza con il gravoso incarico affidatomi e la macchina amministrativa, ritengo sia giunto il momento di rivolgermi direttamente a Voi, non solo per sentirmi più vicino, ma anche per ristabilire la verità sulla grande e meschina disinformazione fatta con il recente volantinaggio promosso dall’opposizione. Già nel corso della campagna elettorale, programmaticamente, mi ero impegnato a ristabilire un rapporto di civile confronto con essa, evitando attriti, inasprimenti di animi e le continue provocazioni. Purtroppo, come Voi stessi avete constatato a San Michele Salentino è impossibile instaurare un civile e costruttivo rapporto con l’opposizione. Fino ad oggi ho sempre pazientemente tollerato accuse, insinuazioni, denigrazioni gratuitamente lanciate dall’opposizione nei confronti di tutta la maggioranza, tenendo persino a freno i miei assessori e consiglieri comunali. Ora però l’opposizione, con un suo volantino pieno di false accuse, menzogne ed illazioni varie ha passato il segno, per cui raccolgo l’invito rivoltomi dal trasparentissimo e tanto puro consigliere comunale Marcello Spina di controllare la situazione di tutti i consiglieri e dei parenti, al fine di fare chiarezza sul famigerato volantino dell’opposizione. Mi preme innanzitutto sottolineare che “evasore fiscale” è colui che ha prodotto un reddito e per non pagare le relative imposte non lo dichiara o lo dichiara in parte; colui, invece, che lo dichiara e che per circostanze difficili della propria vita non riesce, in quel momento, a pagare le imposte, ma che pagherà successivamente con sanzioni ed interessi, è solo un regolare contribuente, sia pur moroso. Fatto questo chiarimento, è davvero allucinante sentire il Consigliere Marcello Spina tacciare di “vergognosa evasione fiscale” un consigliere comunale di maggioranza che -ho verificato- si è reso moroso per temporanea mancanza di disponibilità finanziaria, quando lo stesso Marcello Spina -anche questo ho verificato- risulterebbe aver consentito ad un proprio stretto parente, quanto meno sotto un profilo di omessa vigilanza -questa sì una vera vergognosa evasione fiscale- di evadere i tributi comunali, per oltre 20 anni, con un risvolto addirittura penale. La cosa, di per sé grave, lo è ancor di più, sol che si consideri che il soggetto deputato al controllo di tali pagamenti è stato per lunghi anni proprio il consigliere Spina, il quale, a quanto è stato appurato, oltre a non essersi accorto (sic!!) di tale inadempienza, non risulta essersi mai attivato, sicuramente perché distratto, per avviare le procedure finalizzate al recupero coatto delle suddette somme con la loro iscrizione a ruolo, consentendo, così, che il proprio congiunto non pagasse, impunemente, la suddetta tassa per tantissimi anni, al contrario di quello che, invece, sono costretti a fare tutti gli altri cittadini che, come dicono loro (quelli dell’opposizione) sono comuni mortali e (come dico io) non hanno santi né in paradiso, né al Comune. E questo campione di correttezza, di rigoroso rispetto della legalità e di onestà, sempre pronto ad accusare gli altri di qualsiasi illegittimità, illiceità, scorrettezza e nefandezza, ha avuto l’impudenza e la sfacciataggine, davvero senza pari, di denunciare -aprite bene le orecchie cari concittadini- che “dagli atti del comune…..risulta che qualche consigliere ed assessore ed affini con legami di stretta parentela volutamente e spudoratamente non pagano le tasse comunali come qualsiasi altro comune mortale ligio al dovere di cittadino contribuente……-”. E non si riferiva certamente a sé stesso!!! Questo campione di correttezza, onestà e rispetto della legalità, bravissimo a vedere la pagliuzza negli occhi degli altri, ma incapace di vedere l’immensa trave conficcata nel proprio, che decide di non far pagare le imposte comunali ai propri parenti, ritiene di poter disinvoltamente accusare gli altri di “…vergognosa evasione fiscale….” (peraltro, assolutamente inesistente) invocando le dimissioni del presunto responsabile, reo di non aver pagato tempestivamente un’imposta, non già per sottrarsi deliberatamente al pagamento stesso, ma per contingenti problemi economici, in cui, chiunque, specialmente di questi tempi, potrebbe avere la sventura di incappare. E solo per questo viene tacciato di evasione fiscale. Questo campione di correttezza, onestà e rispetto della legalità si permette di definirmi sindaco imposto, ovviamente all’unico, quanto evidente scopo di screditarmi e denigrarmi, e mi invita a “….non continuare a dormire…..”. Io naturalmente lo ringrazio della sveglia, e comunque, non voglio, certamente, esimermi dal rispondere a questo difensore della legalità e dell’onestà, nonché paladino dei contribuenti. Caro consigliere Spina, può darsi pure che io dorma, o abbia dormito finora, ma il mio sonno dura da poco più di un anno, mentre il tuo pare essere durato per oltre 20 anni, visto che non ti sei mai accorto che un tuo strettissimo parente non pagasse i tributi comunali, né hai fatto nulla per farglieli pagare, come invece facevi, puntualmente, con tutti gli altri cittadini. Ora mi chiedo, parafrasando il contenuto nell’articolo pubblicato sul Quotidiano dagli stessi consiglieri di opposizione, se il consigliere Spina non ritenga il suo comportamento altrettanto grave di quello enfaticamente, quanto ingiustamente attribuito agli altri ed anzi, se non lo ritenga- per usare le sue stesse parole “…..ancora più grave alla luce della difficile situazione economica di molti cittadini vessati negli ultimi mesi dal pagamento di Tarsu, Tares, Tosap e altri tributi che stanno mettendo a dura prova le loro tasche rendendo particolarmente impegnativo sostenere le spese per continuare a mantenere i figli all’università o addirittura per acquistare giornalmente qualcosa per nutrirsi…..”. Mi chiedo se questi cittadini devono considerarsi sfortunati per non avere avuto un parente che ricopre il ruolo di responsabile dell’Ufficio Ragioneria nel Comune. Mi chiedo se non sia ora che ti svegli anche tu, caro consigliere Spina…. o questi inviti valgono solo per gli altri? Mi chiedo se l’invito alle dimissioni rivolto ad altri consiglieri comunali, non debba prima rivolgerlo a te stesso. Mi chiedo se ritieni, inoltre, veramente di essere in condizioni di poter attribuire ad altri patenti di legalità, correttezza ed onestà. Mi chiedo, come tu ed i tuoi compagni affermate e sbandierate ai quattro venti, se in veste di consigliere ti ritieni un esempio per i cittadini. Mi chiedo, ancora, se non sia il caso, una volta tanto nella vita, di farsi un esame di coscienza prima di giudicare gli altri. Non mi interessano gli aspetti penali, certamente gravi, della vicenda, ma mi chiedo se non ritieni di dover chiedere scusa a qualcuno per il tuo operato. Ed infine, dopo tutti i consigli che mi hai propinato in questo anno di opposizione, mi permetto, anche io, sommessamente, di dartene uno: svegliati dal tuo torpore ventennale, consigliere Spina, fatti una bella doccia rigenerante, poi, rassegna serenamente le tue dimissioni e ritirati a vita privata per goderti, per il resto della vita, che ti auguro ancora lunghissima, la tua (non del tutto meritata) pensione!!!

Il Sindaco Avv. Pietro Epifani

Gli assessori Pino Ciciriello, Pompea Cappelli, Dr. Alessandro Tamburrino, Avv. Maristeslla Menga

I consiglieri di maggioranza Giovanni Allegrini, Pino Trinchera, Antonio Vitale

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